La festa del Cuore immacolato della Beata Vergine Maria è una delle feste mobili: il giorno dedicato alla sua memoria cade il sabato dopo la seconda domenica dopo Pentecoste.
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Papa Francesco, che come tutti i suoi predecessori è un grande sostenitore dell’amore per Maria Vergine, ha invitato in questa occasione i fedeli alla pratica quotidiana del Rosario per tutto il mese di maggio, perché le nostre preghiere, giungendo all’orecchio della Madonna, potessero poi più agevolmente giungere fino a Dio.
La devozione mariana del Papa
La devozione mariana del Papa si è manifestata in svariate occasioni fin dall’inizio del suo Pontificato. In particolare è stata cura di Papa Francesco ricordare spesso come Maria sia una sorta di rifugio sicuro per chi si affida a lei, un’arca che offre riparo nella tempesta tumultuosa del cuore, per arginare i venti della preoccupazione e portarci in salvo. Questa immagine molto evocativa di Maria come arca di salvezza è stata presentata da Papa Francesco in occasione della messa nella basilica di Santa Maria Maggiore, per la festa della traslazione dell’icona della Salus Populi Romani. Nella stessa occasione il Papa ha parlato anche della necessità di invitare Maria nella nostra casa (e nella nostra vita), affidandoci a lei come faremmo con una Madre infinitamente buona e paziente. Questo è la Madonna, secondo il Papa, una Madre le cui mani accarezzano la vita, il cui manto ci ripara.
“Quando ci manca la speranza, quando scarseggia la gioia, quando si esauriscono le forze, quando si oscura la stella della vita, la Madre interviene. E se la invochiamo, interviene di più. È attenta alle fatiche, sensibile alle turbolenze – le turbolenze della vita -, vicina al cuore. E mai, mai disprezza le nostre preghiere; non ne lascia cadere nemmeno una. È Madre, non si vergogna mai di noi, anzi attende solo di poter aiutare i suoi figli.”
E aggiunge: “Invitiamo Maria a casa nostra, nel cuore nostro, nella vita nostra […] Senza cuore non c’è amore e la fede rischia di diventare una bella favola di altri tempi. La Madre, invece, custodisce e prepara i figli. Li ama e li protegge, perché amino e proteggano il mondo.”
La devozione mariana di Papa Francesco ha radici profonde, che il Pontefice ha cercato di raccontare, col suo linguaggio diretto e che parla al cuore, nel suo libro “Maria Mamma di tutti”.
Sempre a Papa Francesco e al suo amore per Maria dobbiamo la diffusione della figura della Vergine che scioglie i nodi. Come molti sudamericani, Papa Francesco è cresciuto nella devozione per le icone sudamericane della Vergine, ma è durante uno dei suoi soggiorni di studio a Ingolstadt, nel 1986, che l’allora padre Bergoglio scopre l’immagine che diventerà simbolo della sua devozione a Maria. Si tratta di un’immagine votiva tedesca del XVIII secolo realizzata dal pittore Johann Melchior Schmidtner, probabilmente un ex voto per un matrimonio in crisi. In questo quadro Maria, circondata da due angeli, schiaccia la testa del Serpente, mentre con le mani scioglie i nodi di un lungo nastro che uno dei due angeli le porge, nodi che causano il disaccordo tra i due sposi. Il futuro Papa rimase così colpito da questa immagine che tornato in Argentina iniziò a diffonderla, suscitando subito un enorme riscontro tra la gente. Quando divenne Arcivescovo, Francesco consolidò il culto della Vergine che scioglie i nodi, diffondendo ovunque riproduzioni del quadro e facendo erigere cappelle e santuari in onore di questa particolare iconografia di Maria.
La Novena a Maria che scioglie i nodi
La Novena è una forma devozionale cristiana che solitamente viene praticata in vista di una ricorrenza religiosa…
Da questa rappresentazione sono nate preghiere e anche una Novena, che viene recitata quando i “nodi” della vita opprimono al punto da non permettere più di andare avanti serenamente. Questi nodi possono essere di varia natura, problemi familiari, tensioni e disaccordi tra genitori e figli, tra moglie e marito, l’angoscia generata da qualcuno che si ama che sta male e soffre, da qualcuno che è affetto da un vizio che gli avvelena la vita e lo allontana da Dio. Ma la Vergine che scioglie i nodi può venire in nostro aiuto anche solo per aiutarci a combattere i nostri affanni quotidiani, le paure, la solitudine, la depressione che ci blocca e non ci permette di vivere la nostra vita. Maria, nella sua bontà di mamma, desidera aiutarci a sciogliere questi nodi e a vivere meglio, se siamo pronti a chiedere il suo aiuto e ad affidarci con fede a lei.
Ecco un esempio di preghiera alla Vergine che scioglie i nodi:
Vergine Maria, Madre che non hai mai abbandonato un figliolo che grida aiuto,
Madre le cui mani lavorano senza sosta per i tuoi figli tanto amati,
perché sono spinte dall’amore divino e dall’infinita misericordia che esce dal tuo cuore,
volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione,
guarda il cumulo di ‘nodi’ che soffocano la mia vita.
Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore.
Sai quanto mi paralizzano questi nodi e li ripongo tutti nelle tue mani.
Nessuno, neanche il demonio, può sottrarmi dal tuo aiuto misericordioso.
Nelle tue mani non c’è un nodo che non sia sciolto.
Vergine madre, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù,
mio Salvatore, ricevi oggi questo ‘nodo’ (nominarlo se possibile).
Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre.
Spero in te.
Sei l’unica consolatrice che il Padre mi ha dato.
Sei la fortezza delle mie deboli forze, la ricchezza delle mie miserie,
la liberazione da tutto ciò che m’impedisce di essere con Cristo.
Accogli la mia richiesta.
Preservami, guidami, proteggimi.
Sii il mio rifugio.
Maria, che sciogli i nodi, prega per me.
Tornando a Papa Francesco, la sua devozione mariana si è manifestata anche verso la Madonna di Fatima. In occasione del suo viaggio in Portogallo, il Pontefice si è recato nella piccola cittadina che è stata teatro di alcune delle apparizioni mariane riconosciute ufficialmente dalla Chiesa Cattolica. Queste apparizioni hanno avuto luogo nel 1917, e ne sono stati protagonisti tre pastorelli del luogo, che raccontarono di aver veduto una donna vestita di bianco con in mano un rosario scendere dal cielo avvolta in una nube.
Papa Francesco è rimasto fermo per dieci minuti, in piedi, davanti alla statua della Madonna custodita nella cappellina delle apparizioni, e ha canonizzato i due pastorelli, Giacinta e Francesco Marto, dopo esseri fermato a pregare sulle loro tombe. Ma Papa Francesco aveva già manifestato la sua predilezione per la Madonna di Fatima consacrando a lei il proprio Pontificato in occasione della Giornata mariana, il 13 ottobre 2013. Quel giorno il Papa pronunciò un vero e proprio atto di affidamento, ora contenuto nel libro “Maria. Mamma di tutti”
Cuore immacolato della Beata Vergine Maria
La festa del Cuore immacolato della Beata Vergine Maria cade il sabato dopo la seconda domenica dopo la Pentecoste. La memoria, invece, obbligatoria dal 2000, cade il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù. È dunque una festa mobile, appunto come quella per il Sacro Cuore di Gesù. Sebbene la devozione al Cuore immacolato della Beata Vergine Maria esista da sempre, e abbia avuto in Giovanni Eudes, religioso e studioso francese vissuto alla fine del 1600 e grande propagatore della devozione ai due Sacri Cuori, uno dei suoi massimi sostenitori, la sua memoria liturgica venne estesa a tutta la Chiesa da papa Pio XII solo nel 1944. Questo riconoscimento, preceduto dalla Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria nel 1942, ebbe luogo grazie alle richieste di Alexandrina Maria da Costa, mistica portoghese proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II, e Suor Lucia di Fátima, una dei tre pastorelli che videro la Madonna nel 1917 nell’omonima cittadina portoghese. La donna, divenuta poi suora col nome di Lúcia de Jesus Rosa dos Santos o Suor Maria Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato, traendo ispirazione dalla tradizione della devozione mistica ai Sacri Cuori di santa Teresa d’Avila. Suor Lúcia de Jesus Rosa dos Santos, è stata l’ultima sopravvissuta a conoscere per intero i “Segreti di Fátima” rivelati dalla Madonna in occasione delle famose apparizioni. Sicuramente il Culto del Cuore Immacolato di Maria deve molto a questa figura di religiosa e veggente. Le apparizioni di Fatima del 1917 hanno dato infatti un grande impulso a questa particolare devozione, per secoli molto osteggiata.
Il già citato Giovanni Eudes fondò a Napoli nel 1640 la confraternita del Cuore di Maria e fin dal 1643 fu promotore della festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria, ma Roma osteggiò a lungo la celebrazione, che tuttavia iniziò ad essere diffusa nel resto d’Italia e in Francia. Solo dopo il 1765, con l’affermazione della festa del S. Cuore di Gesù nel 1765, anche la festa per il Cuore di Maria venne riconosciuta.
Iconografia del cuore di Maria
L’iconografia popolare rappresenta il Sacro Cuore Immacolato di Maria trafitto da una spada e circondato da una corona di fiori. La spada riprenderebbe la profezia pronunciata da Simeone durante la presentazione al tempio di Gesù, quando egli disse alla Madonna, anticipando il dolore che l’avrebbe colpita per la morte del Figlio: “E anche a te una spada trafiggerà l’anima.” (Luca,2,35.) Sopra il cuore arde una fiamma splendente, la Fiamma d’Amore del Cuore Immacolato di Maria, una fiamma capace di accecare il Diavolo e di rischiarare con il proprio ardore chiunque abbia smarrito la strada.
Il Cuore immacolato di Maria diviene così protagonista di innumerevoli immagini della Madonna, quadri, santini, statue, che raffigurano Maria con la mano alzata a indicare il proprio petto o anche con il cuore in mano che irradia luce.
Ecco la Preghiera al Cuore Immacolato di Maria dettata dalla Madonna stessa alla veggente Jelena Vasilj a Medjugorje il 28 novembre 1983:
O Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà,
mostra il Tuo amore verso di noi.
La fiamma del Tuo Cuore, o Maria,
scenda su tutti gli uomini.
Noi Ti amiamo immensamente.
Imprimi nei nostri cuori il vero amore
così che abbiamo un continuo desiderio di Te.
O Maria, mite e umile di cuore,
ricordati di noi quando pecchiamo.
Tu sai che tutti gli uomini peccano.
Donaci, per mezzo del Tuo Immacolato e Materno Cuore,
di guarire da ogni malattia spirituale.
Fa’ che sempre possiamo guardare
la bontà del Tuo Cuore Materno
e che ci convertiamo
per mezzo della fiamma del Tuo Cuore.