Il 13 Maggio si festeggia la Madonna di Fatima. Il suo invito alla penitenza e alla preghiera come strumenti di salvezza oggi è più attuale che mai.
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La festività dedicata alla Madonna di Fatima è stata resa universale nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II. In occasione della stessa visita a Fatima, il Pontefice beatificò Giacinta e Francisco, due dei tre veggenti che assistettero alle apparizioni, morti ancora bambini. A loro e alla piccola Lucia Dos Santos la tradizione vuole che la Madonna di Fatima sia apparsa per ben sei volte, comunicando messaggi importanti e preziosi per il mondo intero. In un tempo in cui l’umanità era minacciata dalla guerra e da altre terribili calamità, la Madonna di Fatima offrì a tre bambini innocenti un messaggio di speranza.
Madonna di Fatima
La Madonna di Fatima è uno degli appellativi con i quali viene conosciuta e adorata Maria, madre di Gesù.
Penitenza, Recita del Rosario e Consacrazione al suo Cuore Immacolato, avrebbero salvato il mondo e tutte le anime dei peccatori.
Le apparizioni della Madonna di Fatima non sono certo le uniche riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica, ma sono tra le più famose apparizioni mariane. Altre ugualmente riconosciute sono, solo per citarne qualcuna, quelle di Nostra Signora di Guadalupe, avvenute in Messico nel 1531, e quelle di Nostra Signora di La Salette e Nostra Signora di Lourdes, avvenute in Francia rispettivamente nel 1846 e nel 1858. Per altre apparizioni mariane è stato autorizzato il culto, sebbene non ci sia ancora stato riconoscimento ufficiale.
Ma che cosa intendiamo con apparizione mariana? Essa ha luogo quando Maria, madre di Gesù, si presenta a una o più persone, rivolgendosi a loro con parole o gesti. In alcuni casi i veggenti sostengono di aver solo udito la voce della Madonna, e in questo caso si parla di locuzioni.
Non è quello che è successo ai veggenti di Fatima.
Storia della Madonna di Fatima
Il 13 maggio del 1917, in una luminosa domenica di primavera, tre pastorelli provenienti da Aljustrel, una piccola frazione a un km e mezzo da Fatima, badavano agli armenti delle loro famiglie, come ogni giorno. Poiché il tempo era così bello, si erano spinti fino a Cova da Iria, una conca verdeggiante ai piedi di un’altura. Si trattava di Lúcia dos Santos (10 anni), della sua cuginetta Jacinta Marto (7 anni) e del suo fratellino Francisco (9 anni).
Cullati dalla dolcezza della giornata, i bambini giocavano sereni nel verde, quando all’improvviso in cielo balenarono luci abbaglianti, come lampi di un temporale estivo. Eppure il cielo era terso, sgombro di nubi. I tre si affrettarono a radunare le pecore, ma mentre scendevano lungo il pendio, una luce più forte delle altre illuminò un grande leccio poco distante. E fu allora che, avvolta dalla luce, videro la Signora. Così la definirono nel loro racconto, perché erano solo tre bambini cresciuti in campagna, e quella donna bellissima vestita di bianco che fluttuava sopra i rami del leccio, splendendo come una stella, con rose bellissime a ornare i suoi piedi, doveva per forza essere una Signora. Una Signora buona, perché con la voce più soave del mondo disse loro: “Non abbiate paura, non vi farò del male.” La sua stessa veste pareva fatta di luce, tanto era bianca, immacolata come la neve fresca. Un cordone d’oro le faceva da cintura, e sulle spalle e sul capo aveva un velo ricamato d’oro, principesco, che l’avvolgeva fino ai piedi. Teneva le mani sul petto, come se pregasse, e tra le dita aveva un Rosario scintillante.
Dopo la sorpresa iniziale i tre bambini, che erano educati, ma anche curiosi di conoscere quella bellissima Signora, le si rivolsero. Fu Lucia, la più grandicella a parlare, domandando da dove Ella venisse.
“Vengo dal Cielo” fu la sua risposta, che colmò i piccini di stupore e reverenza.
Eccitati le chiesero allora cosa fosse venuta a fare nella Cova da Iria, e lei dolcemente spiegò che era venuta proprio per conoscere loro, e che desiderava che tornassero lo stesso giorno e la stessa ora in quel luogo nei sei mesi successivi.
I bambini sempre più meravigliati, felici che una così bella e nobile Signora prestasse loro tanta attenzione, chiesero se anche loro sarebbero andati in cielo.
Lei rispose di sì, se avessero recitato il Rosario.
Disse anche loro che avrebbero sofferto molto, perché sopportare con pazienza e coraggio le sofferenze che Dio decideva di mandare a ciascuno era il solo modo per fare ammenda dei peccati degli uomini che Gli recavano tanta offesa. Ma se loro avessero accettato di portare il proprio fardello e se avessero recitato il Rosario, Dio sarebbe stato così contento da mandare la Sua Grazia non solo a loro, ma anche a tutti i peccatori. Ciò detto iniziò ad ascendere verso il cielo e scomparve.
I bambini tornarono a casa, giurando che non avrebbero raccontato a nessuno di quell’incontro prodigioso, ma Jacinta si lasciò scappare la verità. Le famiglie e tutto il villaggio accolsero quel racconto con atteggiamenti discordanti, ma fatto sta che all’appuntamento successivo, il 13 giugno, una piccola folla si recò coi bambini a Cova da Iria, chi spinto dalla curiosità, chi dal desiderio di sbugiardarli, chi da autentica fede. Venne recitato il Rosario e poi la Signora apparve. Alla piccola Lucia raccomandò d’imparare a leggere e scrivere. Le disse che avrebbe vissuto a lungo, per far conoscere e amare il suo Cuore Immacolato. Disse anche che Giacinta e Francesco invece sarebbero andati presto in cielo.
Ma non si limitò a questo. Lamentò gli infiniti dolori che doveva subire nel suo Cuore Immacolato a causa dei peccati degli uomini e di nuovo raccomandò a tutti i presenti di ripetere la pratica del Rosario ogni giorno.
Il Cuore immacolato di Maria
Maggio è il mese dedicato alla Devozione mariana. Papa Francesco, che come tutti i suoi predecessori è un grande sostenitore dell’amore…
Il 13 luglio ebbe luogo la terza apparizione.
Con i pastorelli di Fatima questa volta andarono più di 2000 persone, nonostante lo scherno e le accuse di menzogna a loro lanciate nel mese trascorso.
Dopo il consueto Rosario, la Signora apparve come promesso. Lucia allora le chiese di manifestarsi in qualche modo, per convincere i presenti della sua identità. Lei promise che se i bambini avessero seguitato a farle visita ogni mese a ottobre lei avrebbe compiuto un miracolo che avrebbe tolto ogni dubbio anche ai più scettici. Poi dalle sue mani aperte scaturì un raggio di luce, e i tre bambini ebbero una visione fuggevole dei tormenti a cui erano destinati i peccatori.
Chiese poi che la Russia accogliesse la devozione al suo Cuore Immacolato e praticasse la comunione riparatrice dei primi sabati di cinque mesi. Questo avrebbe portato la pace nel mondo. Ricordò di recitare il Rosario inserendo alla fine di ogni decina l’invocazione: “O Gesù mio, perdonate le nostre colpe; preservateci dal fuoco dell’inferno; portate in cielo tutte le anime e soccorrete specialmente le più bisognose della Vostra misericordia.”
Ma in quell’occasione la Signora rivelò anche tre messaggi riservati, imponendo ai tre veggenti di non rivelarli. Sono i tre segreti di Fatima.
Il 13 di agosto 1917 la Signora non si presentò.
Lucia, Giacinta e Francisco, infatti, erano stati imprigionati con l’inganno dal sindaco di Aljustrel, perché non avevano voluto abiurare riguardo le apparizioni.
Tuttavia la Madonna apparve loro il 19 agosto, a Valinhos, e in quell’occasione chiese che loro di far costruire una cappella nel luogo delle apparizioni. Per farlo avrebbero utilizzato le tante offerte dei fedeli. Nascerà così il primo germe del futuro Santuario di Nostra Signora di Fatima.
Il 13 settembre insieme ai bambini c’era una folla di 30.000 persone. La Signora rammentò a tutti il miracolo che avrebbe avuto luogo il 13 ottobre, poi ascese al cielo in una sfera di luce.
70.000 persone vennero da tutto il Portogallo per assistere al miracolo che la Madonna aveva promesso di compiere il 13 ottobre, e con loro giornalisti e fotografi da ogni paese.
Era una giornata scura e piovosa. La Signora apparve e si presentò come la Signora del Rosario. Ribadì il suo desiderio di avere una cappella eretta in suo nome e intimò che tutti recitassero il Rosario ogni giorno, per assicurare la fine della guerra. Poi aprì le mani e un raggio di luce scaturì da esse illuminando il cielo. I tre bambini videro Gesù Bambino, S. Giuseppe e Maria, poi un uomo che benediceva il mondo, la Madonna Addolorata, e infine la Madonna del Carmelo con lo scapolare in mano.
Poi ecco il miracolo che tutti stavano aspettando: il sole apparve nel cielo, ed era un disco d’argento opaco, che non scaldava, non proiettava ombra, come quando c’è l’eclissi. Sembrava tremare, danzare nel cielo, diventare ora più grande, ora più piccolo, proiettando raggi multicolore, davanti agli sguardi sbalorditi di tutti i presenti. Tutti lo videro e gridarono al miracolo.
I tre pastorelli di Fatima
Era dunque Lucia, tra i tre pastorelli di Fatima, che si rivolgeva alla Signora durante tutte le apparizioni.
Jacinta la vedeva e la udiva, Francisco la vedeva solamente.
Come predetto dalla Signora Francisco e Jacinta morirono pochi anni dopo, a causa dell’epidemia di influenza spagnola. Giacinta in particolare soffrì una lunga agonia, che accettò come gioia e coraggio, come le aveva raccomandato di fare la Madonna.
Lúcia invece prese i voti nelle Carmelitane Scalze, e come promesso alla Madonna scrisse nelle sue Memorie tutto ciò che era accaduto a Fatima in quegli anni.
Il culto della Madonna di Fatima venne riconosciuto e legittimato dalla Chiesa nel 1930.
I segreti di Fatima
Rivelati dalla Madonna ai tre pastorelli in occasione dell’apparizione del 13 luglio 1917, i cosiddetti tre segreti di Fatima, rimasero molto a lungo un mistero. Lucia rivelerà i primi due solo nel 1941, mentre il terzo verrà reso noto solo nel 2000.
Ecco quali sono:
- La salvezza delle anime (attraverso la visione dell’inferno);
- La devozione al Cuore Immacolato di Maria (per salvare le anime dei peccatori)
- Penitenza e al sacrificio dei martiri della Chiesa.
Sebbene possiamo considerare il messaggio della Madonna di Fatima come un generale invito alla penitenza e alla preghiera, questi segreti raccolgono la rivelazione e l’approfondiscono, in un certo senso. Lucia stessa spiegò che in realtà di un unico segreto rivelato in tre momenti diversi.
Lucia nel 1941 rivelò al vescovo di Leiria monsignor Josè Alves Correira da Silva le prime due parti del segreto. Esse furono poi rese pubbliche nel 1942, in occasione della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria.
Il 3 gennaio 1944 Lucia scrisse la terza parte e l’affidò al vescovo, perché la consegnasse a Papa Pio XI, con la raccomandazione che venisse letta e diffusa solo nel 1960. Così aveva ordinato la Signora.
Papa Giovanni XXIII lesse il terzo segreto di Fatima nell’agosto del 1959, ma non lo rivelò. Si dovette attendere l’ascesa al soglio pontificio di Giovanni Paolo II, che, in occasione della beatificazione di Jacinta e Francisco il 13 maggio 2000, rese pubblico il terzo segreto.
Ecco i tre segreti come li ha scritti Lucia.
Primo e secondo Segreto di Fatima
«[…] un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio […]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.»
[…]
«Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.»
Suor Lucia identificò il conflitto annunciato con la Seconda Guerra Mondiale:
«Una guerra atea, contro la fede, contro Dio, contro il popolo di Dio. Una guerra che voleva sterminare il giudaismo da dove provenivano Gesù Cristo, la Madonna e gli Apostoli che ci hanno trasmesso la parola di Dio e il dono della fede, della speranza e della carità, popolo eletto da Dio, scelto fin dal principio: “la salvezza viene dai giudei”»
Terzo Segreto di Fatima
«Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa, che è Dio, (“qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti”) un vescovo vestito di bianco, (“abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”) insieme a vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.»
Santuario di Fatima
Il santuario di Fatima è uno dei più importanti santuari mariani al mondo. È stato eretto a Cova da Iria, proprio dove la Signora apparve a Lucia, Jacinta e Francisco. Così aveva chiesto la Madonna stessa.
Papa Paolo VI lo visitò per la prima volta il 13 maggio 1967, ma fu soprattutto Papa Giovanni Paolo II, a recarsi spesso in pellegrinaggio in quel luogo a cui era particolarmente legato. Vi si recò tre volte: nel 1982, nel 1991 e infine nel 2000. Nel 1982 donò il proiettile a cui era scampato l’anno prima. Questo proiettile venne poi incastonato nella corona della Vergine di Fatima. Papa Benedetto XVI si recò in Portogallo nel 2010.
La costruzione è in stile neobarocco, circondata da un vasto colonnato e preceduta da un ampio piazzale. La sua torre campanaria è alta 65 metri. All’interno sono custodite le spoglie dei tre veggenti: a Jacinta e Francesco Marto, morti rispettivamente nel 1920 e 1919, beatificati da Giovanni Paolo II e canonizzati da Papa Francesco, si unì nel 2005 anche Lucia.
Una statua di legno che raffigura la Madonna è posta nella cappella delle apparizioni, cuore del Santuario.
Papa Francesco il 13 maggio 2017 ha celebrato nel Santuario il centenario delle apparizioni di Fatima. Ecco cosa scrisse sulla Beata Vergine di Fatima in un tweet del 2019: “Maria, Vergine di Fatima, siamo certi che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori. Custodisci la nostra vita fra le tue braccia, guida tutti noi nel cammino della santità”.
13 Maggio 2017 – Il centenario di Fatima
Il 13 maggio i fedeli di tutto il mondo hanno celebrato la Festa della Madonna di Fatima.