Le tombe dei papi e tutto quello che c’è da sapere

Le tombe dei papi e tutto quello che c’è da sapere

Dove si trovano le tombe dei papi? Scopriamo dove vengono sepolti da secoli i sommi pontefici e come avviene la loro sepoltura

Dove vengono sepolti i papi? Una domanda banale, forse, ma che racchiude un significato profondo, strettamente connesso alla natura stessa della figura del pontefice.

Cominceremo col dire che non tutti i papi sono sepolti nello stesso luogo, sebbene la maggioranza di loro abbia scelto come ultima dimora le Grotte Vaticane, sotto la Basilica di San Pietro. La scelta ha un senso, se consideriamo che proprio sotto la Basilica giacciono i resti del primo Papa, fondatore della chiesa: San Pietro.

La tomba di San Pietro infatti è stata scoperta proprio sotto l’altare maggiore della Basilica che porta il suo nome, grazie a una serie di scavi a partire dal 1939 che hanno permesso di ricostruire come e quanto nel corso dei secoli i resti del Santo sono stati omaggiati e custoditi come un tesoro inestimabile.

Le Grotte Vaticane non sono propriamente grotte ma una specie di chiesa sotto la chiesa. Infatti esse si estendono tre metri sotto il pavimento di San Pietro, per una lunghezza che comprende l’altare maggiore e raggiunge circa metà della navata. In pratica si tratta di uno spazio vuoto che separa la primitiva basilica fatta costruire da Costantino nel IV secolo e quella attuale. Qui, in un sistema di corridoi e nicchie, che compongono la pianta di una chiesa a tre navate (Grotte vecchie), si aprono molte cappelle che ospitano le sepolture dei papi (Grotte nuove), la maggior parte dei quali ornate da monumenti funebri, sebbene alcuni pontefici abbiano chiesto espressamente di avere come unico segno distintivo sulla propria tomba una lastra con inciso il proprio nome. L’ultimo a fare questa scelta è stato Giovanni Paolo II. Proprio al centro del complesso delle Grotte nuove sorge la cappella di San Pietro, posta sotto l’altare maggiore e la cupola di Michelangelo della soprastante Basilica.

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Dicevamo delle opere d’arte che ornano le tombe dei papi nelle Grotte vaticane. Per molti periodi della storia essere sepolti in questo luogo era un onore a cui aspiravano tutti i pontefici, e non solo. Infatti nelle Grotte giacciono anche uomini e donne che si sono distinti per la loro importanza e valore morale, comprese due regine. Ciononostante anche nel passato alcuni papi preferirono essere sepolti altrove. Per esempio a San Giovanni in Laterano, che fu una necropoli deputata da molti papi medievali, per quasi tutto il XII secolo, e che ospita tra gli altri i resti di Leone XIII, mentre Pio IX riposa nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura.

Come vengono sepolti i papi?

Come è normale aspettarsi da una figura così importante, la morte e la sepoltura di un papa sono regolate da tutta una serie di tradizioni e rituali codificati nel tempo. Per prima cosa la morte del pontefice deve essere accertata ufficialmente dal camerlengo, il cardinale incaricato di amministrare le finanze della Santa Sede e di presiedere la sede stessa quando vacante. Il riconoscimento deve avvenire davanti al maestro delle celebrazioni liturgiche e del segretario e cancelliere della Camera apostolica.

Sempre il camerlengo appone i sigilli alle stanze del papa. Il vicario di Roma provvede invece a dare la notizia alla città e al mondo. Solo allora il portone della Basilica di San Pietro viene socchiuso e le campane suonano a martello.

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A questo punto cominciano i riti funebri veri e propri. La salma viene rivestita con i paramenti pontifici: la mitria bianca, la casula rossa, il pallio di lana bianca con croci nere. Così composta viene esposta all’omaggio dei fedeli nella Basilica di San Pietro per tre giorni. Per nove giorni i cardinali celebrano i Novendiali, esequie in suffragio dell’anima del papa e provvedono a spezzare l’anello del pescatore, una delle insegne che il papa riceve all’inizio del suo pontificato e che indossa all’anulare della mano destra, e il sigillo di piombo che usa per ufficializzare le lettere apostoliche. In passato il corpo del papa veniva spesso imbalsamato e il cuore e gli altri organi vicini conservati in speciali anfore, molte giunte fino a noi.

Il funerale vero e proprio viene celebrato a San Pietro con una Missa poenitentialis, alla presenza di delegazioni di Stato da tutto il mondo. Al termine il corpo del papa viene deposto in tre casse poste una dentro l’altro, una di cipresso, una di piombo e una di noce, e infine tumulato nelle Grotte vaticane, a meno che non abbia lasciato scritto una differente volontà.

Quanti sono i papi della storia?

Ma quanti papi ci sono stati? Secondo la cronologia ufficiale papa Francesco sarebbe il 266° papa della storia della Chiesa. Quindi prima di lui ci sono stati altri 265 papi, numero che comprende sia quelli che hanno regnato a Roma, sia quelli che hanno avuto come sede Avignone (7). In realtà un calcolo più approfondito dimostra che ci sono stati pontefici che hanno regnato per più di un mandato, o che sono stati deposti e poi rieletti per vicende politiche. Di questi 266 papi ben 81 sono venerati come santi, 10 sono stati beatificati, 3 in corso di beatificazione. 2 papi, Leone Magno e Gregorio Magno, hanno ricevuto anche il titolo di dottore della Chiesa.