Anniversario elezione di Papa Francesco

Anniversario elezione di Papa Francesco

La rivoluzione pacifica di Papa Francesco. In occasione del quinto anniversario dalla sua elezione, da poco celebrata, vediamo insieme come la chiesa è cambiata e sta cambiando sotto la guida di quest’uomo speciale.

“Non c’è nulla di più grande e più fecondo dell’amore: esso conferisce alla persona tutta la sua dignità, mentre, al contrario, l’odio e la vendetta la sminuiscono, deturpando la bellezza della creatura fatta a immagine di Dio.”

Questa frase l’ha pronunciata Papa Francesco in occasione dell’Angelus in Piazza San Pietro domenica 24 febbraio 2019. Abbiamo scelto di aprire con essa questo articolo che vuole essere una commemorazione per l’operato di Jorge Mario Bergoglio, dal 13 marzo 2013 266º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, ma anche un augurio perché tutto ciò che egli è riuscito a realizzare in questi anni continui ad animare e ispirare la Chiesa.

Papa Francesco e l’Amore

Non è un caso che la frase che abbiamo scelto parli di amore. L’amore, in particolare l’amore di Dio per noi, è al centro della dottrina di Papa Francesco, che non si stanca di ribadire quanto sia esso sia unico e speciale. Il pontefice parla spesso di quella che lui chiama “la gratuità della salvezza”.  Siamo così abituati a sentirci dire che Gesù, Figlio di Dio, è venuto sulla terra per amore, per salvarci e che è morto per noi che ormai non ci rendiamo nemmeno più conto dell’enormità di questa rivelazione, come se avessimo timore nel riconoscerla. Il Papa ci invita a riscoprire ogni giorno il mistero di questo amore senza limiti e accoglierlo con la meraviglia che esso merita.
Ma non solo. Papa Francesco non perde occasione per rammentarci che il messaggio di Gesù per noi era un messaggio d’amore, di più, un esempio d’amore, per Dio Padre, ma anche per i fratelli e le sorelle: “E per questo Gesù dice: ‘L’amore più grande è questo: amare Dio con tutta la vita, con tutto il cuore, con tutta la forza, e il prossimo come te stesso’. Perché è l’unico comandamento che è all’altezza della gratuità della salvezza di Dio. E poi aggiunge Gesù: ‘In questo comandamento ci sono tutti gli altri, perché quello chiama – fa tutto il bene – tutti gli altri’. Ma la fonte è l’amore; l’orizzonte è l’amore. Se tu hai chiuso la porta e hai portato via la chiave dell’amore, non sarai all’altezza della gratuità della salvezza che hai ricevuto.”
Dunque non è possibile separare la preghiera, l’osservanza dei Comandamenti, in una parola l’amore verso Dio dall’amore per il prossimo: “Siamo in grado di riconoscere nell’altro il volto di Dio? Non si può separare la vita religiosa dall’altro.”
Naturalmente l’amore di cui parla Papa Francesco non è un amore fatto solo di belle parole, ma di fatti concreti“Il vero amore è concreto, è nelle opere, è un amore costante. Non è un semplice entusiasmo.”

Un Papa umile

Un Papa che parla d’amore, dunque, Papa Francesco. Un Papa sempre pronto all’umiltà, ad inchinarsi non solo a Dio, ma anche agli uomini. Basta pensare a quando si è presentato per la prima volta sulla loggia vaticana, il 13 marzo 2013, per salutare la folla venuta ad acclamarlo in Piazza San Pietro, senza indossare le insegne d’oro e di ermellino. Anziché benedire il popolo chiese a tutti i presenti che benedicessero lui. “Vorrei dare la Benedizione ma prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica, la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”. Nessun Papa si era mai rivolto con tanta semplicità alla gente.

La strada del Buon Pastore

Papa Francesco ha condotto così la sua rivoluzione, con umiltà e amore, e su queste basi ha portato avanti per cinque anni il suo programma apostolico, per il quale ogni folla diventa una famiglia. La Chiesa che lui profetizza è una chiesa in uscita, che va dove si trova l’uomo, per le strade del mondo.
Ma in che modo si devono muovere gli uomini di chiesa? Nella messa celebrata lunedì 30 ottobre 2017 a Santa Marta il Papa ha definito questa regola, questo stile di vita che deve venire dal cuore, come da cuore venivano tutte le azioni di Gesù. “Gesù sempre si presenta così, vicino. Tante volte appare nel Vangelo che la vicinanza viene da quello che Gesù sente nel cuore: “Gesù si commosse”, dice per esempio un passo del Vangelo, sente misericordia, si avvicina”.
Papa Francesco indica cinque verbi di vicinanza vissuti in prima persona da Gesù, e che dovrebbero fornire l’esempio di vita e operato per i pastori, ma, in generale, per tutti gli uomini: vedere, chiamare, parlare, toccare e guarire. Non bastano le belle parole, occorre agire, toccare con mano chi ci sta accanto, soprattutto se soffre. Il buon pastore deve essere umile e mite di cuore, e non deve vergognarsi di toccare la carne ferita, non può dire: “Ma, sì, sta bene, sì sì, io sono vicino a te nello spirito”.

Ancora amore, dunque, e vicinanza, presenza. Perché “un buon pastore è vicino, sempre”.

Studi teologici e comunicazione

Papa Francesco ha posto la sua dottrina di amore e umiltà anche alla base di una profonda riforma nell’approccio agli studi teologici, finalizzati a sostenere e favorire il propagarsi della

san giuseppe dormiente
San Giuseppe dormiente: il santo protettore di Papa Francesco

sua chiesa in uscita. Insegnamento della teologia e della dottrina devono adeguarsi alla modernità, alle necessità del mondo attuale, così come devono farlo i linguaggi utilizzati. Non a caso Papa Bergoglio ha voluto riformare anche i media vaticani, arrivando a promuovere iniziative come il film documentario “Un selfie con il Papa”, costruito attraverso gli autoscatti dei fedeli realizzati con il Pontefice durante i viaggi, le celebrazioni e le udienze. Un Papa Pop, lo ha definito la rivista Rolling Stones.

Holyart non può non riservare un posto speciale nel suo catalogo agli articoli legati a Papa Francesco, a cominciare dalle statuine di San Giuseppe dormiente. É nota a tutti infatti la particolare devozione che il Pontefice coltiva da sempre per questa particolare raffigurazione di San Giuseppe che dorme. “Sul mio tavolo ho un’immagine di san Giuseppe che dorme. E mentre dorme si prende cura della Chiesa! Sì! Può farlo, lo sappiamo. E quando ho un problema, una difficoltà, io scrivo un foglietto e lo metto sotto San Giuseppe, perché lo sogni!” ha dichiarato il Pontefice in molte occasioni. Ma ci sono anche molti altri articoli devozionali dedicati a questo Papa rivoluzionario, adatti per ogni occasione speciale, come per esempio la Prima Comunione. Bomboniere, braccialetti, rosari, quadri, portachiavi con immagine del Papa, croce papale del Buon Pastore. Molti modi per ricordarlo sempre e sentirlo un po’ più vicino, ogni giorno.

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