Santa Brigida di Svezia, mistica svedese del XIV secolo, è compatrona di Europa. Andò in pellegrinaggio a Santiago di Compostela e in Terra Santa
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Sei sono i santi patroni d’Europa: San Benedetto da Norcia, Santa Caterina da Siena, Santi Cirillo e Metodio, Santa Teresa Benedetta della Croce e Santa Brigida di Svezia, protagonista di questo articolo. Se San Benedetto ha meritato il titolo di patrono d’Europa per aver creato con la sua Regola un nuovo modello di vita monastica destinato a cambiare profondamente la storia umana, sociale e culturale del Medioevo, e Santa Caterina seppe porsi come mediatrice tra gli stati di un’Europa che ancora non esisteva, per garantire il bene comune e la libertà di tutti, Santa Brigida di Svezia offrì con le sue Rivelazioni e con il suo stesso stile di vita un modello di unità e armonia tra gli uomini, tutti fratelli in Cristo, come pecore nello stesso ovile che hanno come unico punto di riferimento il Pastore che le nutre e le protegge.
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Nata in una famiglia aristocratica, fu moglie felice e madre di otto figli, prima di abbracciare la vita religiosa. Ma anche da sposata dimostrò una devozione assoluta e una predisposizione per il prossimo che si manifestava in opere di carità e misericordia, nelle quali la accompagnava anche il marito. Insieme divennero terziari francescani e studiarono le Scritture, tanto che Brigida si fece una fama grazie alle sue doti pedagogiche, che la portarono a insegnare perfino alla corte di Stoccolma. In questo primo periodo della sua vita si pone anche il pellegrinaggio a Santiago di Compostela, solo il primo di una lunga serie di viaggi e pellegrinaggi in luoghi di fede in tutto il mondo conosciuto, che hanno caratterizzato la vita di questa Santa.
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Infatti, rimasta vedova Brigida si recò dapprima a Roma assieme alla figlia Caterina, che sarebbe stata a sua volta canonizzata, e in molti altri luoghi di culto e devozione in Italia. Dall’Italia si spostò poi in Terra Santa, per conoscere e vivere sulla propria pelle i luoghi che avevano visto la parabola umana di Cristo. Tornata a Roma e già malata, morì accudita dalla figlia Caterina, affidandole la congregazione religiosa da lei fondata, l’Ordine del Santissimo Salvatore, un ordine monastico rivoluzionario, perché prevedeva monasteri doppi, dove vivevano uomini e donne a imitazione della primitiva comunità cristiana. La regola prevedeva sessanta monache guidate da una badessa e venticinque uomini di chiesa guidati da un confessore generale, suddivisi in tredici sacerdoti, ovvero i dodici Apostoli più san Paolo, e gli altri discepoli e diaconi, questi ultimi che simboleggiavano i quattro dottori della Chiesa Agostino, Ambrogio, Girolamo e Gregorio Magno. Nel 1422 papa Martino V ordinò la soppressione dei monasteri doppi e oggi la congregazione fondata da Santa Brigida è solo femminile, conosciuta come Congregazione del S. Salvatore di S. Brigida. Le sue suore si chiamano brigidine e si dedicano all’ospitalità e al tentativo di riunire tutte le chiese cristiane di diversa professione.
Oltre che per la sua devozione, le Orazioni e le Rivelazioni, Santa Brigida è ricordata per la sua azione di intercessione e consiglio presso papi, capi di stato e personalità politiche in Svezia e Europa. Proprio a questo ruolo deve la sua designazione come compatrona d’Europa.
Le orazioni di Santa Brigida
Santa Brigida ricevette da Gesù e dalla Vergine Maria due serie di preghiere, le cosiddette Orazioni di Santa Brigida.
La prima serie è composta da 21 promesse e 15 preghiere, da recitarsi ogni giorno per un anno. La seconda serie è composta da 5 promesse e 7 preghiere, da recitare ogni giorno per 12 anni.
Le 21 promesse a lei rivelate da Gesù vanno dalla liberazione delle anime dal Purgatorio, alla conversione per le anime di persone care, alla protezione contro i nemici in nome della Croce.
Le rivelazioni di Santa Brigida
Brigida era ossessionata dai dolori patiti da Gesù durante la Passione. Meditando su di essi ebbe molte esperienze mistiche di straordinaria vividezza, con visioni di Gesù, della Vergine e dei santi. Disse ai suoi padri spirituali queste rivelazioni, che le raccolsero in otto volumi. Sono le Rivelazioni di Santa Brigida, la veridicità delle quali è stata riconosciuta dal Concilio di Costanza nel 1415.
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“Sei mia, e per questo farò di te ciò che voglio. Non amare niente nel modo in cui ami me”. Così Dio rivendica Brigida come sua profetessa e portavoce. La Vergine invece le insegna che ci sono due modi per raggiungere il cuore di Dio: umiltà e vera contrizione, oppure la contemplazione delle sofferenze di Cristo. “Contempla la mia bellezza attraverso la bellezza degli elementi… Guardami. Sono il più bello sul Tabor, ma il più insultato sulla Croce, dove non avevo né forma né bellezza. Guardami e medita… Correggi i tuoi errori! Ascolta la voce con cui ti ho gridato ‘Ho sete di te!'”
Come si recita il Rosario Brigidino
Oltre alle Orazioni, Santa Brigida ricevette dalla Vergine anche il Rosario Brigidino, dedicato ai dolori della Madonna e ai suoi sessantatre anni di vita sulla Terra, che se recitato ogni giorno per un anno garantisce a chi prega la realizzazione delle 21 promesse fatte da Gesù ai fedeli.
Papa Urbano V approvò il Rosario Brigidino e le indulgenze ad esso legate: sette anni di indulgenza e sette quarantene per ogni recita del Rosario; cento giorni per ogni Padre Nostro, Ave Maria e Credo; indulgenza plenaria in articolo mortis, per chi lo recita almeno una volta la settimana; indulgenza plenaria per chi la recita ogni giorno; quaranta giorni per chi indossa il Rosario, prega al suono delle campane per qualcuno che sta morendo, e recita Padre Nostro e Ave Maria facendo esame di coscienza; e così via.
Per recitare il Rosario Brigidino si usa una particolare corona da Rosario, composta da grani color oro (su ogni grano color oro si recita il Credo), grani color argento (sui grani d’argento si recita il Padre Nostro) e grani azzurri (per Ave Maria). Inoltre nel Rosario tradizionale ci sono 5 poste per ogni Mistero, mentre nel Rosario Brigidino ce ne sono 6.