Le statue in movimento del presepe napoletano - Holyblog

Le statue in movimento del presepe napoletano

Le statue in movimento del presepe napoletano

Il Presepe è una delle tradizioni legate al Natale più famosa e diffusa. Poche sono le case, almeno nel nostro paese, che non custodiscono in cantina o in soffitta uno scatolone contenente la capanna di legno e sughero, piccole rocce e pezzi di corteccia, muschio reso grigio dal tempo e rado dall’utilizzo.

E poi, naturalmente, le statuine per presepe, Maria e Giuseppe prima di tutto, lei vestita di azzurro o di rosa, con un velo sul capo e l’atteggiamento dolce che ci si aspetta da una madre, lui in piedi, appoggiato al bastone, che vigila e protegge sulla sua nuova famiglia, e il piccolo Gesù, con i capelli biondi e gli occhi azzurri, al sicuro nella mangiatoia che gli ha fatto da culla in quella sua prima, fredda notte nel mondo degli uomini.

Quando la tradizione del presepe nacque, nel Medioevo, erano solo loro i protagonisti di questa rievocazione, insieme al bue e all’asinello.

Solo successivamente, intorno al XVII secolo, il Presepe iniziò a popolarsi di molti altri personaggi, trasformandosi da semplice raffigurazione della Natività a una sorta di affresco di vita popolare. Questa commistione di sacro e profano, di celebrazione religiosa e rappresentazione mondana è sicuramente uno degli aspetti più suggestivi del Presepe, e quello che lo rende gradito non solo ai credenti.

Il Presepe Napoletano

Napoli fu fin dal principio uno dei centri di sviluppo e diffusione di questa particolare forma artistica. Perché proprio di arte dobbiamo parlare, quando ci accostiamo al Presepe napoletano, o “o’ Presebbio”, come lo chiamano nel capoluogo campano. La creazione di scenografie e statue per la Natività, in un primo momento, e successivamente di tutto l’apparato che caratterizza questo tipo di Presepe, è stato fin dall’inizio appannaggio di artisti e artigiani eccellentissimi, che si tramandavano le tecniche e i segreti di padre in figlio, generazione dopo generazione.

Inoltre molti grandi pittori e scultori vollero cimentarsi in questa forma artistica, per la quale le famiglie nobili erano disposte a pagare ricche commissioni, pur di avere l’allestimento più grande e bello da ostentare presso amici e conoscenti.

Ancora oggi a Napoli c’è un intero quartiere dedicato ai Presepi, Via San Gregorio Armeno, che attira ogni anno curiosi da tutto il mondo. Qui si può trovare tutto quello che occorre per realizzare il proprio Presepe ideale, dalle basi, agli edifici, a innumerevoli dettagli architettonici e paesaggistici, oltre a un assortimento di personaggi pressoché sconfinato, che spazia dalla tradizione più antica a figure legate alla contemporaneità, e che ogni anno si rinnovano, come politici, cantanti, calciatori, e così via.

I materiali utilizzati per il Presepe napoletano erano materiali poveri, come il legno, la pietra, il sughero, la paglia, e anche questo ci dà la dimensione popolare di questa forma artistica unica nel suo genere. Le statuine venivano realizzate in legno o terracotta. Successivamente, nel periodo barocco, iniziarono ad apparire manichini snodabili in legno, fil di ferro e stoppa, abbigliati con tessuti e resi più realistici con particolare sorprendenti.

Ma cosa rende così speciale il Presepe napoletano, rispetto ad altre pur pregevoli tradizioni del nostro paese?

Sicuramente la sua teatralità, il suo saper rendere in modo così vivido e pittoresco la vita vera della gente comune, dei mercanti, degli artigiani, dei pastori, di tutta quella folla variopinta e eterogenea che popola la scena della Natività, rendendola allo stesso tempo realistica e iconica.

Nel Presepe napoletano c’è tutta l’umanità, un’umanità autentica, fatta di volti che sembrano riprodotti dal reale, e che probabilmente in molti casi lo sono, e che rappresentano, allo stesso tempo, uomini e donne veri, e simboli, leggende antiche, tramandate dal popolino, che attingono dalla religione, dalla storia, dalle favole, rimescolandosi in un calderone di suggestioni ricche di fascino e folklore.

Il mondo del Presepe napoletano è il mondo profano delle strade, delle taverne, delle botteghe, che si stupisce del miracolo della Natività. Pastori, mercanti, accattoni, ma anche nani, gobbi, gli ultimi tra gli ultimi, assistono e partecipano alla venuta del Salvatore, che nasce per loro, per portare la speranza a tutti gli uomini, senza distinzioni. È questo forse il vero spirito del Presepe, questo clima di attesa, di festa comune che rende, per una notte, gli uomini tutti uguali, tutti speciali, tutti partecipi in ugual misura del Mistero di tutti i misteri. Il Presepe napoletano è un inno gioioso all’uguaglianza, al diritto universale di gioire e godere della luce di Gesù fattosi uomo.

Le statuine di Holyart

Holyart non può non dedicare uno spazio molto speciale alla tradizione del Presepe napoletano nel proprio catalogo, e in occasione del Natale non manca di proporre le sue preziose statuine vecchie e nuove. Preziose, perché tutte le statuine del presepe napoletano Holyart sono realizzate interamente a mano in Italia, a Napoli, e dove sennò?

Pezzi unici, irripetibili, degni di una collezione d’arte. Ogni statuina è curata fin nei più piccoli dettagli, dalla base in terracotta, agli abiti in tessuto sagomato, realizzati secondo antiche tecniche artigianali per dare un senso di armonia e realismo. I volti dipinti a mano sono assolutamente espressivi e realistici, come vuole la tradizione.

I personaggi che potrete trovare nel catalogo Holyart per il Presepe napoletano solo moltissimi. Ci sono naturalmente i personaggi classici del Presepe: Gesù Bambino, Maria, San Giuseppe, il bue, l’asinello, i tre Re Magi.

C’è poi una vasta scelta di pastori, in svariate posizioni e atteggiamenti, accompagnati da pecorelle rivestite con lana vera, per dare un realismo ancora maggiore.

Ma l’assortimento di Holyart non si ferma qui, come vuole la tradizione del Presepe napoletano. Troverete statuine che rappresentano tutti i mestieri, dal tosapecore, allo zampognaro, dall’acquaiolo, al castagnaro, dal fornaio, al tessitore, e poi contadini e contadine, pescatori, musicisti di strada, ma anche l’ubriacone, la gattara, il gobbo, figure pittoresche care al folklore e divenute simboliche di un’umanità che travalica i secoli.

Oltre alle statuine che raffigurano le persone, ci sono moltissimi animali piccoli e grandi, dai pulcini ai cammelli, per arricchire il vostro Presepe napoletano con infiniti dettagli e animare piccole scene di vita quotidiana.

Le statue in movimento nel Presepe napoletano

Il desiderio di realismo che ha caratterizzato il Presepe napoletano fin dalle sue origini ha trovato una sua ulteriore evoluzione con l’avvento dei presepi in movimento.

Anche in questo caso Holyart può vantare un catalogo di statuine in movimento davvero variegato e ricco. Le statuine Holyart si animano grazie a sistemi motorizzati, e improvvisamente tutta la scena prende vita, mostrando lo scorcio di un borgo operoso, con contadini che zappano la terra, pastori che conducono il gregge, donne che spazzano davanti alla porta, e così via.

Antichi gesti, antichi mestieri che rivivono grazie alla magia di minuscoli motori elettrici nascosti tra le pieghe degli abiti, ingranaggi realizzati a mano da artigiani di vasta esperienza, per ricreare una magia inimitabile, un’atmosfera senza tempo. Non ci credi? Guarda il video qui sotto, e ti sembrerà di poter toccare con mano quel mondo infinitamente piccolo, ma davvero perfetto!

ECCO A VOI IL VIDEO DI UNA STATUA IN MOVIMENTO DEL CATALOGO HOLYART!

Ogni statuina è un pezzo unico, da collezione, curata a mano nei minimi dettagli, con abiti cuciti con tessuti assolutamente realistici e il volto dipinto a mano e dotato di grande espressività.

L’Incantatore di serpenti rappresenta l’esempio del realismo impressionante, una figura di uomo che, seduto a terra a gambe incrociate, suona un flauto per ammansire un serpente che esce da un vaso davanti a lui. La statua si muove a destra e a sinistra, con un movimento molto naturale. Gli abiti, realizzati con fibre naturali, aggiungono molto realismo alla scena.

Così abbiamo per esempio il Riparatore di sedie, una statuina in movimento alta 14 cm, che rappresenta un vecchio artigiano intento a riparare una sedia con la paglia. La mano del personaggio si alza e si abbassa grazie al motore elettrico, simulando il movimento in modo molto realistico, e l’espressione serena del vecchio è davvero impagabile. Come tutte le altre statuine del Presepe napoletano di Holyart, anche questa è realizzata in terracotta e vestita con stoffa. Gli abiti sono sagomati in modo da rispettare le linee del corpo e aumentare il senso di movimento e naturalezza.

La lavandaia che lava i panni nella fontana si distingue, oltre che per la veridicità del movimento, per la ricchezza di dettagli della scena rappresentata. La donna si trova accanto a una piccola struttura con il tetto e le travi di vero legno e una parete di sughero che imita un muro di mattoni rossi. I panni sono stesi su un filo da bucato, mentre altri, ancora da lavare, sono appoggiati a terra. Sul bordo della vasca, un pezzo di sapone che sembra essere appena stato posato dalla mano indolenzita della donna. Una luce calda illumina tutta la scena e l’acqua zampilla dalla fontanella grazie a una pompa a ricircolo alimentata da un motorino elettrico. Una statuina di appena 8 cm, ma che assume, immersa in questa ambientazione di grande ricchezza e precisione, una vita tutta sua.

Concludiamo con una statuina per certi versi emblematica, quella del Presepista che realizza un Presepe , una statuina davvero speciale, realizzata in terracotta e lavorata a mano. È alta circa 12 cm e rappresenta un Presepista intento a costruire un Presepe appoggiato a un tavolino. Ci notano gli attrezzi del mestiere, il legno, i colori, il muschio. Una sorta di meta rappresentazione: il Presepe mostra un personaggio che costruisce il Presepe. Solo un’altra magia del Presepe napoletano in movimento firmato Holyart!