I presepi più belli d’Italia

Natale si avvicina, e come ogni anno la tradizione secolare del Presepe torna ad attraversare tutta la penisola da nord a sud. Ecco i presepi più belli d’Italia che meritano di essere visitati.

L’Italia è la patria del presepe? A costo di sembrare vanagloriosi, la risposta è sì. Infatti fu San Francesco a organizzare la prima rappresentazione della nascita di Gesù, più di ottocento anni fa, a Greccio, in provincia di Rieti. Era il 1223, e da allora in poi questa forma devozionale nata dal popolo, ma ben presto assurta a vera e proprio forma d’arte, apprezzata, ricercata e patrocinata dai nobili, non ha mai perso di popolarità nel nostro paese. Anzi, sebbene oggi il presepe sia diffuso in tutti i paesi cristiani, noi possiamo ancora vantare il primato dei presepi più suggestivi e spettacolari. I presepi in Italia sono presepi d’arte, presepi viventi, presepi artigianali: l’arte presepiale italiana ha davvero raggiunto vette irraggiungibili.

Ma gli artigiani italiani, così come gli organizzatori di questi eventi particolarissimi, e gli stessi devoti, sono andati oltre, nella scelta dei materiali e nelle soluzioni creative. Tra i presepi più belli d’Italia possiamo annoverare, oltre ai presepi classici e a quelli viventi, presepi scolpiti nel ghiaccio o nel legno, o modellati nella sabbia o nel sale, perfino nel pane, presepi che galleggiano su barche o addirittura sommersi, presepi meccanici di impressionante realismo.

Ancora, nel nostro paese ci sono presepi di grandi dimensioni, con sculture che arrivano a 3, 4, 5 metri di altezza.

Ma quali sono i presepi più belli d’Italia? Difficile esprimere un giudizio. Ci limiteremo a enumerare quelli più importanti da un punto di vista storico, o che richiamano ogni anno più visitatori con la loro magia.

Presepi viventi

Presepe vivente di Matera

A partire dal 7 di dicembre e in tutti i fine settimana festivi fino all’Epifania, Matera si trasforma in un suggestivo villaggio dell’antica Giudea. Forte dei suoi oltre 300 figuranti, il Presepe Vivente nei Sassi di Matera è certamente uno dei più belli e imponenti del nostro paese. Si snoda lungo un percorso itinerante che parte dal Centro Storico e procede fino a Rione Sasso Barisano. L’affluenza di visitatori è tale da richiedere che gli ingressi vengano prenotati e suddivisi in fasce orarie. Di certo buona parte della magia di questo presepe deriva dall’eccezionale contesto in cui è ambientato, quei Sassi dichiarati nel 1993 patrimonio dell’umanità UNESCO, che permettono di ricreare con molto realismo e con un’atmosfera coinvolgente ed emozionante il presepe ideale.

Anche a Pietrelcina, il piccolo borgo in provincia di Benevento caro a Padre Pio, dal 27 al 29 dicembre si può ammirare uno dei presepi viventi più belli d’Italia, mentre sempre nel beneventano, a Baselice, case e cantine vengono aperte per fare da scenario a un presepe vivente che coinvolge tutta la cittadina.

I trulli di Alberobello rendono unico il presepe vivente che si tiene nell’omonima cittadina pugliese dal 26 al 29 dicembre, mentre a Genga è lo straordinario scenario della Gola di Frasassi a fare da cornice a un presepe vivente con 300 comparse. Anche a Tarquinia i figuranti in costume sono più di 300, e a Montefiore Conca, in provincia di Rimini, il borgo intero si trasforma in un presepe fino alla fine di dicembre.

Infine, ma avremmo forse dovuto dedicargli il primato dei presepi viventi, a Greccio, in provincia di Rieti, dove San Francesco ottocento anni fa diede vita al primo presepe, si rinnova ogni anno la magia del presepe vivente, che oggi è dedicato al Santo di Assisi e alla sua storia.

Presepi scolpiti e modellati

A Rimini fino al 13 gennaio a Marina Centro e Torre Pedrera i maestri dell’Accademia della sabbia ricreano la magia del presepe in ben due allestimenti. Da dieci anni il presepe di sabbia di Rimini richiama cittadini e turisti, e diventa occasione a una città tipicamente ‘estiva’ di riscoprire un lato tutto invernale, con iniziative e manifestazioni che hanno luogo in contemporanea con il presepe.

Lo scorso anno anche in Piazza San Pietro a Roma era stato allestito un presepe di sabbia di notevoli dimensioni, mentre quest’anno si è scelto di costruire nella grande piazza un grande presepe ligneo di eccezionale realismo realizzato a Scurelle, comune della Valsugana in provincia di Trento.

A Olmedo, in provincia di Sassari, tutti gli elementi del presepe, costruzioni, personaggi (circa 160 statue) e ambientazione, sono realizzati con il pane. Nella chiesetta romanica di Nostra Signora di Talia fino all’Epifania si può ammirare questo presepe insolito e unico, realizzato dai maestri panificatori olmedesi e giunto quest’anno alla ventottesima edizione.

Una vera forma d’arte è quella rappresentata dalle sculture in legno che costituiscono il presepe in Val Gardena. In particolare, il presepe di Santa Cristina, in provincia di Bolzano, vanta statue alte più di due metri, realizzata con una cura dei particolari davvero sorprendente. Le statue sono realizzate dai migliori intagliatori di legno della valle e, insieme ai tanti mercatini di Natale che vengono allestiti nei centri della Valle, rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’atmosfera natalizia.

Nel Museo del Sale di Cervia, in provincia di Ravenna, si può ammirare un presepe di sale realizzato grazie alla cristallizzazione guidata di questa preziosa sostanza da Agostino Finchi, un salinaro di grande talento. Il presepe risale al 1992 ed è costituito da quindici statuine, alte dai 10 ai 40 centimetri.

A Massa Martana, in provincia di Perugia, i personaggi del presepe sono invece scolpiti a grandezza naturale in grandi blocchi di ghiaccio. Il locale che ospita questa grandiosa rappresentazione della Natività è mantenuto a una temperatura di -18° C e splendidi giochi di luce illuminano le sculture.

Presepi meccanici

Nella chiesa dell’Annunziata a Torino al 1927 si può ammirare un imponente presepe meccanico mosso da cinghie, catene e pulegge. Oltre 200 personaggi alti tra i 25 e i 90 cm e scolpiti ad arte nel legno del Val Gardena si muovono con grande realismo in uno scenario a sua volta animato da complessi impianti idraulici ed elettrici.

Sempre vicino a Torino, a Ciriè, un altro grande presepe meccanico è ambientato in un paesaggio innevato che richiama le montagne delle Valli di Lanzo.

Da oltre quarant’anni il presepe meccanico di Cavallermaggiore, vicino a Cuneo, permette ai visitatori di camminare al suo interno, negli oltre 300 metri quadri di allestimento, tra statue storiche che risalgono al 1700, alle quali ogni anno si aggiungono muovi elementi.

Presepi di luce

Manarola, in provincia di La Spezia, è famosa per le dimensioni del suo presepe (300 personaggi di posti su oltre 4000 metri quadri), che vanta il primato mondiale per grandezza, e per l’incredibile effetto delle innumerevoli luci che lo illuminano (oltre 15000 lampadine). Il creatore è l’artista manarolese Mario Andreoli, che, orma novantenne, guida ancora le operazioni per accendere la notte di Manarola con il suo incredibile presepe.

Presepi acquatici

Le barche e le piattaforme galleggianti ormeggiate lungi i canali di Comacchio, in provincia di Ferrara, si trasformano ogni anno in un susseguirsi di scene sacre che formano un grandioso presepe sull’acqua che ha il suo cuore presso il ponte monumentale Trepponti decorato da una pioggia di luci colorate.

Anche a Cesenatico si può ammirare un immenso presepe galleggiante. Si tratta del Presepe della Marineria.
Statue a grandezza naturale popolano le antiche imbarcazioni della Marineria ormeggiate lungo i canali del porto vecchio e illuminate ad arte.

A Laveno Mombello, in provincia di Varese, il presepe non è sull’acqua, ma sotto di essa. Infatti un esercito di statue a grandezza naturale è ancorato a 3 metri di profondità su piattaforme sommerse e illuminate da un fiabesco sistema di luci, che creano un’atmosfera a dir poco fiabesca.

La strada del Presepe

Via San Gregorio Armeno a Napoli non vanta un unico, spettacolare presepe. È la strada dei presepi, dove l’arte presepiale partenopea si perpetua degli anni, mantenendo viva una tradizione secolare e arricchendola ogni volta con nuovi personaggi, spesso un po’ sconvolgenti, come politici, calciatori, uomini e donne di spettacolo, che vanno ad arricchire i presepi napoletani con un tocco di ironia.

Concludendo

Cosa ci vuole dunque a realizzare un presepe spettacolare? Tanto lavoro, tanta inventiva, tanta dedizione. Ma non è impossibile. Anzi, si può prendere spunto da questi presepi celebri e grandiosi per realizzarne di nostri, magari ne nostro giardino, utilizzando statue per presepe da esterno, o statue rivestite in stoffa con materiale di recupero. Magari il risultato non sarà altrettanto incredibile, ma potrebbe essere un modo e personale per celebrare il Natale.