La preghiera di Padre Pio, in cui il frate infondeva tutta la propria fede e il proprio amore, aveva effetti miracolosi su chi l’aveva richiesta. Ecco la sua preghiera preferita.
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Padre Pio è una figura che è stata a lungo controversa e discussa, nell’ambito della Chiesa cattolica. Perfino dopo la sua canonizzazione, avvenuta il 16 giugno 2002 a opera di Papa Giovanni Paolo II, il suo nome ha continuato ancora a dividere l’opinione pubblica tra chi riconosce la sua santità e grandezza e chi dubita di certi poteri e manifestazioni miracolose che gli sono stati attribuiti.
Ma non è questa la sede per discutere di ciò che è opportuno credere o meno del Santo di Pietrelcina. La sua esistenza improntata alla preghiera, al sacrificio e alla totale dedizione verso gli altri è un dato di fatto, ed è questo il motivo per cui la sua figura ha suscitato uno slancio devozionale impressionante, già negli anni in cui egli viveva, e ancora di più dopo la sua morte, avvenuta nel 1968. In ogni città, in ogni casa cattolica, probabilmente, oggi si trova almeno una statua di Padre Pio, una medaglietta, un pendente, qualcosa che ricordi questo frate cappuccino così mite, così buono, capace di portare speranza e guarigione nel corpo e nell’anima più esacerbata dalla sofferenza.
Qui in particolare vogliamo soffermarci sulla preghiera di Padre Pio che recitava quando qualcuno gli chiedeva, di persona o per iscritto, di pregare per lui o lei, o per qualcuno di caro. Spesso queste preghiere, nelle quelli il frate infondeva tutta la propria fede e amore ed energia spirituale, sortivano l’effetto desiderato da chi le aveva richieste, portando a risultati sorprendenti, perfino miracolosi.
Ma questa preghiera non era stata inventata certo da Padre Pio. In realtà si tratta di una preghiera che già conosciamo, e sulla quale abbiamo scritto in passato: è la Novena Efficace al Sacro Cuore di Gesù composta da Santa Margherita Maria Alacoque. Margherita Maria Alacoque fu una monaca e mistica francese vissuta nel XVII secolo, che ricevette molte rivelazioni da Gesù e fu una delle principali divulgatrici della devozione del Sacro Cuore di Gesù. Infatti anche la preghiera che Padre Pio soleva recitare per aiutare chi invocava il suo aiuto si rivolge in particolare al Sacro Cuore di Gesù, un cuore così buono, così misericordioso che non può certo lasciare inascoltate le invocazioni di chi si affida ad esso.
SS. Cuore di Gesù
La festa dedicata al Sacro Cuore di Gesù è una delle cosiddette Feste mobili, ovvero una festa che non cade sempre…
Come per tutte le preghiere, tuttavia, non si tratta di una formula magica, di una litania portentosa che, se recitata un numero di ripetizioni adeguato e con l’intonazione giusta, può sortire effetti miracolosi. Padre Pio la recitava con tutto il cuore, con tutta la fede di cui la sua anima grande era capace, e così dobbiamo fare noi, se ci aspettiamo di essere ascoltati. Sebbene il Sacro Cuore di Gesù sia davvero infinitamente buono e potente, dobbiamo sempre ricordare che tutto ciò che ci accade e che potrebbe accadere in futuro ricade nella volontà di Dio, nel Suo piano per noi e per tutti gli uomini. È solo accettando in assoluta umiltà e consapevolezza la nostra piccolezza, di fronte a Lui, e la Sua volontà, che possiamo sperare di essere ascoltati nelle nostre suppliche, soddisfatti nelle nostre richieste piccole e grandi.
La preghiera di Padre Pio
Ecco la preghiera di Padre Pio al Sacro Cuore di Gesù:
O mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, chiedete e riceverete, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto». Ecco che io busso, io cerco, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, tutto quello che chiederete al Padre mio nel mio nome, ve lo concederà». Ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non aver compassione degli infelici, abbi pietà di noi, poveri peccatori, e concedici la grazia che ti domandiamo per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua e nostra tenera Madre.
San Giuseppe, padre putativo del Sacro Cuore di Gesù, prega per noi. Amen.
Padre Pio e gli angeli
Un altro aspetto su cui vogliamo soffermarci riguardo alla figura di San Pio da Pietrelcina è il suo rapporto speciale con gli angeli, e, in particolare, con l’angelo custode. Fin da bambino, infatti, Padre Pio dichiarava di avvertire fortemente questa presenza discreta e infinitamente benefica al proprio fianco. Nei suoi scritti egli si rivolgeva all’angelo custode utilizzando svariati appellativi, soprannomi e nomignoli che ci fanno percepire chiaramente l’evoluzione di questo rapporto speciale, dall’infanzia all’età matura: piccolo compagno della mia infanzia, buon segretario, angioletto, il mio buon angiolino, inseparabile compagno, celeste personaggio, insigne guerriero, messaggero celeste. Altrove, il frate di Pietrelcina, parlando del suo angelo, lo definisce come un fratello, come un amico, come un familiare.
Sempre scorrendo gli scritti di Padre Pio ci rendiamo conto di quanto costante egli considerasse questa presenza, sia nella sua lotta quotidiana contro Satana e i suoi inganni, sia per le questioni spirituali, sia per quelle squisitamente pratiche. Non solo, ma il Santo non mancava di raccomandare a chi si rivolgeva a lui in cerca di aiuto e conforto di fare altrettanto, di non perdere mai di vista la presenza del proprio angelo, e degli angeli in genere, come intermediari tra l’uomo e Dio e come un aiuto prezioso mandato dal Cielo.
Addirittura si dice che Padre Pio riuscisse a entrare in contatto con gli Angeli Custodi delle persone che andavano a cercare il suo aiuto, e che questo gli permettesse di conoscere di quelle persone verità che esse stesse avevano preferito tacergli.
Chi è e cosa fa il tuo Angelo custode: 10 cose da sapere
Secondo la tradizione cristiana, ciascuno di noi ha un Angelo custode, che lo accompagna dall’istante della sua nascita…
Ma che cosa rendeva così speciali gli angeli agli occhi e nel cuore del Santo di Pietrelcina?
Padre Pio sostiene che l’angelo custode veglia costantemente sulla persona che gli è stata affidata fin dal momento del concepimento. La sua missione, della quale è investito direttamente da Dio, è guidare come un condottiero attraverso gli aspri sentieri della vita il suo protetto o la sua protetta, avvolgendolo con lo scudo delle sue ali, sostenendo i suoi passi perché non inciampi nei sassi e nelle asprezze del cammino.
Questa presenza costante e consolante non ci lascia dalla culla alla tomba, preservandoci dal male e custodendoci nella grazia di Gesù, perfino quando sbagliamo, quando cediamo alla tentazione e cadiamo nel peccato. Anche allora l’angelo custode rimane al nostro fianco, secondo Padre Pio, anzi, prega per noi con ancora maggior ardore, per caldeggiare la nostra causa agli occhi di Dio. Perché è anche e soprattutto questo che l’angelo custode fa, prega per noi, incessantemente, e si fa tramite tra noi e Dio per portare alla Sua attenzione tutto il bene che facciamo, le nostre buone azioni, i pensieri migliori, le preghiere, le paure, le speranze.
Preghiera dell’angelo custode di Padre Pio
Quindi per Padre Pio gli angeli hanno il compito di lodare e glorificare Dio, e di fungere da tramiti tra Lui e gli uomini. Devono anche combattere contro il diavolo, in tutte le sue forme e manifestazioni, impedendogli di rovinare la vita degli uomini e delle donne. Gli angeli custodi in particolare, poi, devono anche e soprattutto guidare e sostenere chi è posto sotto la loro protezione.
Anzi, Padre Pio non faceva che esortare coloro che conosceva e amava, e con essi tutti quelli che gli scrivevano o lo incontravano, a ricordare quanto fossero fortunati ad avere accanto il proprio angelo custode, e, in generale, tutti gli angeli. Raccomandava loro di non stancarsi mai di pregare il proprio angelo custode, e suggeriva anche le preghiere più opportune da usare, come questa, molto famosa:
“Il tuo buon angelo custode vegli sempre su di te, sia egli il tuo condottiero che ti guidi per l’aspro sentiero della vita; ti custodisca sempre nella grazia di Gesù, ti sostenga con le sue mani affinché tu non dia del piede in qualche sasso; ti protegga sotto le ali sue dalle insidie tutte del mondo”.