Come si apparecchia la tavola delle feste? Come ci si comporta? Come ci si veste? A chi è corretto fare regali, e di che tipo? Di cosa è opportuno parlare (o non parlare) intorno alla tavola di Natale? Un galateo natalizio può aiutare.
Indice articolo
Perché parliamo di galateo natalizio? Sembra strano, ma il Natale non è solo creare l’atmosfera giusta nella propria casa, con addobbi, luci, candele e musica adeguata. Non è nemmeno cucinare prelibatezze, magari rispolverando ricette di famiglia tramandate da generazioni, e che tutti si aspettano di gustare in occasione delle Feste. I giorni di Festa creano una situazione per molti versi anomala, costringendo persone che non si frequentano regolarmente per il resto dell’anno a raccogliersi nello stesso luogo, intorno alla stessa tavola, e a interagire. Questo può portare facilmente a tensione e motivi di imbarazzo, che è bene saper gestire e prevenire. La convivenza forzata, i pranzi interminabili, gli argomenti di conversazione imbarazzanti, i regali fuori luogo possono generare incidenti diplomatici non da poco, col rischio di rovinare la festa a tutti. È opportuno armarsi di pazienza supplementare e di diplomazia per gestire tutte queste situazioni senza impazzire e riuscire a godere al meglio dell’occasione di festa. Poche semplici regole di galateo natalizio possono aiutare.
Il Natale poi, come lo viviamo al giorno d’oggi, è veicolato da tutta una serie di convenzioni più o meno esplicite, quel genere di regole che tutti conoscono, o dovrebbero conoscere, anche se in molti casi è difficile ricordare perché si seguano. Ancora, ci sono delle vere e proprie norme di comportamento, un galateo natalizio che è opportuno seguire, per evitare spiacevoli incomprensioni, o semplicemente per rendere i giorni di Festa davvero speciali.
Auguri di Natale e inviti per le Feste
Viviamo in un’epoca devota alla velocità, all’immediatezza. Tutti lamentano la mancanza di tempo da dedicare a se stessi e a chi si ama, perdendo di vista il fatto che, molto spesso, di tempo se ne spreca molto, troppo sui Social. Anche la comunicazione soffre di questa contraddizione. È sempre più raro ricevere lunghe lettere, anche via e-mail. Nella maggior parte dei casi, che si tratti di lavoro o di piacere, ci si limita a succinti messaggi via chat, o SMS, spesso nemmeno troppo curati dal punto di vista grammaticale.
Forse non tutti sentono la mancanza di lunghi e articolati scambi epistolari, ma crediamo che esistano ragionevoli vie di mezzo, e che, almeno in certe occasioni, sia buona norma dedicare un po’ di tempo a vergare un messaggio scritto col cuore, pensando alla persona che lo riceverà, e cercare di farlo nel miglior modo possibile. Una di queste occasioni è sicuramente il Natale. Anche se non siete nostalgici dei biglietti di auguri in cartoncino colorato, da scrivere a mano e spedire a parenti e amici, nessuno vi impedisce di sfruttare le nuove tecnologie in modo mirato e originale. I messaggi di auguri standard, magari copiati dalla Rete e inviati a tutti i contatti della nostra rubrica, o a tutti gli Amici di Facebook, sono davvero tristi. È vero, personalizzare il messaggio per ciascuna delle persone che conosciamo porta via tempo e fatica, ma almeno per chi ci è più vicino vale la pena fare un piccolo sforzo. Ricevere un messaggio di auguri scritto distrattamente, senza che il pensiero di chi lo manda si sia soffermato nemmeno per un istante su di noi, fa più male che non ricevere nulla.
Dunque, se vogliamo mandare gli auguri di Natale tramite messaggio o e-mail, rispettiamo le regole del galateo natalizio e cerchiamo di infondere un po’di cuore nel freddo mezzo tecnologico.
In alternativa esistono i vecchi sistemi. È ancora una bella emozione aprire la cassetta della posta e trovarvi una busta contenente un biglietto di auguri, con poche parole scritte con sincero affetto, con un pensiero profondo. Fa parte di quell’atmosfera natalizia della quale parlavamo in un precedente articolo, fatta di calore, emozione, suggestioni confortanti.
Se poi c’è modo e occasione, non esiste nulla di meglio che trovarsi di persona, magari davanti a una cioccolata o a un piatto di dolcetti natalizi, per scambiarsi gli auguri e abbracciarsi, o, almeno una telefonata, che ci permetta un contatto remoto, e tuttavia reale, con le persone che amiamo.
Lo stesso discorso vale anche per gli inviti da inviare a chi vorremo invitare a una festa di Natale. Che siano comunicati tramite un biglietto scritto, via e-mail o telefonicamente, la cosa importante è che siano scritti col cuore, e che contengano tutte le informazioni utili per l’occasione: data, ora, luogo, stile dell’occasione, così da dare a tutti modo di organizzarsi.
Se siamo noi gli ospiti invitati a un’occasione analoga, severamente vietato presentarsi portando con sé qualcuno che non era contemplato nell’invito, a meno che non ci siamo preoccupati prima di avvertire la padrona di casa della sua presenza!
Accogliere gli ospiti in casa
Ecco, ci siamo. Gli inviti sono stati mandati, la tavola è imbandita e la casa è pronta ad accogliere gli ospiti. E noi lo siamo? Il galateo natalizio ci viene in aiuto.
Natale è una festa di amore e armonia, o almeno dovrebbe esserlo. È normale che ci si trovi ad avere a che fare anche con parenti e amici con i quali ci si trova in disaccordo per qualsivoglia motivo, o semplicemente persone che non ci stanno del tutto simpatiche. Almeno in questa occasione cerchiamo di lasciare da parte rancore e dispetto. Se proprio non possiamo sotterrare l’ascia di guerra, sforziamoci di mantenere un atteggiamento cortese, per non turbare un’occasione gioiosa e non mettere a disagio nessuno. Per evitare che ciò avvenga, è importante anche scegliere argomenti di conversazione che non creino tensioni e non suscitino polemiche inutili. Possono essere questioni personali o argomenti politici, sociali che potrebbero urtare la sensibilità altrui. Se ci accorgiamo che la conversazione sta deviando pericolosamente in quella direzione, cerchiamo di dare il buon esempio e correggiamo il tiro, sarà apprezzato da tutti i commensali. Dopotutto siamo noi ad averli invitati nella nostra casa, è giusto che vengano accolti con calore e spirito natalizio, altrimenti sarebbe stato più corretto non volerli con noi.
Accogliamo personalmente gli ospiti quando arrivano nella nostra casa, prendendo i loro cappotti e accompagnandoli nella stanza in cui si terrà la festa. Facciamoli sentire a loro agio e subito avvolti da un clima di calore e affetto. Quella che ci accingiamo a condividere non è una festa qualunque, ma una festa d’amore. Sarà importante che chi entra nella nostra casa avverta quello, prima ancora di poter apprezzare gli addobbi e il buon cibo. Un sorriso sincero varrà più di qualsiasi regalo costoso.
Se ci sono dei bambini è bene che abbiano uno spazio loro dedicato. Il Natale è una festa cara soprattutto a loro, non possiamo costringerli a stare sacrificati tutto il giorno. Se sono numerosi e se vi è possibile l’ideale sarebbe allestire una tavola solo per loro, con un menù goloso e attento alle loro esigenze e gusti. E se dopo aver mangiato vogliono giocare, lasciamoli fare, sempre nei limiti della buona creanza e armonia collettive. Non ha senso costringere un bambino a stare seduto a tavola fino a sera. Del resto, tutti hanno diritto a trascorrere il Natale in pace e serenità. Starà ai genitori porre freno ai più scalmanati, e al padrone di casa proporre loro giochi che li tengano occupati e tranquilli.
Per quanto riguarda disporre gli ospiti a tavola, se festeggiate il Natale con i vostri parenti stretti probabilmente non ne avrete bisogno, ma se organizzate una festa con più invitati decidete voi in anticipo quali posti assegnare loro. Sarà anche un pretesto per disporre dei graziosi segnaposto che arricchiranno la vostra tavola della Festa. Evitate di mettere vicine persone che potrebbero scontrarsi su qualche argomento spinoso. L’ideale è creare un buon equilibrio, far sì che nessuno si senta escluso e combinare le varie persone in modo da creare occasioni di conversazione e cordialità.
La tavola della Festa: come apparecchiare?
Durante le Feste la tavola non è un semplice supporto intorno a cui consumare i pasti. Diventa il nucleo intorno a cui tutta la famiglia si riunisce, il centro della casa, da cui deve irradiarsi l’atmosfera natalizia. Cionondimeno, la tavola delle Feste dovrà essere più curata del solito, con un bel servizio di piatti e bicchieri, e un po’ di decorazioni, segnaposto realizzati con l’agrifoglio, o piccoli ninnoli a forma di angelo o Babbo Natale, e un bel centrotavola, magari con delle candele da accendere durante il pasto, a riscaldare ancora di più l’ambiente. I colori che andranno per la maggiore saranno il bianco, il rosso, l’oro, il verde, ma senza eccedere, e senza rendere difficoltoso ai commensali stare seduti a tavola, a causa della sovrabbondanza di addobbi.
Per quanto riguarda il cibo, che sia abbondante e gustoso, ma non condannatevi a passare le Feste in cucina, mentre gli altri stanno intorno alla tavola. È festa per tutti, anche per chi cucina, e chi viene nella vostra casa per festeggiare il Natale non lo fa certo solo per mangiare. Accertatevi che nessuno dei vostri ospiti soffra di intolleranze o che in generale non possa assumere certi alimenti, e regolate il menù tenendo conto delle esigenze di tutti. Evitare anche di servire cibi che possano risultare difficili da mangiare per alcuni ospiti, e creare loro imbarazzo.
Una regola preziosa e imprescindibile: non portate i cellulari a tavola. Almeno durante il pranzo di Natale cerchiamo di concentrarci su chi abbiamo davanti. Certe occasioni non dovrebbero essere date per scontate, e andrebbero godute fino in fondo.
Qualche regola curiosa:
- Il pane non va mai tagliato, ma spezzato con le mani.
- Il panettone deve essere presentato a tavola intero, con un coltello per tagliarlo.
- Il pandoro, invece, deve essere offerto già a fette, che poi potranno essere ulteriormente divise.
I regali
Come per gli auguri o gli inviti, evitate di comprare regali banali, adatti a tutti, giusto per non fare brutta figura nel caso qualcuno venga da voi con un presente e voi vi ritroviate a mani vuote. I regali di Natale sono un’usanza, ma non dovrebbero essere un obbligo, e tanto meno una fonte di stress, come troppo spesso accade. Donate con gioia, e con uguale gioia ricevete, anche se il dono che avete scartato non è proprio entusiasmante. Lo spirito è più importante della sostanza, in queste occasioni, e scegliere con cura cosa regalare a chi amiamo dovrebbe essere un momento di felicità e appagamento, non di ansia e scontento. No al riciclo, soprattutto se non ricordiamo chi ci ha regalato un particolare oggetto. Rischieremmo di restituire al diretto interessato lo stesso dono, ovviamente non apprezzato, che ci ha fatto due anni fa, creando una situazione di imbarazzo ingestibile. Non presentarsi mai a mani vuote, soprattutto se siamo stati invitati da qualche parte. Può essere apprezzabile regalare una pianta, un centrotavola, un dolce fatto in casa. Anche un bel regalo religioso se sai che il diretto interessato apprezzerebbe. Puoi trovare qualche idea in un nostro precedente articolo. Se invece siamo noi ad accogliere in casa ospiti per le Feste, facciamo in modo che ognuno abbia un pacchettino anche piccolo da scartare, al momento dello scambio dei doni. Evitiamo regali troppo costosi, che potrebbero mettere in imbarazzo qualcuno, o creare disparità imbarazzanti tra gli invitati. E ricordiamoci di ringraziare, sempre e comunque, di persona, con una telefonata o con un messaggio (sempre scritto col cuore!).