Ottobre: il mese del Santo Rosario

Ottobre: il mese del Santo Rosario

Che cosa lega il mese autunnale con quella che è forse la forma devozionale più importante e diffusa al mondo? Ottobre mese del Rosario: memoria storica, visioni, un cammino di fede e fervore che viene da lontano e porta l’effige di Maria Vergine.

Ottobre è il mese del Rosario. Abbiamo approfondito in un precedente articolo le devozioni legate a ogni mese dell’anno. In quell’occasione abbiamo affermato che la devozione può riassumersi in un atto d’amore e fiducia pronunciato dall’uomo verso Dio, e abbiamo osservato come certe forme devozionali siano divenute nel tempo forme di preghiera vera e propria, ulteriori e facoltative rispetto alla Liturgia ufficiale e a quella delle Ore.

Le 12 devozioni: una per ogni mese dell’anno

È lo stesso calendario liturgico che ci suggerisce lungo l’arco dei 12 mesi dell’anno tutte le festività e le celebrazioni alle quali possiamo associare una particolare forma devozionale. Non solo, il calendario della forma Straordinaria del Rito Romano individua una devozione per ogni mese, in relazione a festività e commemorazioni particolari che in quel mese si celebrano.

Così Gennaio è il mese dedicato al Santissimo Nome di GesùFebbraio è dedicato alla Sacra FamigliaMarzo a San GiuseppeAprile all’EucaristiaMaggio alla Vergine MariaGiugno al Sacro Cuore di GesùLuglio al Preziosissimo SangueAgosto Dio Padre Onnipotente e al Cuore Immacolato di MariaSettembre all’Esaltazione della Santa CroceOttobre al Santo RosarioNovembre alle anime del Purgatorio e ai defunti, Dicembre all’Avvento, al Natale e all’Immacolata Concezione.

Sarebbe interessante andare ad approfondire le ragioni che hanno portato, nei secoli, all’affermarsi di queste devozioni associate in particolare a questi mesi. Non sempre è facile. Le devozioni si sono sviluppate nel tempo, attraverso secoli di vita della Chiesa, e inoltre mutano di paese in paese. Alcune di esse hanno anche assunto nel tempo una dimensione folkloristica, come le feste popolari dedicate ai Santi, a Gesù e alla Madonna, non di rado mescolandosi con tradizioni precedenti, in un misto di fervore religioso e colore locale. Di certo, le devozioni sono saldamente legate al tessuto umano della chiesa, tanto da costituirne un elemento imprescindibile, soprattutto nella loro dimensione popolare e comunitaria.

Il mese dedicato al Rosario: Ottobre

La battaglia di Lepanto
7 Ottobre 1571 – Battaglia di Lepanto

Abbiamo definito Ottobre il mese del rosario. Da cosa nasce questa scelta? Le ragioni sono varie, legate soprattutto a vicende storiche. Infatti il 7 ottobre del 1571 ebbe luogo la Battaglia di Lepanto che vide affrontarsi le flotte dell’Impero ottomano e quella della Lega Santa, che riuniva le forze della Repubblica di Venezia, della Spagna, dello Stato Pontificio, di Genova, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia, del Granducato di Toscana, del Ducato di Urbino, della Repubblica di Lucca, del Ducato di Ferrara e del Ducato di Mantova. La vittoria della Lega Santa fu schiacciante e determinò il tramonto dello strapotere mussulmano in Europa.

Come è facile immagine questa battaglia ebbe incredibili ripercussioni sul piano religioso. Già prima che essa avesse inizio, alla partenza della flotta della Lega Santa, il Papa Pio V aveva benedetto lo stendardo della Lega che raffigurava su uno sfondo rosso il Crocifisso affiancato dagli apostoli Pietro e Paolo. Sopra di esso, il motto di Costantino In hoc signo vinces. Inoltre la nave ammiraglia Real ostentava come insegna l’immagine della Madonna con la scritta “S. Maria succurre miseris“. La leggenda vuole che a battaglia finita, molto prima di poterne avere avuto notizia, viste le difficoltà di comunicazione dell’epoca, il Pontefice ebbe una visione in cui gli veniva dato l’annuncio che la Lega aveva vinto la battaglia a mezzogiorno. Esclamò dunque: “Sono le 12, suonate le campane, abbiamo vinto a Lepanto per intercessione della Vergine Santissima“, e congedò tutti i presenti. Il Papa dichiarò successivamente che era stata l’intercessione misericordiosa della Vergine Maria a portare la Lega Santa alla vittoria, e per questo volle consacrare il 7 di ottobre a Nostra Signora della Vittoria. Il suo successore Papa, Gregorio XIII, modificò la dedica in Nostra Signora del Rosario. Si diffuse sempre di più la credenza che, prima della battaglia, tutti i soldati della Lega avessero invocato su di sé la protezione di Maria recitando il Rosario, e che fosse stato questo a garantire loro la vittoria. Anche la tradizione di far suonare le campane a distesa a mezzogiorno sarebbe da attribuire alla Battaglia di Lepanto e alla visione di Pio V.

Dunque Ottobre è definito il Mese del Rosario e il giorno 7 viene tuttora festeggiata la Beata Maria Vergine del Rosario, sebbene non tutti sappiano ricollegarla alla battaglia di Lepanto. In effetti l’origine della Madonna del Rosario è precedente, e risale all’apparizione di Maria a San Domenico nel 1208 a Prouille, e quindi all’epoca dell’istituzione dei domenicani. La battaglia definì solo in quale giorno la Chiesa cattolica dovesse celebrare la festa della Madonna del Rosario, o Madonna della Vittoria.

Il culto della Madonna del Rosario si diffuse ancora di più con le apparizioni di Lourdes del 1858. Fu in occasione di queste apparizioni che la Madonna in persona raccomandò la pratica di questa devozione.

Il santuario della Beata Vergine del Santo Rosario a Pompei è uno dei più importanti luoghi di culto cattolico del meridione e uno dei santuari mariani più famosi e visitati d’Italia.

In questo mese più che in ogni altro è opportuno trovare un po’ di tempo per recitare il santo Rosario. Fra tutte le preghiere il Rosario è quella che ci avvicina maggiormente a Gesù, e lo fa attraverso la dolce intercessione di Sua Madre. È una preghiera contemplativa, la preghiera del cristiano che affronta il cammino della fede, diretto verso Gesù, seguendo le orme e l’esempio di Maria. I grani del Rosario che scorrono tra le dita scandiscono il trascorrere dei giorni e degli anni di vita di ogni cristiano, segnando passo dopo passo il suo cammino di fede. Tutto nel Roasio converge verso Gesù, verso la sua immagine simboleggiata dal Crocefisso, proprio come tutta la vita del credente deve essere indirizzata esclusivamente a Lui. È importante recitare il Rosario il più possibile, in questo mese, da soli, ma anche in famiglia e nelle parrocchie.

E per recitare il Rosario è bene dotarsi di uno ‘strumento’ ideale.

I rosari di Holyart

I rosari Holyart
I rosari Holyart

Holyart offre un’ampissima gamma di Corone del Santo Rosario, di ogni materiale e foggia, da quelli più semplici a quelli più preziosi, o da collezione, realizzati con stili diversi. Non solo, Holyart offre anche porta rosari di tutti i tipi: custodie, sacchetti, scatole, da tavolo.

Molto diffusi e apprezzati i Rosari in argento, tutti realizzati in Italia a mano, con lavorazione artigianale. Spesso vengono ornati con pietre dure, come l’ametista, il quarzo, l’onice nera, il corallo, il turchese, ma anche con brillanti, perle di fiume, madreperla o cristallo Swarovski. Non si tratta solo di strumenti di devozione, adatti per pregare ogni giorno, ma di veri e propri gioielli da indossare, eleganti, fini.

Anche i Rosari in pietre preziose e pietre dure aggiungono al valore simbolico dello strumento di devozione anche un valore oggettivo, dato dalla ricchezza dei materiali e dalla complessità della lavorazione e del decoro. Corallo, granato e agata sono tra le pietre più spesso usate, insieme a malachite, occhio di tigre, avventurina, ematite, ametista, quarzo rosa, lapislazzuli.

Sempre valutando rosari che sono anche gioielli preziosi, Holyart offre una vastissima gamma di Rosari in vero cristallo Swarovski e argento, tutti realizzati in Italia, con croce e crociera in metallo.

Di uso comune e dal fascino senza tempo sono i Rosari in similperla, tutti realizzati a mano in vari colori e materiali, con perle di forma sferica, a goccia, perfino a cuore, e i Rosari in vetro di vari colori, e grani in varie dimensioni, con legatura in metallo

Molto preziosi e particolari anche i Rosari realizzati a mano, con la tecnica detta cloisonnè. Si tratta di una particolare decorazione manuale, che vede piccole figure smaltate di diversi colori contornate da filo metallico, o i Rosari in vero vetro di Murano, e vetro stile Murrina, caratterizzati da colori vivaci e una qualità frutto di secoli di tradizione ed esperienza artigiana.

Anche il legno viene tradizionalmente usato per la creazione di Rosari, non solo quello di ulivo, che caratterizza in particolare i Rosari francescani, ma anche cocco, faggio, palissandro. Ricchi di suggestione i Rosari realizzati a mano con grani in legno impregnati di profumo alla rosa o al gelsomino.

Ci sono poi Rosari e Corone Devozionali legati a diverse tradizioni, e a preghiere differenti, come il Rosario della Madonna che scioglie i nodi, la Corona della Madonna dei sette dolori, il Rosario Cento Requiem, la Coroncina della pace di Medjugorje, la Decina dei non nati, e così via.

Infine, il Holyart offre molti modelli di Rosario Elettronico, sia in vivavoce che con cuffie, corredati di accessori e batterie inclusi nel prezzo. Per non pregare da soli nemmeno quando non ci si può unire ad altri in questo gesto di devozione.