I propositi per il nuovo anno di Papa Francesco: il 2024 è l’anno della preghiera

I propositi per il nuovo anno di Papa Francesco: il 2024 è l’anno della preghiera

In vista del Giubileo del 2025, dedicato alla Misericordia, Papa Francesco ha formulato i suoi propositi per il nuovo anno invocando l’importanza della preghiera come mezzo per riaccostarsi a Dio e alla propria sfera spirituale

L’inizio di un nuovo anno porta con sé un senso di rinascita, di possibilità e di speranza. Per molti, questo momento è caratterizzato dai tradizionali propositi: impegni presi con noi stessi per migliorare, crescere e contribuire positivamente al mondo che ci circonda. Ma quali sono i propositi per il nuovo anno di Papa Francesco? In vista dell’anno cha sta per iniziare, Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza della preghiera come un pilastro fondamentale per affrontare le sfide personali e globali. I suoi propositi per il nuovo anno si concentrano sull’approfondire la pratica della preghiera e sulla consapevolezza dell’importanza di questo atto spirituale nelle nostre vite. Dunque, se il 2023 è stato un anno dedicato all’esame dei documenti e all’analisi dei risultati del Concilio Vaticano II, il 2024 si annuncia come l’anno della Preghiera, un periodo proposto e incoraggiato da Papa Francesco, anche in vista del Giubileo del 2025. L’invito del Pontefice alle Diocesi è di abbracciare e promuovere l’importanza della preghiera sia individualmente che in comunità.

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In sintesi, i propositi di Papa Francesco per il nuovo anno nell’Anno della Preghiera riflettono un appello all’approfondimento della dimensione spiritualeall’azione ispirata dalla preghiera e alla costruzione di un mondo più compassionevole e solidale. Che il 2024 sia un anno in cui la preghiera diventi non solo un atto individuale, ma un legame che unisce le persone nel perseguire il bene comune.

“[pregare] anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo. Preghiera, inoltre, per ringraziare Dio dei tanti doni del suo amore per noi e lodare la sua opera nella creazione, che impegna tutti al rispetto e all’azione concreta e responsabile per la sua salvaguardia. Preghiera come voce ‘del cuore solo e dell’anima sola’ (cfr At 4,32), che si traduce nella solidarietà e nella condivisione del pane quotidiano. Preghiera che permette ad ogni uomo e donna di questo mondo di rivolgersi all’unico Dio, per esprimergli quanto è riposto nel segreto del cuore. Preghiera come via maestra verso la santità, che conduce a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione. Insomma, un intenso anno di preghiera, in cui i cuori si aprano a ricevere l’abbondanza della grazia, facendo del Padre nostro, l’orazione che Gesù ci ha insegnato, il programma di vita di ogni suo discepolo” (dalla lettera del Papa a mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione).

Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di non vedere la preghiera come un semplice elenco di richieste o desideri, ma come un dialogo intimo e profondo con il divino. Invita i fedeli a dedicare del tempo per riflettere, meditare e connettersi con la dimensione spirituale, trovando quiete nella preghiera.

Nei suoi propositi per il nuovo anno, Papa Francesco promuove l’empatia e la solidarietà attraverso la preghiera. Invita a non limitare le preghiere solo a se stessi o ai propri cari, ma a estendere il pensiero verso coloro che soffrono, verso le comunità emarginate e verso l’intero pianeta, ponendo un focus sull’universalità delle richieste e delle speranze.

Per Papa Francesco, la preghiera autentica spinge all’azione. Nel 2024, incoraggia i fedeli a tradurre le loro preghiere in azioni concrete di amore, compassione e giustizia. Questa connessione tra preghiera e azione è vista come fondamentale per creare un mondo migliore e più inclusivo.

Infine, il Pontefice sottolinea l’importanza dell’accoglienza e dell’apertura mentale che dovrebbero essere legate al momento della preghiera. Invita a non chiudersi in preconcetti, ma a essere aperti alla presenza divina in ogni forma e in ogni persona, accogliendo le differenze con amore e rispetto.

Tra le iniziative previste per il 2024 e fortemente volute da Papa Francesco, i pellegrinaggi di preghiera in vista dell’Anno Santo, con tappe mensili o settimanali presiedute dai Vescovi, momenti di preghiera e riflessione che dovrebbero coinvolgere l’intera comunità cattolica nel rafforzare il legame con la preghiera individuale e collettiva.

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È anche prevista una collana di Appunti sulla preghiera, stilati dal Dicastero per l’Evangelizzazione proprio al fine di riaffermare il valore della relazione profonda con il Signore partendo dalle tante e ricche forme di preghiera della tradizione. Questa iniziativa non solo sottolinea l’importanza della preghiera come pilastro della fede, ma offre anche strumenti pratici e supporto spirituale per arricchire e approfondire la vita spirituale di tutti i fedeli. La centralità della preghiera diventa quindi il fulcro per accogliere il Giubileo con cuori aperti e animi rinnovati, preparandosi ad abbracciare questo momento speciale con una connessione più intima con il divino.

Anno della preghiera: verso il Giubileo 2025

In preparazione del nuovo Giubileo, il cui motto sarà Pellegrini di Speranza, Papa Francesco ha formulato i suoi buoni propositi per l’anno nuovo, invocando la necessità di una maggiore e più consapevole riflessione spirituale sulla Misericordia attraverso la preghiera e una consapevolezza più profonda della volontà di Dio che noi la mettiamo ogni giorno nella nostra vita quotidiana, con azioni concrete di compassione, perdono e solidarietà nell’umanità di oggi.

“In questo tempo di preparazione, fin da ora mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande ‘sinfonia’ di preghiera.”

Così Papa Francesco ha scritto ancora nella lettera indirizzata a mons. Rino Fisichella. Il Pontefice ha voluto così introdurre la sua intenzione di fare del Giubileo della Misericordia del 2025 un momento di riflessione profonda sulla misericordia di Dio Padre, ma anche sul nostro dovere di esserne testimoni a fautori attivi nel mondo in cui viviamo. In questo modo riprende le intenzioni espresse da San Giovanni Paolo II in vista del Grande Giubileo dell’anno 2000, riguardo la speranza che l’umanità, affacciandosi sul nuovo millennio, fosse capace di superare le proprie divisioni storiche riunendosi sotto l’egida di Gesù Salvatore, duemila anni dopo la Sua nascita.

Proprio in vista del nuovo Anno Santo, il Papa esprime il suo forte desiderio che esso sia preceduto, nel 2024, da un periodo intenso di preghiera. Per farlo il Papa invita tutti i fedeli a recuperare il desiderio di immergersi nella presenza del Signore, di ascoltarlo e di lodarlo, con un atteggiamento che va in netto contrasto con la cultura contemporanea fatta di egocentrismo ed esclusione degli altri, Dio compreso. È fondamentale riscoprire e rafforzare il legame con la sfera spirituale, promuovere la propria crescita interiore, cambiando prospettiva e cercando nella preghiera intensa e consapevole la chiave per strapparci dalla frenesia quotidiana che ci distoglie da Dio e da ciò che è davvero essenziale.

Le intenzioni di preghiera del Papa per il 2024

Ecco le intenzioni affidate dal Papa alla sua Rete mondiale di preghiera per l’anno 2024. [Dal Vaticano, 31 dicembre 2022 – Francesco]

Gennaio

Per il dono della diversità nella Chiesa
Preghiamo perché lo Spirito aiuti a riconoscere il dono dei diversi carismi dentro le comunità cristiane e a scoprire la ricchezza delle differenti tradizioni rituali in seno alla Chiesa Cattolica.

Febbraio

Per i malati terminali
Preghiamo perché i malati nella fase terminale della propria vita, e le loro famiglie, ricevano sempre la cura e l’accompagnamento necessari, sia dal punto di vista sanitario che da quello umano.

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Marzo

Per i nuovi martiri
Preghiamo perché coloro che in varie parti del mondo rischiano la vita per il Vangelo contagino la Chiesa con il proprio coraggio e la propria spinta missionaria.

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Aprile

Per il ruolo delle donne
Preghiamo perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo.

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Maggio

Per la formazione di religiose, religiosi e seminaristi
Preghiamo perché le religiose, i religiosi e i seminaristi crescano nel proprio cammino vocazionale attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo.

Giugno

Per quanti fuggono dal proprio Paese
Preghiamo perché i migranti in fuga dalle guerre o dalla fame, costretti a viaggi pieni di pericoli e violenze, trovino accoglienza e nuove opportunità di vita nei Paesi che li ospitano.

Luglio

Per la pastorale degli infermi
Preghiamo perché il sacramento dell’unzione degli infermi doni alle persone che lo ricevono e ai loro cari la forza del Signore, e diventi sempre più per tutti un segno visibile di compassione e di speranza.

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Agosto

Per i leader politici
Preghiamo perché i leader politici siano al servizio della propria gente, lavorando per lo sviluppo umano integrale e per il bene comune, prendendosi cura di chi ha perso il lavoro e privilegiando i più poveri.

Settembre

Per il grido della terra
Preghiamo perché ciascuno di noi ascolti con il cuore il grido della Terra e delle vittime dei disastri naturali e dei cambiamenti climatici, impegnandosi in prima persona a custodire il mondo che abitiamo.

Ottobre

Per una missione condivisa
Preghiamo perché la Chiesa continui a sostenere in ogni modo uno stile di vita sinodale, nel segno della corresponsabilità, promuovendo la partecipazione, la comunione e la missione condivisa tra sacerdoti, religiosi e laici.

Novembre

Per chi ha perso un figlio
Preghiamo perché tutti i genitori che piangono la morte di un figlio o una figlia trovino sostegno nella comunità e ottengano dallo Spirito consolatore la pace del cuore.

Dicembre

Per i pellegrini di speranza
Preghiamo perché questo Giubileo ci rafforzi nella fede, aiutandoci a riconoscere Cristo risorto in mezzo alle nostre vite, e ci trasformi in pellegrini della speranza cristiana.

La preghiera del Giubileo 2025

Ecco infine una delle preghiere di Papa Francesco in vista del Giubileo 2025, con cui il Pontefice ci invita tutti a essere Pellegrini di speranza:

Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel
tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità
effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi, la beata speranza
per l’avvento del tuo Regno.

La tua grazia ci trasformi
in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa
dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando vinte le potenze del Male,
si manifesterà per sempre la tua gloria.

La grazia del Giubileo
ravvivi in noi Pellegrini di Speranza,
l’anelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero
la gioia e la pace
del nostro Redentore.
A te Dio benedetto in eterno
sia lode e gloria nei secoli.

Amen