Il leggio a colonna - Holyblog

Il leggio a colonna

Il leggio a colonna

Il leggio a colonna è un arredo sacro indispensabile. Solitamente è posto davanti all’altare, sul presbiterio. Il suo nome deriva dal greco λογειον, loghĕion,”pulpito”, da cui si differenzia per alcune caratteristiche. Mentre il pulpito è destinato alla predicazione, il leggio a colonna serve come appoggio per il libro liturgico durante le letture.

In epoche remote era un diacono a sorreggere il libro, e questo accade ancora in occasione delle messe solenni. Col tempo il leggio a colonna prese poi piede, affiancandosi ad altre strutture, come l’ambone.

Nel corso dei secoli il leggio a colonna, come tutti gli altri arredi sacri, subì inevitabili mutamenti stilistici e di struttura, adeguandosi allo sviluppo delle arti. Intagli, doratura e bassorilievi trasformarono i leggi a colonna in vere opere d’arte e l’utilizzo di metalli preziosi, nella loro realizzazione, li resero oggetti di immenso valore. Spesso la colonna di sostegno veniva sostituita con una scultura antropomorfa o di grande valore simbolico.

Avvicinandoci al XIX secolo anche il leggio a colonna si orienta verso uno stile più sobrio e lineare, formato da un fusto in metallo a colonna o scolpito (aquila ad ali spiegate). La colonna può essere intagliata, decorata con fregi e dorature, o a torciglione. Per i leggii a colonna moderni si prediligono i legni masselli, ma esistono leggii realizzati anche con materiali differenti, come alluminio, acciaio, plexiglass.

Il leggio a colonna può essere anche regolabile per adattarsi alle esigenze dei lettori e della chiesa che lo ospita.