Il rosario di san Michele Arcangelo

Il rosario di san Michele Arcangelo

Il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario. Conosciamo meglio il Rosario di San Michele Arcangelo, il suo potere, le promesse che la devozione all’Arcangelo garantisce, la preghiera.

Il Rosario di San Michele Arcangelo, chiamato anche Rosario degli Angeli, o Coroncina di San Michele Arcangelo, è uno dei rosari più famosi e potenti in assoluto. Vogliamo ricordarlo in questo mese di ottobre dedicato al Rosario, la preghiera più efficacie contro Satana, la massima espressione di devozione e ricerca di conforto per un cristiano.

Le ragioni che hanno fatto del mese di ottobre il mese dedicato al Rosario sono soprattutto storiche, come abbiamo già approfondito in un articolo precedente. Fu il 7 ottobre del 1571 che si combatté una delle battaglie più cruente e decisive tra cristiani e ottomani: la battaglia di Lepanto.

La leggenda vuole che papa Pio V, dopo aver raccomandato a tutte le forze armate cristiane di recitare il Rosario prima di iniziare lo scontro, fosse talmente sicuro dell’intercessione della Madonna invocata tramite il Rosario per decidere l’esito della battaglia, che diede l’ordine di suonare le campane in segno di vittoria prima ancora che essa finisse, in modo che fino a Roma si sapesse che i cristiani avevano vinto.

Come ringraziamento alla Vergine, il papa istituì successivamente la festa della Madonna della Vittoria, che il suo successore, Gregorio XIII, rinominò festa della Beata Vergine Maria del Rosario.

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Un’altra battaglia, di minor importanza storica, ebbe luogo il 31 luglio 1646 tra la flotta cattolica delle Filippine e gli olandesi. Anche in quell’occasione venne invocata la speciale protezione della Madonna tramite la recita del santo Rosario. Le isole Filippine ottennero la vittoria e la libertà.

Ma già nel X secolo la recita del Rosario aveva iniziato ad essere incoraggiata come forma devozionale soprattutto per uomini e donne che non sapevano leggere e scrivere.

I Certosini prima e gli ordini Mendicanti in un secondo tempo avevano promosso la pratica di recitare brevi preghiere litaniche come manifestazione d’amore e adorazione da parte della gente più umile, che si rivolgeva a Dio attraverso la dolce intercessione della Vergine.

Nel tardo Medioevo le Confraternite del Santo Rosario create da Pietro da Verona, predicatore appartenente all’Ordine dei domenicani diffusero questa forma di preghiera che secondo la tradizione il loro fondatore San Domenico aveva appreso direttamente dalla Vergine Maria in persona, che gli aveva fatto dono del primo Rosario mentre egli si trovava a Tolosa, per combattere l’eresia albigese. La Vergine gli aveva anche raccomandato le quindici promesse e gli aveva garantito che il Rosario gli avrebbe permesso di fermare l’eresia senza violenza.

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Oggi come allora, è la Madonna stessa che ci esorta a recitare il Rosario, a perpetrare questo atto d’amore e fiducia verso Dio. Recitare il Rosario ancora oggi è una pratica diffusa per ricevere indulgenze, grazie all’intercessione della Madonna, ottenere grazie per sé e per i propri cari, ma anche un modo per pregare per la salvezza del mondo, per la pace tra gli uomini.

Perché il Rosario di San Michele Arcangelo è famoso

Questo particolare Rosario sarebbe stato insegnato dall’Arcangelo Michele stesso in occasione di una rivelazione privata alla monaca carmelitana portoghese Antónia de Astónaco.

Antónia d’Astónaco raccontò che l’Arcangelo Michele l’aveva esortata a onorare Dio e tutti gli angeli recitando nove invocazioni speciali, una per ciascuno dei cori celesti, unitamente al Padre Nostro e a una sequenza di Ave Maria.

Nacque così il Rosario di San Michele Arcangelo, che garantisce a chi lo recita il supporto degli angeli per sé e per i propri cari e dopo la morte la liberazione dal Purgatorio per la persona in favore della quale il Rosario viene recitato.

Nel 1851 papa Pio IX approvò questa preghiera e concesse una serie di indulgenze a coloro che avessero recitato la coroncina:

  • Indulgenza parziale per chi recita questa Coroncina con cuore contrito;
  • Indulgenza parziale per chi indossa il Rosario di San Michele Arcangelo e bacia la medaglia dei Santi Angeli che pende da esso;
  • Piena indulgenza per coloro che recitano il Rosario di San Michele Arcangelo una volta al mese, purché nel giorno scelto per la devozione si mostrino davvero contriti, e preghino secondo le intenzioni del sommo pontefice (esaltazione della Chiesa cattolica, propagazione della fede, eliminazione dell’eresia, conversione dei peccatori, vera concordia tra le nazioni);
  • Piena indulgenza per chi recita il Rosario in occasione delle feste dell’Apparizione di San Michele Arcangelo (8 maggio); per la festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele (29 settembre) e nel giorno dei Santi Angeli Custodi (2 ottobre).

Coroncina di San Michele Arcangelo

La coroncina angelica di San Michele Arcangelo è composta da nove parti, ognuna comprende tre grani per le Ave Maria e uno per il Padre nostro. Sotto la crociera si dipartono quattro grani che simboleggiano i quattro Padre nostro da recitare dopo l’invocazione ai nove Cori angelici in onore dei quattro Arcangeli e dell’Angelo custode.

La medaglia del pendaglio raffigura su un lato San Michele Arcangelo che sconfigge il diavolo, come vediamo spesso nelle statue di San Michele Arcangelo, sul lato opposto l’Angelo Custode. Infatti questo Rosario ha tra le sue caratteristiche quella di essere molto potente per scacciare il Diavolo e per proteggere chi lo indossa dalle sue lusinghe e insidie.

La preghiera di San Michele Arcangelo

Ecco il Rosario di San Michele e le preghiere dedicate all’Arcangelo:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

(tenendo tra le dita il crocifisso)

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

(iniziando a sgranare il primo grano grande del Rosario)

Ad intercessione di S. Michele e del celeste coro dei Serafini, ci renda il Signore degni della fiamma di perfetta carità. 

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele Arcangelo e del Coro celeste dei Cherubini, voglia il Signore darci la grazia di abbandonare la vita del peccato e correre in quella della cristiana perfezione.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele Arcangelo e del sacro Coro dei Troni, infonda il Signore nei nostri cuori lo spirito di vera e sincera umiltà. 

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele Arcangelo e del coro celeste delle Dominazioni, ci dia grazia il Signore di dominare i nostri sensi e correggere le corrotte passioni.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele e del celeste Coro delle Potestà, il Signore si degni di proteggere le anime nostre dalle insidie e tentazioni del demonio.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele e del Coro delle ammirabili Virtù celesti, non permetta il Signore che cadiamo nelle tentazioni, ma ci liberi dal male.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste dei Principati, riempia Dio le anime nostre dello spirito di vera e sincera obbedienza.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste degli Arcangeli, ci conceda il Signore il dono della perseveranza nella fede e nelle opere buone.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste di tutti gli Angeli, si degni il Signore concederci di essere da essi custoditi nella vita presente e poi introdotti nella gloria dei cieli.

(un Padre Nostro, tre Ave Maria)

(passando ai quattro grani tra crociera e medaglia di San Michele)

Un Padre Nostro a San Michele.

Un Padre Nostro a San Gabriele.

Un Padre Nostro a San Raffaele.

Un Padre Nostro all’Angelo Custode.

Preghiere conclusive:

O glorioso Principe, San Michele, capo della milizia celeste, fedelissimo guardiano delle anime, vincitore efficace degli spiriti ribelli, fedele servitore nel palazzo del Re Divino, sii nostra guida e nostro condottiero. Tu che brilli di immenso splendore e di virtù sovrumane, liberaci da ogni male. Ricorriamo a te con piena fiducia. Assistici con la tua protezione, perché siamo sempre più fedeli al servizio di Dio tutti i giorni della nostra vita. 

oppure

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen.

Prega per noi, glorioso San Michele, Principe della Chiesa di Gesù Cristo.
Perché siamo degni di ottenere le sue promesse.

Dio onnipotente ed eterno, ti adoriamo e ti benediciamo. Nella tua meravigliosa bontà, e con il misericordioso desiderio di salvare le anime del genere umano, hai scelto il glorioso arcangelo San Michele come principe della tua Chiesa. Ti supplichiamo umilmente, Padre celeste, di liberarci dai nostri nemici. Nell’ora della nostra morte, non permettere che alcuno spirito maligno ci si avvicini per pregiudicare la nostra anima. Dio e Signore nostro, guidaci attraverso questo arcangelo. Fa’ che ci conduca alla presenza della tua eccelsa e divina maestà. Te lo chiediamo per i meriti di Gesù Cristo Nostro Signore. Amen.