Secondo la tradizione cristiana, ciascuno di noi ha un Angelo custode, che lo accompagna dall’istante della sua nascita fino al momento della morte, restandogli accanto in ogni momento della sua vita.
Indice articolo
L’idea di uno spirito come quello di un angelo custode, di un’entità sovrannaturale che segue e sorveglia ogni essere umano era già presente in altre religioni e nella filosofia greca. Nell’Antico Testamento leggiamo che Dio è circondato da una vera e propria corte di figure celesti che lo adorano e compiono azioni in suo nome. Già in questi antichi libri si trovano frequenti riferimenti ad angeli protettori del popolo e dei singoli mandati da Dio, oltre che messaggeri. Nel Vangelo, Gesù invita a rispettare anche i più piccoli e gli umili, facendo riferimento ai loro angeli, che dal cielo li vegliano e contemplano il volto di Dio in ogni istante.
Angelo Custode e le credenze
L’Angelo custode, dunque, è legato a chiunque viva nella grazia di Dio. I padri della Chiesa, come Tertulliano, sant’Agostino, sant’Ambrogio, san Giovanni Crisostomo, san Girolamo e san Gregorio di Nissa sostennero l’esistenza di un Angelo custode per ogni persona, e sebbene non esistesse ancora una formulazione dogmatica riguardante questa figura, già durante il Concilio di Trento (1545 – 1563) si affermava che ciascun essere umano avesse un proprio Angelo.
Dal XVII secolo la diffusione della devozione popolare aumentò e Papa Paolo V inserì la festa degli angeli custodi nel calendario.
Anche nelle raffigurazioni sacre e soprattutto nelle immagini di devozione popolare iniziarono ad apparire gli Angeli custodi, solitamente raffigurati nell’atto di proteggere dal male i bambini. Infatti è soprattutto da bambini che veniamo incoraggiati a dialogare col nostro Angelo custode e a rivolgergli le nostre preghiere. Crescendo, questa cieca fiducia, questo amore incondizionato verso una presenza invisibile eppure straordinariamente rassicurante, viene meno.
Gli Angeli Custodi sono accanto a noi
Ecco cosa dobbiamo ricordare per ritrovarla accanto a noi:
- Gli angeli custodi esistono.
Il Vangelo lo afferma, le Scritture lo sostengono in innumerevoli esempi ed episodi. Il Catechismo ci insegna fin da piccoli a sentire questa presenza al nostro fianco e confidare in essa.
- Gli angeli esistono da sempre.
Il nostro Angelo custode non viene creato insieme a noi, al momento della nostra nascita. Egli esiste da sempre, dall’istante in cui Dio ha creato tutti gli angeli. È stato un singolo episodio, un singolo istante in cui la volontà divina ha generato tutti gli angeli, a migliaia. In seguito Dio non ha più creato altri angeli.
- Esiste una gerarchia angelica e non tutti gli angeli sono destinati a diventare Angeli custodi.
Anche gli angeli si differenziano tra loro per compiti e soprattutto per la loro posizione in cielo rispetto a Dio. Alcuni angeli in particolare sono selezionati per sostenere una prova e, se la superano, vengono abilitati al ruolo di Angeli custodi. Quando nasce un bambino o una bambina, uno di questi angeli viene scelto per stare al suo fianco fino alla morte e oltre.
- Tutti ne abbiamo uno
… e uno solo. Non possiamo cederlo, non possiamo condividerlo con nessuno. Anche riguardo a questo le Scritture sono ricche di riferimenti e citazioni.
- Il nostro Angelo ci guida nel cammino verso il Cielo
Il nostro Angelo non può obbligarci a seguire la strada del bene. Non può decidere per noi, imporci delle scelte. Siamo e restiamo liberi. Ma il suo ruolo è prezioso, importante. Come un consigliere silenzioso e fidato resta al nostro fianco, cercando di consigliarci per il meglio, di suggerirci la strada giusta da seguire, per ottenere la salvezza, per meritare il Paradiso, soprattutto per essere persone buone e buoni cristiani.
- Il nostro Angelo non ci abbandona mai
In questa vita e nella prossima, sapremo di poter contare su di lui, su questo amico invisibile e speciale, che non ci lascia mai soli.
- Il nostro Angelo non è lo spirito di una persona morta
Anche se è bello pensare che, quando qualcuno che amiamo muore, diventa un Angelo, e come tale torna per stare al nostro fianco, purtroppo non è così. Il nostro Angelo custode non può essere nessuno che abbiamo conosciuto in vita, né un membro della nostra famiglia morto anzitempo. Lui esiste da sempre, è una presenza spirituale generata direttamente da Dio. Questo non vuol dire che ci ami di meno! Ricordiamo che Dio è prima di ogni cosa Amore.
- Il nostro Angelo custode non ha nome
… o, se lo ha, non è compito nostro stabilirlo. Nelle Scritture sono citati i nomi di alcuni angeli, come Michele, Raffaele, Gabriele. Qualsiasi altro nome attribuito a queste creature celesti, non è documentato né confermato dalla Chiesa, e come tale risulta inappropriato pretendere di usarlo per il nostro Angelo, soprattutto utilizzando, per determinarlo, mese di nascita o altri metodi fantasiosi.
- Il nostro Angelo combatte al nostro fianco con tutta la sua forza.
Non dobbiamo pensare di avere al nostro fianco un tenero putto grassottello che suona l’arpa. Il nostro Angelo è un guerriero, un combattente forte e coraggioso, che si schiera al nostro fianco in ogni battaglia della vita e ci protegge quando siamo troppo fragili per farlo da soli.
Ricordiamo che Dio è prima di ogni cosa Amore
- Il nostro Angelo custode è anche il nostro messaggero personale, incaricato di portare i nostri messaggi a Dio, e viceversa.
È agli angeli che Dio si rivolge per comunicare con noi. Loro compito è quello di farci comprendere la sua parola e instradarci nella giusta direzione. Come abbiamo precedentemente detto, la sua presenza è generata direttamente da Dio. Questo non significa che Dio ci ami di meno, Dio è prima di ogni cosa Amore.