La Madonna di Medjugorje e i luoghi più significativi

La Madonna di Medjugorje e i luoghi più significativi

La Madonna di Medjugorje ha reso unico e speciale un altrimenti anonimo paesino della Bosnia Erzegovina. Scopriamo insieme i luoghi della devozione che dal 1981 attraggono migliaia di fedeli da tutto il mondo.

Abbiamo parlato in altri articoli della Madonna di Medjugorje e di ciò che avviene in questo paesino dell’Ex Jugoslavia da quando, il 24 giugno del 1981, ebbero luogo le prime apparizioni miracolose. Ivanka Ivanković e Mirjana Dragičević, che allora avevano quindici e sedici anni, raccontarono di aver incontrato, durante una passeggiata, una bellissima signora che fluttuava in piedi su una nuvola. Tornate nel luogo di quell’incontro prodigioso la sera stessa, insieme a Vicka Ivanković, cugina di Ivanka, ritrovarono la donna questa volta con un bambino in braccio. Il gruppo di giovani veggenti si ampliò nei giorni successivi, con il coinvolgimento di Marja Pavlović, cugina di Mirjana, Jakov Čolo e Ivan Dragičević. Da questo momento iniziarono i colloqui giornalieri tra il gruppo di sei ragazzi e la donna, che essi avevano identificato senza ombra di dubbio con la Madonna.

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Questa è storia nota, come sono note le “cinque pietre”, ovvero i cinque passaggi che compongono il cammino verso la Pace promessa dalla Madonna di Medjugorje, che proprio per questo messaggio è detta anche Signora della Pace:

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Ma ci sono altri aspetti di questo culto che possono risultare interessanti. Parliamo dei luoghi che sono stati teatro delle apparizioni, e che ancora oggi costituiscono le mete obbligate per tutti coloro che vi si recano per cercare nella Madonna di Medjugorje conforto e pace.

Scopriamoli insieme.

Krizevac: il monte della croce

Con i suoi 520 metri questo colle è il rilievo più alto nei dintorni di Medjugorje. Sorge a circa un chilometro a sud della cittadina, e il suo vero nome è monte Sipovac. Sulla sua sommità nel 1934 venne eretta una croce di cemento armato alta 8,56 mt., per volontà del parroco di allora, Padre Bernardin Smoljan, che coinvolse tutti i suoi parrocchiani nell’impresa. La croce avrebbe consacrato la parrocchia a Cristo Redentore del mondo, proteggendo gli abitanti e le coltivazioni di viti e tabacco dalla minaccia della grandine, molto frequente in questa zona.

La croce venne assemblata in meno di un mese sul posto, dopo che il materiale per costruirla venne portato a spalla dai parrocchiani lungo un sentiero impervio. Per l’occasione Roma donò alcune reliquie della Croce di Gesù che vennero poste all’incrocio delle braccia.
Ecco le parole incise sulla Croce del monte Krizevac: “A Gesù Cristo Redentore dell’umanità in segno di fede, amore e speranza, ed in memoria del 1900esimo anniversario della Passione di Cristo.

La Croce del monte Krisevac è stata oggetto negli anni di eventi miracolosi. C’è chi racconta di averla vista scomparire, o ruotare su se stessa, o ancora trasformarsi nella sagoma della Madonna.
La Vergine stessa, in uno dei suoi messaggi ai Veggenti, avrebbe affermato che: “Anche la Croce faceva parte del disegno di Dio quando voi l’avete costruita.”
Tutti gli anni, nel giorno della Esaltazione della Croce ai piedi del monumento viene celebrata una messa solenne.

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In occasione del primo anniversario della morte di Padre Slavko, storico e amato parroco di Mejugorje, che venne a mancare il 24-11-2000, i ragazzi della Comunità Cenacolo, fondata da Suor Elvira nel 1983 a Saluzzo (CN) in Italia per offrire aiuto ai ragazzi tossicodipendenti, hanno posizionato sulla cima del Krisevac un enorme masso che reca incastonato un rilievo in bronzo che raffigura il parroco, morto proprio sulla cima del colle dove aveva appena completato il rito della Via Crucis, come ogni venerdì, circondato dai pellegrini e dai parrocchiani.

Il Podbrdo

Il Podbrodo non è altro che una collina brulla disseminata di pietre rosse, un tempo impraticabile se non da greggi e animali selvatici. Situato alle pendici del monte Crnica, poco lontano dal villaggio di Bijacovici, paese d’origine dei sei veggenti, si trova a un chilometro e mezzo dalla Chiesa parrocchiale di San Giacomo. A renderlo così speciale è il fatto che esso è il luogo dove sono avvenute le prime apparizioni della Madonna di Medjugorje. Per questo oggi è conosciuto come Collina delle Apparizioni, ed è divenuto per tutti i fedeli in pellegrinaggio a Medjugorje il luogo per eccellenza di meditazione e di dialogo personale con la Madonna.

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Il sentiero un tempo impervio è stato trasformato dal passaggio degli innumerevoli pellegrini che ogni giorno si recano in questo luogo intriso di spiritualità e suggestioni, levigando le asperità e rendendo la salita molto più agevole.

Lungo il sentiero che sale in cima al Podbrdo, come vedremo nel paragrafo dedicati ai Sentieri di Medjugorje, sono posizionati dei rilievi in bronzo che rappresentano i Misteri del Rosario.

A un certo punto ci si imbatte anche in una grande Croce di legno, dove i pellegrini si fermano a riposare e a meditare.

Andando oltre si trova la magnifica statua in marmo della Vergine, opera dello scultore italiano Dino Felici, dono di una famiglia Coreana per una grazia ricevuta. Ai piedi della statua le parole “Io sono la Regina della Pace 25-06-1981 ricordano il messaggio in cui la Madonna di Medjugorje si presentò come Regina della Pace. “Io sono venuta a dire al mondo che Dio esiste e che in Dio c’è la vita. Quelli che troveranno Dio troveranno la pace e la vita.”
Questa statua è un altro dei luoghi di sosta e meditazione, dove i pellegrini si fermano a pregare, ciascuno raccolto nel proprio dialogo interiore con la Vergine, ciascuno alla ricerca di aiuto, conforto, o solo un po’di sollievo dal peso della vita.

La chiesa di San Giacomo a Medjugorje

San Giacomo il Maggiore, protettore dei pellegrini, è il Santo Patrono di Medjugorje. A lui è dedicata la chiesa parrocchiale che oggi raccoglie non solo i fedeli della zona, ma tutti i pellegrini che giungono a Medjugorje per cercare un contatto con la Madonna. La vecchia chiesa, costruita su un terreno franoso nel 1897, venne sostituita nel 1969 da questa, molto grande rispetto al numero dei parrocchiani di allora. Come se i costruttori avessero avuto la visione profetica di cosa sarebbe accaduto a Medjugorje di lì a pochi anni. Ciò che rimane della vecchia Chiesa sorge nel parco a sinistra del Santuario.

Nel piazzale della Chiesa di San Giacomo s’è un’altra statua della Madonna sempre scolpita da Dino Felici, come quella che sorge sul Podbrdo.

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La cappella dell’Adorazione, eretta nel 1991 a sinistra della chiesa, accoglie tutti i pellegrini che desiderano raccogliersi in preghiera e nell’Adorazione al Santissimo Sacramento. Il 25 di ogni mese rimane aperta anche tutta la notte per l’Adorazione notturna silenziosa. Tutte le mattine vengono celebrate qui le S. Messe per i diversi gruppi linguistici.

La Chiesa di San Giacomo è stata definita anche il “confessionale del mondo” con i suoi venticinque confessionali dove Preti da ogni nazione ascoltano confessioni in tutte le lingue del mondo.

La chiesa di dispone anche di un altare esterno, dotato di 5.000 posti a sedere e usato in estate per le celebrazioni liturgiche serali e per i grandi raduni. Sul retro della chiesa una grande sala intitolata a Giovanni Paolo II, che può contenere fino a 800 persone, ospita gli incontri di preghiera, le testimonianze dei veggenti e altre celebrazioni solenni.

La Chiesa di San Giacomo è il centro di tutte le attività spirituali di Medjugorje, dalle messe in tutte le lingue, alle benedizioni, agli incontri di preghiera che hanno luogo ogni giorno secondo un programma preciso.

I sentieri di Medjugorje

Il sentiero che porta al Podbrdo

Abbiamo già accennato ai rilievi di bronzo posti lungo il sentiero che conduce in cima alla Collina delle Apparizioni. Realizzati nel 1989 dallo scultore italiano Carmelo Puzzolo, rappresentano i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi del Rosario. I frati del santuario ogni domenica alle ore 14.00 guidano i pellegrini in un Rosario comunitario fino alla cima della Collina delle Apparizioni.

Il sentiero che porta al monte Krizevac

Anche il sentiero che sale fino alla Croce del monte Krisevac è contrassegnato da 14 croci in legno al fianco delle quali nel 1987 sono stati posti dei rilievi in bronzo, opera sempre di Carmelo Puzzolo, che rappresentano le stazioni della Via Crucis. Su ogni rilievo è inciso anche il volto della Vergine.

Ogni venerdì pomeriggio i frati del santuario guidano i fedeli lungo la Via Crucis sul Monte della Croce.