I padri della Chiesa: chi erano e cosa si intende per patristica

I padri della Chiesa: chi erano e cosa si intende per patristica

I Padri della Chiesa sono i principali scrittori cristiani, le opere dei quali costituiscono le basi della dottrina della Chiesa. Conosciamoli.

Abbiamo parlato in passato dei Dottori della Chiesa, quegli uomini e donne che in virtù della propria santità e sapienza hanno saputo rendere grande la Chiesa e lasciare testimonianza di una conoscenza teologica e di una forza spirituale immortali. Scrittori illustri, dunque, che condussero una vita santa e devota, forti di conoscenza di cose sacre, al punto da essere riconosciuti Dottori per decreto del papa o del concilio ecumenico. Ma quattro di loro oltre che dottori sono considerati anche Padri della Chiesa, e dunque hanno il doppio titolo: parliamo dei quattro padri della Chiesa occidentale, Sant’Agostino d’Ippona, Sant’Ambrogio, San Girolamo e San Gregorio Magno.

dottori della chiesa

Leggi anche:

I dottori della Chiesa: i requisiti per avere questo titolo
Il 1 ottobre si festeggia Santa Teresa di Lisieux, una delle quattro donne proclamate Dottori della Chiesa. Ma chi sono i Dottori della Chiesa?

Sono proprio loro ad aver elaborato quella che conosciamo come Patristica, il pensiero cristiano dei primi secoli. Prima di allora gli studiosi e gli autori cristiani erano impegnati nell’Apologetica, la disciplina teologica grazie alla quale essi sostenevano le proprie tesi religiose e morali contro le critiche le accuse provenienti dall’esterno. Esiste infatti anche la cosiddetta Patristica minore, promossa da quegli studiosi che difesero la fede cristiana contro ebrei, pagani, eretici. Con l’editto di Milano (313 d.C.) i Cristiani avevano ottenuto la libertà di culto, quindi ora ci si poteva concentrare sullo studio dei testi sacri e sulla diffusione della religione.

Non è facile riassumere in poche parole l’importanza rivoluzionaria del pensiero patristico, che si sviluppò a partire dal III secolo d.C. I Padri della Chiesa iniziarono la loro opera di studio e predicazione, e poiché erano prima di tutto dei sapienti, non esitarono a fare proprie anche la filosofia e la cultura pagana, ereditata dai greci e dai romani, per creare la nuova filosofia cristiana. Anzi, cercarono di integrare il pensiero pagano, rielaborando molti concetti in chiave cristiana e riconducendoli alla propria fede. In questo modo la filosofia classica diventa un mezzo per capire le verità cristiane. Questo approccio è definito Patristica greca.

Atteggiamento completamente opposto avrà invece la Patristica latina, che rifiuterà qualsiasi contaminazione dalla filosofia pagana, in quanto ostacolo alla religione, e rivendicherà la necessità di creare una filosofia esclusivamente legata al Cristianesimo, giustificando molte lacune come misteri della fede.

san-gregorio-magno

Leggi anche:

San Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa
San Gregorio Magno, “il console di Dio”, venerato come santo e dottore della Chiesa. Ma chi era quest’uomo straordinario?

Sarebbe anche molto difficile rendere giustizia dei meriti dei Padri della Chiesa in poche righe. Ci limiteremo a presentarli brevemente, rimandandovi ai vari approfondimenti che abbiamo già scritto nel nostro blog, come quelli su Sant’Agostino e sua madre Santa Monica, San Gregorio Magnoo Sant’Ambrogio Patrono di Milano.

  1. Sant’Agostino d’Ippona visse tra il 354 e il 430 d.C. Di origine nordafricana fu filosofo, vescovo e teologo, Padre, dottore e santo della Chiesa. Il suo soprannome era Doctor Gratiae, “Dottore della Grazia”;
  2. Sant’Ambrogio visse tra il 339 e il 397. Teologo e scrittore, fu vescovo di Milano, di cui è anche patrono, insieme a San Carlo Borromeo e San Galdino, dopo aver tentato di far cessare pacificamente i forti contrasti tra ariani e cattolici come rappresentante dell’imperatore Valentiniano I;
  3. San Girolamo visse tra il 347 e il 419 d.C. Studioso della bibbia, la sua principale opera fu la traduzione in latino di parte dell’Antico Testamento greco e poi dell’intera Scrittura ebraica;
  4. San Gregorio Magno visse tra il 540 e il 604 e fu vescovo di Roma e Papa fino alla sua morte. Venerato come santo e dottore della Chiesa anche dalle Chiese era esile e spesso malato, ma animato da una grandissima fede e forza morale.

santagostino-da-ippona

Leggi anche:

Le confessioni di sant’ Agostino: come cambiare la propria vita
Le Confessioni di Sant’Agostino sono la testimonianza di un cammino di fede e di presa di coscienza di sé senza tempo