La Novena a Santa Rita da Cascia è una pratica devozionale di tradizione agostiniana. Oltre a muovere una supplica alla Santa, aiuta a fare proprie le sue tante virtù
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La devozione a Santa Rita da Cascia, venerata come la santa dei casi impossibili, trova una delle sue espressioni più profonde e significative nella pratica della novena a lei dedicata. La novena a Santa Rita da Cascia è un percorso di preghiera legato a tradizione agostiniana (ricordiamo che la Santa era una monaca agostiniana), che si è diffuso nel tempo e che offre ai fedeli un cammino spirituale intenso e trasformativo.
Santa Rita da Cascia non è solo una Santa cattolica molto amata e invocata come protettrice delle cause perse e dei matrimoni infelici. Prima di essere una donna di Dio, lei ha vissuto tutte le possibili vocazioni femminili: giovane sposa, madre, vedova e infine monaca agostiniana. Forse è proprio questo percorso di vita, prima ancora della sua esperienza di fede, a renderla così vicina a chi si rivolge a lei in cerca di aiuto e conforto spirituale.
Santa Rita da Cascia, protettrice dei matrimoni e delle cause impossibili
Tra i pochi i santi sposati che la storia del Cristianesimo può enumerare…
Nata nel 1381 a Roccaporena, un piccolo borgo vicino a Cascia, in Umbria, Margherita Lotti (questo il suo nome di battesimo) crebbe in una famiglia profondamente cristiana, dove i genitori, già anziani, la educarono ai valori della fede e della carità. Nonostante il suo desiderio giovanile di consacrarsi alla vita religiosa, accettò per obbedienza ai genitori di sposare Paolo Ferdinando Mancini, un uomo dal carattere violento. Il suo matrimonio si rivelò una vera prova di fede e pazienza: attraverso la preghiera e una dolce fermezza, Rita riuscì gradualmente a trasformare il carattere del marito, conducendolo a una vita più mite e cristiana. Questa prima grande vittoria della sua vita fu però seguita da una tragedia: suo marito venne assassinato, vittima delle faide che insanguinavano Cascia in quel periodo. La prova più difficile per Rita fu vedere i suoi due figli adolescenti intenzionati a vendicare la morte del padre, secondo la cultura dell’epoca. La santa pregò intensamente, chiedendo a Dio di prenderli con sé piuttosto che permettere loro di macchiarsi di un omicidio. I due giovani morirono infatti di malattia poco dopo, riconciliati con Dio, risparmiando loro il peso di un terribile peccato. Rimasta sola, Rita cercò di entrare nel monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena a Cascia, ma venne inizialmente rifiutata perché vedova. Solo dopo aver realizzato una difficile riconciliazione tra le famiglie coinvolte nell’uccisione del marito, dimostrando così la sua straordinaria capacità di perdono e pacificazione, venne accolta tra le monache agostiniane. Qui visse per quarant’anni una vita di preghiera, penitenza e carità.
La sua vita dimostra come sia possibile vivere il Vangelo in ogni condizione, trasformando anche le situazioni più difficili in occasioni di crescita spirituale e di testimonianza cristiana.

Scopriamo insieme ogni aspetto della Novena a lei dedicata.
Cos’è la Novena di Santa Rita?
La Novena di Santa Rita è un percorso di preghiera che si sviluppa attraverso nove giorni consecutivi. Il termine “novena” deriva dal latino novem, che significa nove, e richiama direttamente l’esperienza vissuta dagli Apostoli e Maria nel Cenacolo: i nove giorni di preghiera che precedettero la discesa dello Spirito Santo a Pentecoste. Nel calendario liturgico cattolico, le novene rappresentano momenti privilegiati di preghiera che scandiscono l’anno liturgico.
La Novena di Natale si recita dal 16 al 24 dicembre, e prepara i fedeli alla celebrazione della nascita di Gesù. Durante questi nove giorni, la Chiesa medita sull’attesa del Messia, ripercorrendo le profezie dell’Antico Testamento e gli eventi che hanno preceduto la nascita di Cristo.
La Novena dell’Immacolata precede la festa dell’Immacolata Concezione e viene recitata dal 29 novembre al 7 dicembre. Questo periodo di preghiera è dedicato alla contemplazione del privilegio unico di Maria, preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. La novena sviluppa temi come la purezza, la grazia divina e il ruolo di Maria nel piano della salvezza.
La Novena allo Spirito Santo, che si recita tra l’Ascensione e la Pentecoste, ricorda i nove giorni durante i quali gli Apostoli e Maria rimasero in preghiera nel Cenacolo, in attesa della discesa dello Spirito Santo. Questa novena è particolarmente significativa perché rappresenta la prima “novena” della storia della Chiesa.
La Novena alla Divina Misericordia, rivelata a Santa Faustina Kowalska, inizia il Venerdì Santo e si conclude la domenica della Divina Misericordia (la prima dopo Pasqua). Durante questi giorni, i fedeli meditano sulla misericordia infinita di Dio e chiedono grazie particolari per sé e per il mondo intero.
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La pratica delle novene non si limita a una semplice ripetizione di preghiere, ma rappresenta un vero e proprio cammino di devozione e crescita spirituale, che aiuta i fedeli a vivere più profondamente i misteri della fede e le feste liturgiche. Ogni novena ha le sue preghiere specifiche e le sue meditazioni particolari, ma tutte condividono lo scopo comune di approfondire la vita spirituale e rafforzare la fede attraverso un periodo intenso di preghiera e riflessione.
Nel caso specifico della novena a Santa Rita da Cascia, il percorso di preghiera diventa un itinerario di crescita e miglioramento personale attraverso le virtù simboleggiate dalla Santa e da lei incarnate durante la vita. Ogni giorno è dedicato infatti a un aspetto specifico della sua vita e a una delle sue virtù.
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Il primo giorno della Novena a Santa Rita ci invita a riflettere sul dono della vita, sia quella naturale sia quella soprannaturale. Attraverso le preghiere e le meditazioni, si rende lode a Dio per i benefici ricevuti e per il grande dono della fede, che ci unisce a Lui come figli e alla Chiesa come fratelli. In questo giorno viene messa in evidenza la virtù della riconoscenza di Santa Rita, il suo profondo spirito di gratitudine verso Dio, che ci incoraggia a ringraziarlo non solo per le gioie ma anche per le sofferenze, che sono vie d’amore.
Nel secondo giorno, il focus si sposta sulla fedeltà ai doveri quotidiani, visti come un dialogo continuo con Dio e un mezzo per compiere la sua volontà. Santa Rita ci insegna che l’adorazione non è solo preghiera, ma anche azione, che si realizza nel vivere con fede e carità i nostri compiti quotidiani. La virtù evidenziata in questo giorno è la dedizione responsabile, che Santa Rita ha incarnato nel suo impegno costante verso Dio e verso il prossimo.
Il terzo giorno ci immerge nella dimensione familiare e coniugale di Santa Rita. La sua vita come sposa e madre è un esempio di coraggio e amore fedele, nonostante le difficoltà, le incomprensioni e le sofferenze. La Santa ci invita a pregare affinché gli sposi cristiani siano sempre fedeli al loro Sacramento, diventando esempio per i figli e per la comunità. Qui brilla la virtù della fedeltà all’amore coniugale, vissuta da Rita con instancabile coerenza.

Nel quarto giorno, la Novena celebra la testimonianza di fede e carità di Santa Rita, sottolineando il suo coraggio nel mantenersi salda anche nelle prove più difficili. La sua capacità di affrontare con costanza gli impegni quotidiani, con una fede incrollabile e uno spirito di speranza, è un monito per superare la nostra pigrizia e incoerenza. In questo giorno viene esaltata la virtù della coerenza e del coraggio nella fede, che Rita ha praticato in ogni circostanza.
Il quinto giorno ci porta a meditare sulla partecipazione di Santa Rita ai dolori della Passione di Cristo. La Santa, accogliendo la sofferenza come parte essenziale del cammino di salvezza, ci insegna a superare l’egoismo e a trovare senso nella sofferenza, seguendo l’esempio di Gesù che invita a prendere la propria croce. In questa giornata risalta la virtù dell’accettazione della sofferenza, vissuta con amore e offerta come sacrificio a Dio.
Nel sesto giorno, la meditazione si concentra sul perdono, con un richiamo al gesto straordinario di Santa Rita, che perdonò gli assassini di suo marito. La Santa ci mostra che il perdono non è un’opzione ma un dovere cristiano, che ci rende partecipi della misericordia di Dio. La virtù della misericordia, che abbraccia anche chi ci ha offeso, diventa la strada per imitare l’amore infinito del Padre.
Il settimo giorno ci fa ammirare l’impegno di Santa Rita per la pace, sia nella sua famiglia sia nella comunità. La sua capacità di promuovere la riconciliazione e di spegnere le rivalità tra le famiglie nemiche è un esempio di come il perdono sia il primo passo per costruire la pace. In questa giornata emerge la virtù della ricerca della pace, non solo interiore ma anche nelle relazioni con gli altri.
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L’ottavo giorno ci conduce a meditare sull’unione di preghiera e carità che ha caratterizzato la vita di Santa Rita. Prima di partecipare alla Passione di Cristo, Rita ha saputo portare con pazienza la propria croce e farsi carico delle sofferenze altrui. Questo giorno ci invita a seguire il suo esempio, mettendo da parte l’indifferenza e dedicandoci alle opere di misericordia. Qui emerge la virtù della carità attiva, vissuta con coerenza e generosità.
Infine, il nono giorno ci porta a contemplare la vita di Santa Rita nella sua piena adesione alla vocazione cristiana, vissuta nella povertà, nell’obbedienza e nella castità come monaca agostiniana. Rita, con la sua vita di preghiera e servizio, diventa esempio per coloro che sono chiamati alla vita consacrata e missionaria. In questa giornata si esalta la virtù dell’umiltà e della generosità, fondamentali per rispondere con fedeltà alla chiamata di Dio e lavorare per il suo Regno.
Quando si inizia la Novena a Santa Rita da Cascia?
Tradizionalmente, la Novena a Santa Rita inizia il 13 maggio e si conclude il 21 maggio, alla vigilia della festa liturgica della santa, che si celebra il 22 maggio. I nove giorni di preghiera preparano gradualmente il cuore dei fedeli alla celebrazione della festa, con un esercizio quotidiano di devozione e raccoglimento.
È necessario mantenere un atteggiamento di fiducia e perseveranza durante tutti i nove giorni, anche quando non si vedono risultati immediati. È importante ricordare che la novena non è una formula magica, ma un cammino di crescita spirituale. Attraverso questi nove giorni di preghiera, non solo presentiamo le nostre richieste a Santa Rita, ma cerchiamo di fare nostre le virtù che l’hanno resa santa: la pazienza, il perdono, la fiducia in Dio anche nelle situazioni più difficili.

Che giorno si inizia la Novena a Santa Rita
La novena inizia il 13 maggio di ogni anno, ma può essere recitata in qualsiasi momento dell’anno per coloro che desiderano invocare la protezione e l’intercessione di Santa Rita.
Quanto dura la novena di Santa Rita?
La Novena di Santa Rita dura nove giorni, come tutte le novene.
Come si fa la Novena a Santa Rita?
La recita della Novena a Santa Rita segue una struttura precisa. Si inizia con il segno della croce, seguito da un momento di raccoglimento, per creare la giusta disposizione interiore e allontanare le distrazioni. È come aprire una porta del cuore per predisporsi all’incontro spirituale.
Dopo il raccoglimento, si recita la preghiera iniziale dedicata a Santa Rita. Questa invocazione introduce il tema specifico del giorno. La parte centrale della novena prevede la lettura della meditazione del giorno, un vero momento di riflessione personale, dove ci si sofferma a pensare come quell’insegnamento possa applicarsi alla propria vita.
Dopo la meditazione, si procede con le preghiere specifiche. Queste includono il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria, oltre a preghiere particolari legate al tema del giorno.
Un momento particolarmente significativo è quello della supplica personale a Santa Rita. È il momento in cui si presenta alla santa la propria richiesta di intercessione. Questa preghiera dovrebbe essere sincera e fiduciosa. Santa Rita è conosciuta come la santa dei casi impossibili proprio per il suo grande potere di intercessione anche nelle situazioni più difficili.
La novena si conclude con una preghiera finale di affidamento, dove si rinnova la propria fiducia nell’intercessione della santa. Questo momento finale serve anche a portare con sé, durante la giornata, i frutti spirituali della preghiera appena conclusa.

Per rendere la recita della novena ancora più efficace, è consigliabile scegliere un momento specifico della giornata da dedicare alla preghiera, possibilmente sempre lo stesso, creando così una routine spirituale e trovare un luogo tranquillo dove poter pregare senza distrazioni.
È sempre bene accompagnare la preghiera con piccoli gesti di carità o sacrifici, seguendo l’esempio di Santa Rita che univa sempre la preghiera alle opere concrete.
La novena può essere recitata individualmente o in gruppo. Puoi scaricare il pdf gratuito qui.