L’Immacolata Concezione della Vergine Maria

L’Immacolata Concezione della Vergine Maria

L’Immacolata Concezione della Vergine Maria è uno dei dogmi mariani che riconosce la nascita della Vergine senza peccato originale.

L’Immacolata Concezione è un dogma della Chiesa cattolica che sancisce come, benché concepita e nata da una coppia di mortali (Sant’Anna e san Gioacchino), la Vergine Maria nacque pura, mai toccata dal peccato originale, come accade invece a tutti gli altri uomini e donne. Maria, Piena di Grazia, come viene salutata nell’Annunciazione del Signore, è considerata santa fin dal suo concepimento, purificata da ogni male, preservata dal peccato dallo Spirito Santo, che ha fatto di lei una creatura unica e speciale, destinata a essere madre di un Uomo unico e nuovo. Sarebbe inconcepibile pensare che Dio, nella sua infinita saggezza e perfezione, possa aver affidato la propria incarnazione umana a una donna nata nel peccato, preda del Maligno e delle sue tentazioni. Maria fu l’unica creatura a cui venne riservato questo speciale privilegio, proprio in vista della sua missione, del destino che Dio aveva in serbo per lei. Tutti gli altri uomini e donne sono nati e nascono nel Peccato, e da esso sono lavati grazie al Battesimo. Maria è la prima tra i credenti, la più vicina a Dio, così vicina da essere stata scelta per portare in grembo il frutto del suo infinito Amore. Questo ruolo di tramite tra gli uomini e l’Onnipotente, di madre pura e amorosa, consacrata fin dal proprio concepimento alla sua missione d’amore e dolore, rende la tradizione della Madonna Immacolata una delle più diffuse e amate nella devozione popolare.

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Il dogma dell’Immacolata Concezione

Il dogma dell’Immacolata Concezione venne proclamato con la bolla papale Ineffabilis Deus da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, ma la sua affermazione parte da molto lontano. La riflessione riguardo l’Immacolata Concezione divise la Chiesa fin dalle sue origini. I Padri della Chiesa e i teologi, come Sant’Agostino o San Tommaso, pur riconoscendo la santità di Maria, il suo essere senza peccato, non erano disposti a ‘sganciare’ questo suo stato di grazia da Gesù, a riconoscere che ella potesse essere esente dal peccato originale senza il suo intervento diretto. Sant’Agostino, per esempio, affermava che Maria nacque nel peccato, come tutti gli altri uomini e donne, ma venne poi sollevata da esso in quanto madre di Cristo. Del resto l’Antico Testamento offre solo poche e contrastanti informazioni riguardo il peccato originale, e un’interpretazione in chiave mariologica identifica Maria come una nuova Eva in lotta contro il Maligno e le sue tentazioni. Nel Nuovo Testamento Maria è salutata dall’Arcangelo Gabriele “Piena di Grazia”, e dunque Santa.

Fu soprattutto la devozione popolare a sostenere e portare avanti nei secoli la teoria dell’Immacolata Concezione di Maria. Infatti per il popolo dei cristiani Maria Vergine, destinata a concepire Gesù e a portarlo nel Suo Grembo, deve per forza essere stata preservata dal peccato e dall’azione del Maligno proprio perché non sarebbe stato concepibile altrimenti che Dio, puro e perfetto, potesse incarnarsi in lei. In questa convinzione della purezza di Maria la devozione popolare non esitò a opporsi anche apertamente contro la teologia ufficiale. A quest’ultima spettò fin da subito il compito di esercitare un controllo sul culto, sulle manifestazioni di devozione del popolo, in modo da guidarlo verso una definizione teologica corretta e adeguata, pur nel rispetto dei suoi desideri e delle sue aspettative a riguardo. La sacralità Immacolata Concezione non è stata dunque definita dai teorici delle Scritture e dalla primitiva tradizione della Chiesa, ma dalla fede del popolo, dalla sua sensibilità e pietà. Come scrisse il teologo Eadmero nel XII secolo, “la pura semplicità e l’umile devozione” del popolo si scontrò con la “scienza” dei ricchi e colti sapienti.

Molti furono i fattori di diffusione della devozione all’Immacolata Concezione: la predicazione francescana, e in genere tutte le forme di predicazione popolare; la nascita di confraternite che facevano dell’Immacolata Concezione il proprio stendardo e proclama, e i cui membri erano pronti a difenderne l’autenticità fino alla morte; le apparizioni mariane, da quella di rue du Bac (1830), a quella di Lourdes del 25 marzo 1858, quando Maria apparve a Santa Bernadetta e si presentò a lei con le parole: “Io sono l’Immacolata Concezione”.

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La Festa dell’Immacolata Concezione e la Novena

La Natività di Maria veniva già festeggiata in Oriente dalla fine del VI secolo. Dal IX secolo apparve a Napoli la festa della Concezione di Maria. Dall’Italia Meridionale essa venne introdotta anche in Inghilterra e in seguito, anche grazie alla conquista dei Normanni, si diffuse in Europa. Venne riconosciuta ufficialmente solo nel 1708.

L’8 dicembre del 1857, papa Pio IX riconobbe il dogma e definì le modalità di festeggiamento e celebrazione. Egli benedisse a Roma un monumento posto in Piazza Mignanelli, vicino a Piazza di Spagna, dedicato a Maria Immacolata, e lo omaggiò con un’offerta di fiori. Da allora è tradizione che in occasione dell’8 dicembre il Papa esca dal Vaticano e si rechi in prima persona in Piazza di Spagna, per portare fiori freschi in offerta alla Madonna Immacolata e guidare la preghiera popolare con la lettura di un brano della Sacra Scrittura e di un brano della Dottrina della Chiesa. La celebrazione è seguita dalla recita di preghiere litaniche e accompagnata da canti mariani. La festa è preceduta da una novena, nove giorni in cui si recita una particolare serie di preghiere devozionali, che inizia il 29 novembre e prosegue fino al 7 dicembre, giorno della vigilia della solennità dell’Immacolata Concezione. Questa novena prepara i fedeli ad accogliere con animo puro e ben predisposto la solennità dell’8 dicembre, e in molti casi è uno strumento di fede e devozione per ricevere una grazia.

L’Immacolata Concezione nell’arte

Dicevamo dunque che la devozione popolare ha abbracciato fin da subito questo particolare aspetto della vita e della santità di Maria. Le manifestazioni artistiche in tal senso apparvero molto presto: il tema pittorico dell’Immacolata si sviluppa inizialmente nell’Italia meridionale e in Spagna, intorno alla fine del Quattrocento. Vista la diatriba in corso a livello teologico, tuttavia, le rappresentazioni più antiche tendono a essere criptiche, ambigue, a lasciare a chi vede i quadri o le statue della Madonna la possibilità di trarre le proprie conclusioni. Alcuni artisti hanno anticipato il dogma, già nel tardo Medioevo con le raffigurazioni di Gioacchino e Anna, gli anziani genitori di Maria, che lasciano intuire qualcosa di straordinario nel frutto della loro unione. Altre opere antiche suggeriscono la presenza di Maria nel piano divino fin dalle origini, contrapponendola a Eva, e suggerendo che Dio pianificò la sua esistenza fin da prima della nascita, rendendola pronta per ricevere la sua chiamata.

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In alcune rappresentazioni Maria è raffigurata con caratteristiche che fanno intuire come ella sia una creatura umana rivestita dall’alto di attributi soprannaturali: posizione, abito, il modo in cui la luce l’avvolge, il ventre circonfuso di sole. Per esempio, nella Vergine delle rocce, di Leonardo da Vinci Maria appare in tutta la sua splendida umanità, come una madre desiderosa di proteggere il figlio, e nello stesso tempo i suoi gesti suggeriscono la piena accettazione della volontà di Dio, la rassegnazione al destino da Lui scelto per lei e per Gesù, una totale accettazione che può venire solo da una creatura concepita senza peccato. Dopo il XV secolo e successivamente alla Controriforma le opere d’arte diventano più esplicite. Abbiamo uno ‘schema definitivo’ della Madonna Immacolata in opere come l’Immacolata di Gianbattista Tiepolo, dipinta tra il 1732-1734. L’Immacolata di Tiepolo è una donna vestita di sole e incoronata di stelle, col capo in cielo, ma il volto rivolto verso la terra, verso il popolo di Dio al quale si rivolge la sua pietà materna. Ha sotto i piedi la luna, simbolo della natura umana soggetta al peccato, ma è circonfusa di sole, della luce divina che la purifica e la rende integra. I suoi piedi calpestano anche il serpente, che rimanda a Eva, la prima donna, colei che si macchiò del peccato originale, e in questa raffigurazione si conferma il ruolo di Maria come nuova Eva, senza macchia, immacolata, predestinata fin dall’inizio dei tempi a dare una seconda possibilità al mondo.

Le apparizioni della Madonna Immacolata

Dobbiamo attendere le apparizioni di Rue du Bac prima e Lourdes, perché l’iconografia della Madonna Immacolata assuma la sua piena consacrazione, che rimane in auge ancora oggi. Santa Caterina Labouré (Fain-lès-Moutiers, giovane religiosa francese), vide più volte la Madonna e parlò a lungo con lei. In queste visioni, Santa Caterina vedeva Maria in piedi su un globo avvolto dalle spire di un serpente, con le mani che emanavano fasci luminosi e intorno al capo, come un’aureola, la scritta: “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”. La Madonna chiese a Caterina di far coniare una medaglia che la raffigurasse in questo modo, e così nacque la cosiddetta Medaglia Miracolosa. A Lourdes invece Maria apparve più volte a Santa Bernadette come una bella signora vestita di bianco e con una cintura azzurra, che le parlava con infinita dolcezza. Il 25 marzo 1858 si presentò a lei dicendo: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Bernadette era una piccola contadina analfabeta e non poteva sapere nulla del dogma dell’Immacolata Concezione, e del dibattito che da secoli divideva la Chiesa a riguardo. Questa rivelazione fece sì che molti scettici riconoscessero come autentiche le sue dichiarazioni e trovassero in esse conferma di quanto promulgato da Papa Pio IX con la bolla papale Ineffabilis Deus solo 4 anni prima.

L’Immacolata Concezione spiegata ai bambini

Quello dell’Immacolata Concezione è un mistero profondo e affascinante, che ci rivela un aspetto della figura di Maria che meriterebbe infinite dissertazioni e approfondimenti. Nello stesso tempo, perfino un bambino potrebbe comprendere quanto prezioso sia il dono che Dio ha fatto a questa fanciulla semplice e umile, come l’abbia resa speciale tra tutte le donne. Se dovessimo spiegare il significato dell’Immacolata Concezione a un bambino, dovremmo raccontargli di Maria, una ragazza come tante, che viveva con la mamma e il papà e sognava una vita fatta di cose semplici, di una famiglia, di uno sposo, di tanti bambini, e di come un giorno le apparve un bellissimo angelo che si rivolse a lei salutandola così: “Ave, piena di grazia. Il signore è con te”. Perché in realtà Maria non era una ragazza comune, no davvero! Dio l’aveva scelta per una cosa molto speciale, una cosa che lui aveva deciso tanto tempo fa, tanto tempo prima che Maria nascesse, prima che venisse concepita nella pancia della sua mamma, Sant’Anna. Dio aveva deciso che Maria sarebbe dovuta diventare la mamma di Gesù. Infatti il bellissimo angelo, che si chiamava Gabriele, le parlò con dolcezza e le disse che lei un giorno avrebbe avuto un bambino, un bambino molto speciale, perché sarebbe stato Gesù, il figlio di Dio. Ma Dio, che è tanto buono e sa tutto, non poteva certo scegliere una ragazza qualunque come mamma per il suo unico figlio. Così, tanto tempo prima che Maria nascesse, lui ha deciso che lei sarebbe stata pura, immacolata, come la neve, che sarebbe nata senza peccato originale e non avrebbe commesso nessun peccato in vita sua, pur potendo scegliere, in qualsiasi momento della sua vita, tra il bene e il male. Maria, che era davvero una ragazza speciale, perché era buona e giudiziosa e piena di amore, scelse di affidarsi a Dio, e lo fece con gioia e umiltà, dicendo all’angelo Gabriele: “Eccomi, sono la serva del Signore”. È quello che ciascuno di noi dovrebbe fare ogni giorno, fidarsi di Dio e affidarsi a Lui quando ci chiama per nome e ci chiede di affrontare anche le prove più difficili. A differenza di Maria noi siamo nati con addosso il peccato originale, ma il Battesimo ce lo ha tolto, e da quel momento in poi possiamo decidere tra il bene e il male, scegliere se essere buoni e “speciali” come lo fu Maria.