Lampada per il Santissimo: guida all’utilizzo

Lampada per il Santissimo: guida all’utilizzo

Simbolo della presenza di Dio in ogni chiesa, il Santissimo Sacramento necessita di una particolare lampada perennemente accesa. È la lampada per Santissimo

Che cosa accade alle ostie consacrate che non vengono consumate durante la messa? Parliamo delle ostie che sono state oggetto della consacrazione eucaristica, e che grazie alla transustanziazione sono divenute a tutti gli effetti “il corpo e il sangue di Cristo”. Ebbene, esse vengono riposte in una pisside, una coppa sacra chiusa da un coperchio e da un velo, che viene riposta nel tabernacolo, una struttura particolare presente in ogni chiesa, destinata unicamente a custodire le preziose specie del sacramento (pane e vino), e in particolare l’ostia consacrata: il Santissimo Sacramento. Il tabernacolo viene posto di solito in una parte della chiesa o dell’oratorio, coperto con un velo del colore del Tempo liturgico corrente, e davanti ad esso deve rimanere sempre acceso un lume: la lampada per Santissimo. È proprio su questa lampada che vogliamo concentrarci oggi, poiché essa è, oltre a uno degli accessori liturgici indispensabili in una chiesa, la manifestazione visibile della presenza del pane consacrato e di conseguenza di Gesù nella chiesa.

Il Santissimo Sacramento

Oltre che per la messa successiva, il Santissimo Sacramento viene prelevato dal tabernacolo, posto in un ostensorio e utilizzato per le esposizioni del Santissimo Sacramento, durante le quali viene praticata l’adorazione eucaristica, la speciale preghiera destinata unicamente ad esso. Parliamo di adorazione al Santissimo Sacramento ogni volta che rivolgiamo le nostre preghiere e la nostra attenzione al tabernacolo che custodisce al suo interno questo prezioso simbolo liturgico, testimonianza della presenza di Gesù in ogni chiesa.

Ma come deve essere fatta la lampada eucaristica? Solitamente si tratta di un contenitore di vetro all’interno del quale viene posto un cero o una lampada ad olio, che deve ardere ininterrottamente. Il contenitore può essere trasparente o rosso e il cero, o l’olio della lampada, devono garantire l’autonomia della fiamma per almeno sette giorni. Non sarà necessaria alcuna manutenzione, e per nessuna ragione occorrerà spegnere la lampada la sera e riaccenderla al mattino. Per questo è molto importante scegliere prodotti di qualità che garantiscano davvero la durata e l’affidabilità indicate sulla confezione.

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I consigli per un corretto utilizzo della Lampada Eucaristica

Anche il contenitore di vetro, che può essere un semplice bicchiere, o qualcosa di molto più elaborato, deve essere scelto non solo per la funzione decorativa, ma anche per la sua capacità di proteggere la fiamma da spostamenti d’aria e permetterle di bruciare in modo corretto, senza eccessive oscillazioni e senza incendiare nulla. Un consiglio, se usate i ceri, è quello di versare un po’ d’acqua sul fondo del bicchiere o del contenitore, per facilitare la pulizia dei residui di cera al momento della sostituzione o quando sarà necessario. È buona norma anche lasciare il cero avvolto nella plastica o nel cellophane all’interno del quale viene venduto, sempre per rendere più agevole la raccolta della cera avanzata. Basterà aspettare che la cera rimasta sul fondo del contenitore di plastica si sia raffreddata e risolidificata, per procedere alla sostituzione e allo smaltimento.

Quali ceri è meglio usare?

Sul nostro store trovate candele, ceri e ceretti di ogni genere, da quelli votivi, ai ceri pasquali, alle candele d’altare, oltre a tutti gli accessori per liturgia indispensabili in ogni luogo di culto. Le nostre candele possono essere in cera d’api o cera vegetale, ma anche in paraffina. Non solo, troverete anche cera liquida e lampade per bruciarla, oltre a lampade per il Santissimo di ogni foggia e materiale, dalle lampade a sospensione in ottone da appendere al soffitto o agli appositi bracci, alle lampade a stelo in legno o ottone, a quelle da fissare al muro.

I ceri per il Santissimo Holyart sono disponibili in cera d’api o cera vegetale, confezionati in contenitori in PVC rossi o bianchi decorati con il simbolo dell’Ostensorio e la scritta IHS, in alcuni casi completi di grata in metallo frangi fiamma. Bruciano in maniera completa e uniforme sia d’estate che d’inverno. La durata dei ceri va dai 2 ai 9 giorni a seconda del modello scelto e il contenitore in PVC consente di raccogliere gli eventuali residui di cera rendendo i ceri adatti sia per le funzioni liturgiche sia per utilizzo casalingo senza rischi.