Santi moderni: le canonizzazioni di Papa Francesco negli ultimi anni

Santi moderni: le canonizzazioni di Papa Francesco negli ultimi anni

I santi beati sono protagonisti della storia della Chiesa cattolica. Ma anche al giorno d’oggi uomini e donne meritano di essere canonizzati. Ecco i santi moderni proclamati da Papa Francesco

La canonizzazione è una pratica che la Chiesa cattolica porta avanti fin dalle sue origini e che condivide con le Chiese di rito orientale e la Chiesa ortodossa. Gli anglicani non la praticano, mentre i protestanti, non riconoscendo il culto dei Santi, la rifiutano in toto. Di cosa si tratta? È la proclamazione ufficiale della santità di un uomo o una donna, a cui non solo viene riconosciuto il ruolo di beato, ovvero un posto speciale in Paradiso, ma ne viene anche promossa la venerazione da parte dei fedeli. Per ottenerla occorre seguire una particolare procedura che può durare molti anni. La prima canonizzazione documentata risale al 993 d.C., quando papa Giovanni XV proclamò la santità di Sant’Ulrico, vescovo di Augusta. Ma da allora sono stati canonizzati migliaia di uomini e donne, 1.726 santi solo dal 1588. È difficile stilare un censimento preciso di tutti i santi e beati, considerando anche i martiri e quei santi il culto dei quali è stato abolito e ripristinato nel corso dei secoli. Alcuni Papi ne proclamarono a decine, altri nemmeno uno, e il processo canonico stesso si è evoluto e trasformato nel corso dei secoli, fino ad arrivare a quello che conosciamo oggi.

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Ma cosa occorre per essere proclamati santi moderni? Premesso che è ancora il Papa a stabilire in ultima istanza chi debba essere proclamato santo e chi no, tutta la procedura passa per diverse fasi, sotto il rigido controllo della Congregazione per le cause dei santi, l’organismo della Chiesa che si occupa dei processi di beatificazione.

Diamo un’occhiata ai Santi contemporanei, ovvero quelli canonizzati dal 2019 a oggi.

Canonizzazioni di Papa Francesco

Rispetto a molti suoi predecessori, Papa Francesco ha celebrato un numero di canonizzazioni davvero consistente, canonizzando 909 santi dal 2013 al 2022. 7 sono stati riconosciuti per equipollenza. Soffermiamoci un momento sulla differenza tra canonizzazione e beatificazione equipollente e beatificazioni e canonizzazioni formali. In generale si parla di equipollenza nei casi di beatificazione e canonizzazione, quando tramite un decreto papale la Santa sede legittima e riconosce un culto spontaneo esistente da tempo, senza necessità di ulteriori indagini specifiche e senza attestare la presenza di uno o più miracoli. La canonizzazione e beatificazione equipollente riguardano dunque gli “antichi beati”, che godono di un loro culto già consolidato e praticato da anni. La beatificazione equipollente interviene quando la Sede Apostolica riconosce ufficialmente e solennemente il culto e la santità del beato, magari dopo che ne è stato provato il martirio, e lo proclama santo a tutti gli effetti.
La canonizzazione equipollente, invece, avviene con il riconoscimento di tre requisiti:

  • antichità del culto;
  • costante e comune attestazione di segni di fede, virtù, o prova del martirio;
  • ininterrotta fama di prodigi attribuiti alla sua intercessione.

Le beatificazioni e canonizzazioni formali, invece, prevedono un lungo e regolare processo di canonizzazione, con il riconoscimento di un miracolo (per la beatificazione), e di un secondo miracolo (per la canonizzazione).

Vediamo le canonizzazioni proclamate da Papa Francesco negli ultimi quattro anni, considerando che già negli anni precedenti il pontefice è stato promotore di molte canonizzazioni illustri, tra le quali quella di Giovanni Paolo II, beatificato nel 2011 dal suo successore papa Benedetto XVI, e proclamato santo da papa Francesco nel 2014.

Santi canonizzati nel 2019

Tra le canonizzazioni proclamate da Papa Francesco nel 2019 a Roma in Piazza San Pietro il 13 ottobre con la solenne messa di canonizzazione ci sono:

  • il cardinale John Henry Newman (1801-1890), anglicano convertito al cattolicesimo che fu fondatore della congregazione dell’Oratorio di Birmingham. La Causa di beatificazione e canonizzazione del beato John Henry Newman era iniziata nel 1958 con le vecchie normative del Codex Iuris Canonici. Dopo il primo processo che stabilì la fama sanctitatis vitae, la fama di santità del Servo di Dio durante la sua vita e la virtutum atque miraculis, le virtù in genere e i miracoli, dal 1984 al 1986 ebbe luogo il processo apostolico, finalizzato a dimostrare le virtù in specie. Nel 2010 Papa Benedetto XVI ha proclamato Beato il Venerabile Newman il 19 settembre 2010. Papa Francesco ha successivamente autoriz­zato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto super miraculo, riconoscendo la guarigione miracolosa di una madre di famiglia di Chicago, che ne 2013 invocò il Cardinale mentre stava rischiando di morire per un’emorragia addominale che si fermò all’istante;
  • Madre Giuseppina Vannini (1859-1911). Fondatrice della Congregazione delle Figlie di S. Camillo per l’assistenza ai malati. Riconosciuta come beata da Giovanni Paolo II nel 1992, col riconoscimento di un miracolo avvenuto a Buenos Aires (Argentina) nel 1958;
  • Mariam Thresia Chiramel Mankidyan (1876-1926). È stata una religiosa dedita alla carità, che seguì le orme di Cristo tra i più poveri e i più emarginati e fondò la Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Thrissur. La venerazione nacque intorno a lei mentre era ancora in vita, e venne proclamata Santa con Decreto super Miraculo per il riconoscimento di guarigioni miracolose a lei attribuite;
  • Dulce Lopes Pontes (1914-1992), Suora professa della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio;
  • Santa Margherita Bays (1815-1879), Vergine, laica, del Terz’Ordine Secolare di S. Francesco, che, esercitando in famiglia il mestiere di sarta, si adoperò con tutta se stessa per i molteplici bisogni del prossimo senza mai trascurare la preghiera.

Con canonizzazione equipollente venne proclamato Santo Bartolomeo Fernandes dei Martiri (1514-1590), arcivescovo di Braga, uomo di grande integrità di vita, che si dedicò con amore e carità al suo gregge e lascio molti scritti preziosi.

Beati canonizzati nel 2020

Nessuna canonizzazione nel 2020, ma alcune beatificazioni di uomini e donne destinati a diventare i nuovi santi e beati. Tra loro ricordiamo il giovanissimo Carlo Acutis, il beato dell’era digitale, morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante, laico, ma molto legato alla devozione alla Vergine e all’Eucaristia. Suo il merito di aver realizzato progetti informatici sui temi della fede, oltre alla sua attività di volontariato con i clochard e nelle mense dei poveri.

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Ricordiamo poi:

  • Beato Giovanni Tavelli da Tossignano (1386-1446), dell’Ordine dei Gesuati, Vescovo di Ferrara;
  • Maria Luigia del Santissimo Sacramento (1826-1886). Fu fondatrice dell’istituto delle Suore Francescane Adoratrici della Santa Croce, per l’educazione e l’istruzione cristiana della gioventù, l’assistenza a malati, anziani e disabili;
  • Olinto Marella (1882-1969). È stato un sacerdote diocesano, fondatore delle “Piccole operaie” dove ci si occupava del doposcuola e dell’avviamento al lavoro; “Padre Marella”, come era comunemente chiamato, seppe leggere, con intenso sguardo di fede, le esigenze del suo tempo, nel quale si avvertivano i rapidi cambiamenti della modernità;
  • Michael McGivney (1852-1890), Sacerdote diocesano, Fondatore dell’Ordine dei Cavalieri di Colombo, v.d. The Knights of Columbus, organizzazione presente in tutto il mondo con oltre un milione e mezzo di membri, impegnati nell’evangelizzazione, nella carità, nella promozione dell’integrazione razziale e nella difesa della libertà religiosa;
  • Giovanni Roig y Diggle (1917-1936), Laico, martire, ucciso in odium fidei appena diciannovenne durante la Guerra Civile Spagnola.

Santi canonizzati nel 2021

Nel 2021 Papa Francesco proclamò Santa con Canonizzazione Equipollente Margherita di Città di Castello (1287 – 1320), mistica medievale dedita all’assidua preghiera e a penitenze durissime: digiuno, veglie, cilicio, flagellazione.

Santi canonizzati nel 2022

Il 15 maggio 2022 in Piazza San Pietro Papa Francesco proclamò santi:

  • Lazzaro Devasahayam Pillai (1712-1752). Laico indiano, padre di famiglia e martire beatificato da Papa Benedetto XVI. Ucciso durante la persecuzione contro i cristiani nel regno di Travancore, per aver abiurato l’induismo. Fu il primo laico indiano a diventare santo;
  • César de Bus (1544-1607).  Sacerdote che, convertitosi dalla vita mondana, si dedicò alla predicazione e alla catechesi e fondò la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, a cui diede la finalità di rendere gloria a Dio attraverso la formazione dei fedeli;
  • Luigi Maria Palazzolo (1827 – 1886). Sacerdote di Bergamo che fondò le Congregazioni delle Suore Poverelle e dei Fratelli della Santa Famiglia;
  • Giustino Maria Russolillo (1891-1955). Don Giustino Russolillo è stato un sacerdote italiano, parroco del quartiere Pianura, a Napoli. Ha fondato la Società delle Divine Vocazioni, per la cultura, ricerca e formazione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, tanto da essere considerato l’Apostolo delle Vocazioni. Si dedicò per tutta la vita a suscitare nei giovani alla chiamata di Dio. Gli sono state attribuite alcune guarigioni miracolose considerate valide ai fini della beatificazione;
  • Maria Francesca di Gesù (Anna Maria Rubatto) (1844-1904). Fondatrice della Suore Terziarie Cappuccine di Loano, visse tra l’Italia e l’America Latina, come missionaria tra gli indios. È stata la prima santa dell’Uruguay. Le è stata attribuita la guarigione miracolosa di un bambino nel 1939;
  • Maria Domenica Mantovani (1862-1934). Ha fondato l’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia e ne è stata la prima superiora. Ha dedicato la sua vita ai poveri, gli orfani e i malati;
  • Titus Brandsma (1881-1942). Di origine olandese, fu un presbitero dell’Ordine dei Fratelli della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo. Morì martire nel campo di concentramento di campo di Dachau, dopo aver speso la sua vita in difesa della chiesa e della pietà umana contro gli orrori del nazismo;
  • Marie Rivier (1768 – 1838) Religiosa vissuta durante la Rivoluzione francese, fondò la Congregazione delle Suore della Presentazione di Maria per istruire il popolo cristiano nella fede. A lei sono state attribuite guarigioni miracolose;
  • Maria di Gesù Santocanale (1852-1923). Fondatrice della Congregazione delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, abbandonò gli agì e le comodità per dedicare la vita ai poveri e ai più deboli.

Il 9 ottobre 2022 Papa Francesco presiederà sul Sagrato della Basilica di San Pietro, la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione dei beati Artemide Zatti Giovanni Battista Scalabrini. Il primo (1880 – 1951) apparteneva alla Società di San Francesco di Sales, e ha dedicato la sua vita ai poveri, vivendo in Patagonia e sacrificando la sua vita per la cura dei bisognosi nell’ospedale di Viedma.

basilica di san pietro

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Giovanni Battista Scalabrini (1839 – 1905) è stato Vescovo di Piacenza, Fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo e della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo. Grande il suo contributo in aiuto dei contadini, degli operai e degli emigranti in America.