L’importanza e la solennità degli arredi sacri

L’importanza e la solennità degli arredi sacri

Con il termine arredi sacri si intende un vasto gruppo di mobili, suppellettili e accessori presenti nella maggior parte delle chiese e utilizzati dai sacerdoti durante le celebrazioni.

Gli arredi per chiese comprendono nello specifico: l’ambone (tribuna sopraelevata, solitamente di legno, posta accanto al presbiterio e utilizzata durante le celebrazioni per le letture liturgiche), l’inginocchiatoio (arredo sacro in legno composto da una base di appoggio su cui inginocchiarsi, un’alzata e un ulteriore appoggio per le mani per pregare), il confessionale (arredo sacro nel quale viene amministrato il sacramento della penitenza), il tabernacolo (edicola o nicchia che racchiude la pisside con l’Eucaristia e la conserva tra una celebrazione eucaristica e l’altra), croci astili (croci montate su supporti che permettono di condurle in processione), Via Crucis (sequenza di immagini, solitamente pittoriche o scultoree, che riproducono in 14 stazioni il percorso doloroso di Cristo verso la crocifissione sul Golgota), le acquasantiere e le croci da mensa con candelieri.

Rientrano tra gli arredi sacri anche alcuni tipi di sedie, sgabelli e poltrone in velluto.

L’importanza e la solennità degli arredi sacri ha fatto sì che, nel corso dei secoli, essi siano stati oggetto di particolare cura da parte della Chiesa, che ne ha sempre commissionato la realizzazione a artigiani eccellenti, scegliendo materiali di pregio e valore. Le forme e i decori si sono evoluti nel corso del tempo, intrecciandosi con le correnti artistiche e con le trasformazioni della chiesa stessa, dei suoi dettami, delle sue regole.

Molti arredi sacri conservati nelle chiese di tutto il mondo e nei musei sono vere e proprie opere d’arte, capolavori di ebanisteria e oreficeria, miniatura, avori, porcellane, vetri, oreficeria e tessitura dal valore inestimabile.