Scopriamo segreti e significato del corallo, un materiale prezioso che ha sempre affascinato l’umanità. Amuleto contro il male e la sfortuna, è stato associato dalla Chiesa al Sangue e alla Passione di Cristo
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Da sempre l’uomo ha attribuito al corallo significato e proprietà particolari. I nostri progenitori preistorici attribuivano a questo materiale virtù medicamentose e poteri magici fin dalla notte dei tempi. Forse dipende dalla sua stessa natura, dal fatto di essere un organismo vivente, o meglio una sua parte. Infatti cos’è il corallo? Non è altro che l’esoscheletro, la corazza, insomma, che una colonia di piccoli polipi costruisce per proteggere e sostenere il proprio corpo molle, secernendo il calcare e formando suggestive ramificazioni di carbonato di calcio. Poiché queste secrezioni col tempo si stratificano, il corallo si fonde ad altro corallo, dando origine a formazioni molto estese. Pensiamo alle barriere coralline. Questa crescita è infinita, perché quando la colonia di polipi che lo abita muore, il corallo viene colonizzato da altri polipi.
I frammenti di corallo rosso rinvenuti nelle sepolture del Neolitico ci dicono che già allora esso veniva utilizzato come amuleto di protezione per i defunti. In questo senso ne fecero un largo utilizzo anche gli Egizi, che ne spandevano anche la polvere nei campi mescolata ai semi per favorire un buon raccolto. Greci e Romani usavano il corallo come rimedio per molte malattie, e come protezione per i neonati, attributo questo mantenuto anche nei secoli successivi, come possiamo notare in molti dipinti rinascimentali che mostrano bambini con indosso amuleti di corallo. In epoca medievale si credeva che il corallo rosso fornisse protezione contro il fulmine e la morte improvvisa. In medicina veniva usato come cura in caso di emorragie e coagulante per ferite e ulcere, probabilmente in virtù del suo colore.
Considerato per secoli un rimedio efficace contro le malattie, ma anche contro epidemie, sterilità e sfortuna, come ci ricorda la tradizione dei cornetti di corallo portafortuna ancora ben viva a Napoli, il corallo è stato utilizzato ampiamente anche nella simbologia cristiana, che lo ha inevitabilmente connesso al sangue di Cristo e alla Passione, utilizzandolo per decorare reliquiari e nella pittura sacra.
Vediamo dunque i vari significati di questo affascinante materiale e perché è bene indossare gioielli in corallo.
Corallo significato
Esistono molte leggende riguardo l’origine del corallo. Per i Greci esso era nato dal sangue della gorgone Medusa, decapitata dall’eroe Perseo. Come la terribile Medusa tramutava in pietra chiunque incrociasse il suo sguardo, così il sangue che sarebbe gocciolato dalla sua testa mozzata, a contatto con la spuma di mare, avrebbe tramutato alcune alghe in questo materiale rosso e duro: il corallo rosso, appunto. Scrittori romani come Ovidio nelle Metamorfosi e Plinio il vecchio nella Naturalis historia hanno portato avanti questa teoria sulle origini del corallo, considerato nel corso dei secoli e dalle diverse civiltà ora un minerale, ora un vegetale. La sua corretta appartenenza al regno animale è stata riconosciuta solo nel Settecento.
Apprezzato e ricercato per la rarità e la capacità di trasformarsi, il corallo è stato sempre usato come ornamento e soprattutto come amuleto.
La caratteristica principale del corallo rosso è sempre stata la sua virtù protettiva, che si trattasse di prevenire malattie e incidenti, scongiurare la peste, proteggere un defunto dalle insidie di demoni e mostri dell’aldilà, o in tempi più recenti come amuleto contro il malocchio, le fatture e la sfortuna. Regalare un pezzo di corallo rosso o un gioiello in corallo era un modo per augurare buona sorte e felicità, ma anche una dimostrazione d’amore e affetto, perché a questo materiale è attribuito il potere di risvegliare l’energia vitale, l’amore e la sensualità. Basti pensare che le matrone romane indossavano orecchini di corallo quando volevano far breccia nel cuore di un uomo, e ancora nel XVI secolo si bruciava polvere di corallo come incenso per favorire le vicende amorose.
Se al corallo rosso è attribuito un potere stimolante sull’energia vitale e la capacità di riequilibrare gli stati energetici, per favorire i cambiamenti interni positivi, il corallo bianco scaccia il nervosismo e la paura, combatte depressione e attacchi di panico. Infine il corallo rosa aiuta a vivere ogni giorno con serenità e armonia interiori.
Il corallo nell’iconografia cristiana
La Chiesa cristiana ha fatto proprie molte caratteristiche attribuite al corallo rosso già in ambito pagano, riuscendo a esorcizzare le credenze magiche popolari a favore di un simbolismo cristiano legato al Sangue di Cristo e alla Passione. Anche la forma ramificata e cruciforme del rametto di corallo rimanda al sangue e alla circolazione sanguigna, ma anche all’albero della vita e alla Croce, dunque a un concetto di salvezza e redenzione.
Il significato dell’albero della vita
Tutte le religioni, dalle origini della storia dell’uomo, sono legate in qualche modo agli alberi.
Il corallo e la Passione di Gesù
Abbiamo accennato alla presenza di amuleti di corallo in quadri che raffigurano Gesù Bambino, come la Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca o la Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna. A volte il prezioso materiale è raffigurato come un amuleto al collo del piccolo Salvatore, altre volte appare come elemento simbolico nella tela.
Successivamente i pittori si concentrarono sull’elemento simbolico del sangue salvifico di Cristo versato durante la Passione, e su come il corallo rosso ne richiamasse il colore e l’aspetto. Eliminate le reminiscenze pagane legate alla protezione e alla buona sorte, il corallo è diventato simbolo della morte e della sofferenza umana di Gesù, necessarie per purificare l’umanità intera dal peccato e regalarle la speranza di una nuova salvezza. Nel suo rappresentare il sangue di Cristo, il corallo richiama anche la Sua doppia natura, umana e divina.
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Gioielli in corallo su Holyart
Da sempre il corallo viene lavorato in vari modi per ottenere bracciali, collane, amuleti. I Romani iniziarono per primi a inciderlo, per realizzare piccole sculture. Nei secoli le tecniche di gioielleria si sono affinate sempre di più, rendendo il corallo protagonista della grande arte orafa italiana e straniera.
Anche nel nostro store on line trovate gioielli realizzati col corallo, come il grazioso Bracciale in argento 925, adatto anche ai più giovani, costituito da una maglia classica e arricchito da 11 perle di corallo e da una piccola croce trilobata finemente lavorata. Si tratta di una creazione artigianale unica, perché ogni fase della lavorazione è interamente svolta a mano da personale altamente qualificato.
Dal design antico le splendide Croce argento 800 con al centro un tondo in corallo e la magnifica Croce pendente in Argento brunito traforata con ovale centrale in corallo rosso, tutte lavorate a mano.
Il Rosario in argento 800 color oro ha i grani in corallo ed è stato realizzato in Italia da esperti artigiani nella lavorazione dell’argento.
Riguardo ai gioielli, se vi chiedete come pulire il corallo tenete presente che il corallo è molto sensibile alle sostanze corrosive come il profumo, ma anche sapone e detergenti, e che va conservato lontano da fonti di calore. Inevitabilmente col tempo perderà la sua luminosità, ma sarà sufficiente metterlo a bagno in una bacinella d’acqua tiepida con due manciate di sale grosso, lasciarlo per 10 minuti e poi asciugarlo bene, con un panno morbido. Tornerà come nuovo! Se il gioiello o l’oggetto in corallo è molto sporco potete sciogliere nell’acqua tiepida qualche goccia di detersivo, ma senza esagerare, e rimuovere lo sporco con un cotton fioc.