I biscotti al Vin Santo sono un tipico esempio di dolce povero della tradizione contadina, ma così irresistibili da diventare un’autentica specialità
Preparare i biscotti al Vin Santo è un viaggio delizioso nella tradizione contadina toscana. Infatti questi dolcetti semplicissimi, ma irresistibili, sono un autentico tesoro della tradizione contadina toscana. La loro ricetta risale ad almeno un secolo fa. In un’epoca in cui la creatività culinaria era guidata dalla necessità e dalla disponibilità degli ingredienti in casa, le massaie toscane si ingegnavano a creare dolci festivi con ciò che avevano a disposizione: farina, zucchero, olio e, naturalmente, il rinomato vino toscano, il Vin Santo. È proprio questo l’ingrediente più importante di questa ricetta, intrisa di storia e autenticità, una testimonianza dell’ingegno contadino, della semplicità e bontà delle tradizioni culinarie locali. Si tratta di un dolce senza uova e burro, una scelta che, in un periodo in cui gli ingredienti erano limitati, ha portato alla creazione di un biscotto leggero e friabile che continua a conquistare i palati di oggi. La magia si compie con l’utilizzo di ingredienti di base, che, quando combinati con il Vin Santo, regalano una consistenza friabile e un aroma avvolgente. Questo profumo distintivo rende i biscotti irresistibili, trasformandoli in una vera delizia per il palato.

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L’essenza di questa preparazione è la sua versatilità. La ricetta si presta ad essere adattata secondo i gusti personali, consentendo ai cuochi di sperimentare e creare la propria versione di questo dolce tradizionale. I biscotti al Vin Santo possono essere personalizzati con l’aggiunta di uvetta passa, pinoli o gocce di cioccolato, ciascuna opzione dona un tocco unico e delizioso.
La preparazione di questi biscotti è un’esperienza semplice e appagante. In meno di un’ora, è possibile trasformare ingredienti di routine in un dolce che racchiude il cuore della Toscana. Perfetti come fine pasto o per accompagnare un tranquillo pomeriggio di tè, i biscotti al Vin Santo sono un omaggio alla convivialità e all’ospitalità toscana.
Offrire o regalare questi biscotti agli amici diventa un gesto di affetto e condivisione, che porta con sé la ricchezza della storia culinaria toscana. Un’opportunità per celebrare la semplicità che può trasformarsi in qualcosa di straordinario, una prelibatezza da assaporare e condividere.

Parlando del loro ingrediente principale, il Vin Santo, è un nettare prezioso che proviene esclusivamente da grappoli selezionati di uva bianca. Il suo processo di produzione segue un antico e particolare metodo, che prevede l’appassimento dell’uva dopo la raccolta. Questa pratica mira ad accentuare la dolcezza del prodotto finale, creando un vino ricco e avvolgente. Una leggenda avvolge il nome “vin santo”, attribuendolo alla pratica del XIV secolo di offrire questo vino agli appestati come vino da messa. La credenza vuole che gli appestati, considerando il vino benefico per le loro condizioni, lo abbiano definito “santo”. Nel corso del tempo, si diffuse la voce che il Vin Santo avesse effetti miracolosi, consolidando così la sua fama leggendaria.
Un’altra affascinante storia legata all’origine del nome si lega al Concilio del 1439, indetto per riunire la Chiesa occidentale con quella orientale. Durante l’evento, il Vescovo di Nicea ebbe l’opportunità di degustare il vino toscano e, colpito dalla sua qualità, lo definì “Xantos”, in riferimento al vino prodotto sull’omonima isola. Tuttavia, la sua affermazione venne erroneamente riportata utilizzando l’aggettivo “santus”, contribuendo così all’etimologia del nome.
Intrigante è anche il legame temporale tra la lavorazione del Vin Santo e le date cruciali del calendario liturgico. La festa di Ognissanti, in particolare, coincide con il periodo in cui l’uva viene spremuta per la produzione del vino. Questa sincronia aggiunge un tocco di sacralità al processo, collegando la tradizione vitivinicola alla ricorrenza liturgica e sottolineando l’importanza culturale e spirituale di questo straordinario vino toscano.
Il Vin Santo, insomma, si erge non solo come un capolavoro enologico, ma anche come custode di storie e leggende che intrecciano la sua storia con la cultura e la spiritualità della Toscana.

Naturalmente non si può parlare di biscotti e Vin Santo senza menzionare cantucci e Vin Santo, un’altra ricetta tipica toscana apprezzatissima in tutto il mondo. Non c’è turista che visiti la Toscana senza approfittare dell’opportunità di sperimentare la gioia che suscita l’assaggio di un cantuccio alle mandorle inzuppato nel Vin Santo. La coppia insuperabile di cantucci e Vinsanto è diventata un’icona culinaria, un’autentica espressione di gusto e tradizione. In ogni morso, si avverte la storia, la passione e l’arte che hanno reso questi due elementi inseparabili nel panorama gastronomico toscano. I cantucci sono biscotti a fette di fior di farina, con zucchero e chiara d’uovo, arricchiti con mandorle. La prima ricetta ufficiale venne redatta a Prato, e questi dolci divennero subito un orgoglio del Made in Italy, tanto da essere esibiti con fierezza perfino all’Esposizione Universale di Parigi nel 1867!
Ecco come preparare i biscotti toscani con Vin Santo. Come accennato, le varianti possibili sono molte, potete sbizzarrirvi. Tradizionalmente i biscotti al Vin Santo hanno la forma di piccole ciambelline. Se desideri una forma diversa, puoi sperimentare liberamente.
Ingredienti
250 g di farina 00
75 ml di olio extravergine d’oliva
1 bustina di lievito istantaneo per preparazioni salate
80 g di zucchero semolato o zucchero di canna
75 ml di Vin santo
20 ml di latte
1 pizzico di sale
Preparazione
In una bacinella, mescola la farina, il Vin Santo, l’olio extravergine d’oliva, 50 grammi di zucchero, il lievito e il latte. Lavora gli ingredienti con energia fino a ottenere un panetto di impasto consistente.
Dividi l’impasto in palline delle dimensioni di una noce e lavorale con le mani fino a renderle molto compatte.
Prendi una pallina alla volta, posizionala sul piano di lavoro e con le mani, formane un rotolino di circa 15 centimetri di lunghezza. Chiudi i rotolini per creare delle ciambelline.
Utilizzando lo zucchero avanzato, spolverizza la superficie delle ciambelline in modo che i granelli aderiscano alla loro superficie, donando un tocco di dolcezza aggiuntiva.
Fai cuocere le ciambelline al Vin Santo nel forno statico preriscaldato a 200°C per circa 15 minuti o finché la superficie diventa delicatamente dorata. Lasciale raffreddare completamente prima di deliziarne il tuo palato.
Con questi semplici passaggi, avrai creato biscotti al Vin Santo dal profumo avvolgente e dal gusto irresistibile. Un’aggiunta perfetta a ogni momento di condivisione o una golosa coccola per te stesso da gustare con una tazza di tè o caffè. Buon divertimento in cucina e buon appetito!

















