I simboli della Cresima esprimono l’importanza fondamentale di questo Sacramento. Dal crisma, che simboleggia la presenza dello Spirito Santo, al gesto dell’imposizione delle mani, che trasmette la forza e la missione del credente, ai segni delle Cresima (Spirito Santo, Fuoco, Sigillo e Colomba) ognuno di essi riflette un aspetto cruciale della fede cristiana.
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I gesti e i simboli della Cresima raccontano una storia antica e una verità eterna, un invito al credente a vivere una vita di fede, speranza e amore e, nello stesso tempo, tutta la potenza dello Spirito Santo, la presenza del quale viene confermata e rafforzata proprio durante questa cerimonia. Per questo la Cresima è un Sacramento fondamentale per la Chiesa cattolica, e un momento cruciale nella vita di un credente, in cui si rafforza il legame con la fede e con la comunità ecclesiale. Insieme al Battesimo e alla Prima Comunione, essa costituisce un trittico sacro nell’iniziazione cristiana, segnando il completamento del percorso e della formazione del fedele.
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La Cresima conferma e rafforza l’impegno di fede assunto al momento del Battesimo, richiedendo una consapevolezza piena e attiva, data la giovane età in cui spesso il primo sacramento viene ricevuto. Il termine stesso “Cresima”, che deriva dal latino “confirmare”, cioè rendere stabile o rafforzare, sottolinea l’importanza di questo passo nella maturazione spirituale del credente, nel suo pieno risveglio di coscienza. Mentre il Battesimo libera dal Peccato originale e accoglie il battezzato come membro del corpo della Chiesa, è solo attraverso la Cresima che tale iniziazione trova compimento. Senza di essa, rimarrebbe un’esperienza incompleta, tanto che, come ha sottolineato Papa Francesco, coloro che hanno ricevuto solo il Battesimo sono “Cristiani a metà”.
Inoltre, durante la Cresima il credente riceve la conferma e il rafforzamento dei doni dello Spirito Santo, ricevuti tramite l’imposizione delle mani durante il Battesimo. Essi sono: il Timore di Dio, la Sapienza, la Scienza, l’Intelletto, la Fortezza, il Consiglio e la Pietà. Per accogliere appieno questi doni e coltivarli ogni giorno, è necessario invocarli incessantemente attraverso la preghiera e vivere quotidianamente il Vangelo. È coltivando attivamente i doni dello Spirito Santo che essi discendono su di noi e continuano ad alimentare la nostra vita spirituale.
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Se due persone vogliono sposarsi in Chiesa, entrambe devono aver ricevuto il sacramento della Cresima. Questo sottolinea ulteriormente l’importanza e il significato della Cresima nella vita dei cristiani, poiché segna non solo un passo fondamentale nella loro crescita spirituale, ma anche un prerequisito per altri Sacramenti e momenti cruciali della vita religiosa.
Al centro di questo Sacramento ci sono diversi simboli, ognuno dei quali porta con sé un significato profondo e una ricca storia spirituale. Conoscere i simboli della Cresima permette di comprendere appieno il senso ultimo di questo Sacramento e può aiutarci a viverlo e farlo vivere a chi deve ancora riceverlo.
Qual è il simbolo della Cresima
Parlando dei simboli per la Cresima dobbiamo distinguere tra i gesti e gli elementi effettivamente impiegati nel corso della cerimonia, come il crisma usato per ungere i cresimandi o l’imposizione delle mani, e i segni della Cresima, quegli elementi simbolici che incarnano il significato più profondo del rito: lo Spirito Santo, il Fuoco, il Sigillo e la Colomba. Questi ultimi, in particolare, rappresentano la presenza vivente di Dio nella vita dei credenti e la sua opera di trasformazione e redenzione. Ogni simbolo porta con sé un significato profondo che invita i credenti a vivere una vita di fede, amore e impegno nella comunità cristiana.
I segni della Cresima
Lo Spirito Santo è il dono principale della Cresima. È rappresentato come la terza persona della Trinità e viene invocato affinché discenda sui credenti durante il sacramento. Lo Spirito Santo simboleggia la presenza divina che guida, illumina e conforta i fedeli nel loro cammino di fede.
Il Fuoco è un simbolo di purificazione e trasformazione. Nella Bibbia, il fuoco è associato alla presenza di Dio e alla sua azione purificatrice. Nella Cresima, il fuoco rappresenta la presenza ardente dello Spirito Santo che accende il cuore dei credenti, purificandoli dai peccati e infondendo in loro la passione per la vita spirituale.
Durante la Cresima, il vescovo traccia il segno della croce sulla fronte del cresimando con il crisma, pronunciando le parole “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo”. Questo gesto simboleggia l’impronta spirituale indelebile che conferisce al credente la responsabilità di vivere secondo gli insegnamenti di Cristo e di essere testimone della sua fede nel mondo. Il Sigillo rappresenta anche l’appartenenza del credente a Cristo e alla Chiesa.
Infine la Colomba è un simbolo tradizionale dello Spirito Santo. Essa deriva dal racconto evangelico del Battesimo di Gesù. Nel Vangelo secondo Matteo, lo Spirito Santo discende su Gesù sotto forma di una colomba dopo il Suo Battesimo nel fiume Giordano. Nella Cresima, la colomba rappresenta la presenza dello Spirito Santo che plana sopra i credenti, portando pace, speranza e consolazione nelle loro vite.
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Il Crisma
Tra gli elementi utilizzati per la Cresima il principale è il crisma, una miscela di olio e balsamo, consacrata dal vescovo durante la Settimana Santa. È costituito da olio d’oliva profumato con balsamo e benedetto, e viene utilizzato già durante il Battesimo, per consacrare il battezzando e segnare il suo ingresso nella vasta famiglia della Chiesa. In quell’occasione viene usato per ungere il capo del battezzando. Nella Cresima, invece, il sacerdote prende una piccola quantità di crisma con il dito e traccia una croce sulla fronte del cresimando. Questo gesto imprime il Sigillo dello Spirito Santo, che discende su chi lo riceve per conferirgli la forza di essere un “soldato” di Cristo, pronto a testimoniare la fede nel mondo. L’unzione con il crisma durante la Cresima rappresenta l’arricchimento dello Spirito Santo nel credente e simboleggia l’accettazione totale nella comunità cristiana, il suo rafforzamento nella fede. L’olio santo ha un significato profondo nella tradizione cristiana, in quanto simboleggia la guarigione, la consacrazione e la presenza dello Spirito Santo.
Il crisma viene utilizzato anche durante l’Ordinazione sacerdotale, per ungere i palmi delle mani dei presbiteri e le fronti dei vescovi, simboleggiando l’investitura di autorità spirituale e la consacrazione al servizio divino.
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L’Imposizione delle mani
Durante la celebrazione del Sacramento della Cresima, il Vescovo effettua per due volte l’imposizione delle mani, una volta su tutti i presenti, per invocare su di loro l’effusione dello Spirito Santo, e una volta su ciascun cresimando, al momento dell’unzione con il crisma. Il gesto dell’imposizione delle mani durante la Cresima rappresenta la conferma dello Spirito Santo, la presenza divina e l’invio alla missione cristiana.
Il Vescovo, imponendo le mani sui cresimandi, simboleggia la trasmissione dello Spirito Santo. Questo gesto richiama l’evento descritto negli Atti degli Apostoli (Atti 8:14-19), quando gli apostoli imponevano le mani sui nuovi credenti per far discendere su di loro lo Spirito Santo.
Ma l’imposizione delle mani è soprattutto un gesto che sottolinea la presenza e l’azione di Dio nella vita del cresimando. È un segno tangibile della grazia divina che si riversa sulla persona, rafforzandola nella fede e nell’impegno cristiano.
Infine, l’imposizione delle mani è anche un atto di invio. I cresimandi vengono consacrati e incaricati di testimoniare la fede nel mondo, di essere agenti di cambiamento e di speranza nella società. È un momento in cui si sottolinea la responsabilità del credente di essere un discepolo attivo di Cristo, impegnato nella diffusione del Vangelo e nell’amore verso il prossimo.
Il colore della Cresima
Secondo la tradizione cristiana, il colore associato alla Cresima è il rosso. Questo colore ha un significato simbolico profondo. Rappresenta le lingue di fuoco attraverso cui lo Spirito Santo si manifestò ai discepoli nel giorno di Pentecoste, come narrato negli Atti degli Apostoli. Il rosso simboleggia la presenza vivace e ardente dello Spirito Santo, che dona forza, passione e coraggio ai credenti nel loro cammino di fede. Pertanto, il colore rosso è spesso utilizzato nei paramenti liturgici, nei nastrini delle bomboniere e nei dettagli delle cerimonie di Cresima, per richiamare il legame speciale con lo Spirito Santo e per celebrare la pienezza della vita cristiana nel mondo.
A che età si fa la Cresima
La Cresima, per i ragazzi, segna l’ingresso effettivo nella Comunità cristiana. Rappresenta il completamento del percorso di preparazione ai sacramenti e del cammino catechistico avviato con il rito della Prima Comunione. In Italia, la Cresima è generalmente celebrata tra gli 11 e i 13 anni, a volte unitamente alla Prima Comunione.
La Cresima spiegata ai ragazzi
Spiegare la Cresima ai ragazzi è importante per aiutarli a comprendere il significato e l’importanza di questo Sacramento nella loro vita spirituale. Trattandosi di un momento così fondamentale, e considerata la giovane età dei cresimandi, è giusto farlo nel modo più semplice e corretto possibile.
La Cresima è il Sacramento della Chiesa cattolica che segna un passo importante nella nostra crescita spirituale. È il momento in cui confermiamo e rafforziamo la fede che abbiamo ricevuto col Battesimo. La Cresima è importante perché ci aiuta a diventare adulti nella nostra fede. È un’opportunità per noi di prendere sul serio il nostro impegno cristiano e di diventare membri attivi della Chiesa.
Durante la Cresima, il Vescovo imporrà su di noi le mani e ci ungerà con l’olio sacro chiamato crisma. Questo gesto rappresenta lo Spirito Santo che entra nelle nostre vite in modo speciale, dandoci forza e coraggio per vivere come seguaci di Gesù. Lo Spirito Santo è il dono di Dio che ci aiuta a capire meglio la nostra fede e ci dà la forza di vivere secondo gli insegnamenti di Gesù. Ci dà anche i doni speciali come la saggezza, la forza e il coraggio di fare la cosa giusta.
Dopo la Cresima, siamo chiamati a essere testimoni di Gesù nel mondo. Questo significa vivere secondo i Suoi insegnamenti e mostrare amore e compassione verso gli altri. Siamo chiamati a essere “soldati di Cristo”, pronti a difendere la nostra fede e a diffondere il Vangelo ovunque andiamo.