Croce, ancora e cuore: i simboli delle tre virtù teologali si uniscono nella Croce della Camargue. Ecco la storia di questo simbolo.
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Esistono diversi tipi di croci – vi abbiamo dedicato anche un articolo – e ognuno porta un significato particolare. La Croce della Camargue è unica nel suo genere perché racchiude più simboli in uno, rappresentando l’unione delle tre virtù teologali: Fede, Speranza e Carità. Viene chiamata “della Camargue” perché è proprio nell’area francese della Camargue che fu usata per la prima volta.
Tipi di Croci e i loro significati
La croce è un simbolo antico, che ha conosciuto nel tempo molte e diverse declinazioni. Scopriamo i diversi tipi di croci, la loro storia…
Le tre virtù teologali
Le virtù teologali sono Fede, Speranza e Carità. Sono virtù che si riferiscono principalmente al rapporto dell’uomo con Dio. La Fede è la virtù di credere in Dio, tramite la Rivelazione di Gesù cristo, attraverso lo Spirito Santo. La Speranza, come virtù teologale, è la capacità di desiderare e attendere da Dio la felicità e il compimento delle cose. La Carità è la virtù dell’uomo che, riconoscendosi amato da Dio, ama gli altri ed è capace di ricevere amore e dare amore come Gesù ha insegnato.
San Paolo stesso, nella prima lettera ai Corinzi, nomina le tre virtù teologali: “Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!”
Fede, speranza e carità: virtù teologali
Fede, speranza e carità sono le tre virtù teologali. Determinano il legame tra uomo e Dio e l’agire morale cristiano. Conosciamo bene queste virtù?
Simboli di Fede, Speranza e Carità
Le virtù teologali e cardinali sono spesso state protagoniste nelle rappresentazioni visive della tradizione cattolica. In molte opere d’arte rinascimentale vengono rappresentate come personaggi che reggono alcuni oggetti rappresentativi.
I simboli più frequentemente usati per rappresentare Fede, Speranza e Carità sono la croce, l’ancora e il cuore.
La croce rappresenta la Fede: il sacrificio di Gesù sulla croce e la sua resurrezione costituiscono l’essenza della Rivelazione di Dio all’uomo. Dio si è fatto conoscere come Padre, ha mandato il suo Unico Figlio per liberare l’umanità dal peccato e sconfiggere il male una volta per tutte: la croce simboleggia tutto questo. L’ancora è il simbolo della Speranza: l’uomo confida in Gesù Cristo, ancora di salvezza, che consente di rimanere saldi nella gioia e nella Fede. Il cuore è simbolo della Carità: da sempre associato all’amore, il cuore rappresenta la parte più intima e vitale dell’essere umano. La Carità, e quindi la capacità di essere amati e di amare, ha a che fare con la parte più vera e viva di noi.
La Croce della Camargue
La Croce della Camargue unisce in un unico disegno i simboli delle tre virtù teologali. Fu creata dall’artista Hermann-Paul nel 1926 su richiesta dell’amico Folco de Baroncelli-Javon. È diventata il simbolo emblematico di Saintes-Maries-de-la-Mer, paese la cui chiesa è dedicata alle Tre Marie del Vangelo. Sulla facciata laterale dell’edificio si può ammirare una Croce della Camargue.
Nella Croce della Camargue il braccio verticale della croce attraversa il cuore e si divide all’estremità inferiore nei due bracci dell’ancora. Le tre estremità superiori della croce spesso sono tridentate. I tridenti sono anch’essi legati alla storia di questo simbolo: erano gli strumenti che i gardians, cioè gli allevatori della Camargue, usavano per movimentare il bestiame allevato allo stato brado. Proprio per questo motivo la Croce della Camargue è conosciuta anche come Croce Guardiana – croix gardiane in francese.
Oltre che le tre virtù teologali, la croce è rappresentativa quindi anche dei personaggi della Camargue: i tridenti dei gardians, l’ancora dei pescatori e il cuore caritatevole delle Tre Marie del Mare.