I santuari di San Michele Arcangelo: mete di pellegrinaggio da scoprire

Con le sue apparizioni e i suoi santuari san Michele Arcangelo affascina ancora oggi: scopriamo in questo articolo il mistero della Linea Sacra di San Michele Arcangelo.

Storia di san Michele Arcangelo

La devozione a san Michele Arcangelo ha secoli di storia. In particolare, il santo Arcangelo – di cui abbiamo già parlato in altri articoli – è ricordato per essere il guerriero di Dio, colui che sconfigge il peccato e brandisce la spada della giustizia divina. Spesso è rappresentato proprio con una spada o una lancia in mano, intento a sgominare il drago, simbolo del Diavolo. Insieme agli Arcangeli Gabriele e Raffaele è ricordato il 29 settembre.

San Michele Arcangelo: apparizioni sul Gargano

San Michele è noto per le sue apparizioni sul Gargano, di cui abbiamo raccontato in un articolo del nostro blog. Dopo le apparizioni e le storie ad esse legate, la fede popolare nella sua intercessione è cresciuta nei luoghi dove si è manifestato e non solo. In particolare, in Italia è stato costruito il santuario di Monte sant’Angelo, in Puglia, in corrispondenza della grotta in cui l’Arcangelo si è mostrato.

La festa di san Michele Arcangelo

A Monte Sant’Angelo, la festa del patrono san Michele il 29 settembre è ricca di eventi. In particolare, la processione della Sacra Spada di San Michele è un evento suggestivo ed emozionante, unico giorno dell’anno in cui la spada del santo esce dalla Basilica. Nei giorni precedenti alla festa vera e propria si snoda invece il Corteo storico delle apparizioni di San Michele Arcangelo: i giovani mettono in scena le apparizioni di San Michele.

La Linea Sacra di san Michele: 7 santuari uniti da una linea

Non tutti sanno che tra l’Europa e il Medio Oriente esistono 7 santuari dedicati al santo Arcangelo Michele. Ciascuno di questi santuari è legato alla devozione a san Michele. Spesso sorgono in luoghi significativi o, come per quello di monte Sant’Angelo in Puglia, dove il santo si è manifestato con apparizioni e miracoli. Ma la cosa più misteriosa e incredibile è che questi 7 santuari sono situati, in linea d’aria, su una retta che li collega con precisione: la Linea Sacra di San Michele Arcangelo.

Il Monastero di Skellig

Il Monastero di Skellig, sull’isola chiamata Skellig Michael, è un luogo unico nel suo genere. L’isola di Skellig Michael, conosciuta anche come Skellig Rock o Grande Skellig, è una formazione naturale molto interessante, originata milioni di anni fa, che ha conservato un caratteristico aspetto impervio e selvaggio. Del monastero non è stata individuata la data di fondazione con certezza, tuttavia è probabile che sia stato costruito prima dell’VIII secolo. Oggi se ne possono ammirare le rovine e la straordinaria organizzazione degli spazi, adattata all’ambiente circostante. È parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1996.

L’abbazia di St. Michael’s Mount

St. Michael’s Mount è un’isola della Cornovaglia. Qui si dice che l’Arcangelo Michele apparve nel V secolo e per questo motivo i benedettini fondarono un’abbazia in suo onore. Le leggende narrano anche di diverse apparizioni di san Michele ai marinari e ai pescatori, guidata verso porti sicuri dal santo o avvertiti di qualche pericolo in mare. L’isola è un’isola tidale: quando la marea è bassa, la si può raggiungere a piedi camminando sul suolo asciutto; quando la marea si alza, l’isola viene completamente circondata ed è raggiungibile solo via mare. Oggi dell’abbazia rimangono solo la chiesa e il refettorio: nel corso del XVI secolo fu sostituita da una fortezza che si può ammirare anche oggi.

L’abbazia di Mont Saint-Michel

È interessante la somiglianza tra St. Michael’s Mount e Mont Saint-Michel, in Normandia (Francia). Anche questa è un’isola tidale e ospita il terzo santuario sulla Linea Sacra: l’abbazia di Mont-Saint-Michel. Secondo la leggenda, nel 709 l’Arcangelo san Michele apparve al vescovo di Avranches e chiese che fosse costruita una chiesa sulla roccia in suo onore. Il vescovo, riluttante, iniziò a costruire in un altro luogo, più ospitale, ma san Michele lo convinse bruciandogli il cranio con un dito. Nella cattedrale di Avranches è conservato il cranio del vescovo, bucato. L’abbazia passò attraverso numerose vicissitudini e divenne un’importante meta di pellegrinaggio.

La Sacra di san Michele

La Sacra di san Michele si trova in Piemonte, non lontana da Torino. In questo luogo esisteva in epoca romana un presidio militare; nel VI secolo circa si diffuse il culto di san Michele e venne probabilmente costruita una piccola chiesa. Il complesso architettonico vero e proprio viene datato a fine X secolo. Anche in questo caso, la storia è guidata da un’apparizione dell’Arcangelo, questa volta all’arcivescovo di Ravenna Giovanni Vincenzo. Il santo chiedeva la stessa cosa: che venisse eretto un santuario a lui dedicato il quel luogo. Si dice che gli angeli stessi abbiano consacrato la cappella: i cittadini la videro, una notte, avvolta da un fuoco misterioso.

Il Santuario di san Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo

Del Santuario di san Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, in Puglia, abbiamo già parlato in questo articolo e in altri. Lo sviluppo della devozione a san Michele e il primo santuario vengono datati alla fine del V secolo. A questo santuario sono legati numerosi interventi e intercessioni di san Michele: il santo intervenne sia a difesa della popolazione in guerra contro gli invasori che per scacciare la peste quando afflisse le zone del sud Italia. Moltissimi papi, sovrani, nobili e santi – tra cui san Francesco d’Assisi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II – hanno visitato come pellegrini il santuario.

Il monastero di san Michele Arcangelo di Panormitis

Il sesto luogo sulla Linea Sacra è il monastero greco-ortodosso di san Michele Arcangelo di Panormitis, sull’isola greca di Simi, nell’arcipelago del Dodecaneso. Lì sorgeva anticamente un tempio dedicato al dio Apollo. Il monastero non ha una data di costruzione certa ma è probabile che risalga al V secolo. La chiesa di san Michele ospita moltissime icone tra cui un’icona dell’Arcangelo Michele alta due metri e ricoperta di foglie d’argento. La leggenda dice che l’icona apparve miracolosamente in quel luogo e, una volta rimossa, fu trovata nuovamente al suo posto.

Il monastero di Stella Maris sul Monte Carmelo

Il luogo che chiude la Linea Sacra di san Michele Arcangelo è il monastero carmelitano di Stella Maris, situato sul Monte Carmelo ad Haifa, in Israele. Questo luogo è da tempo immemore un luogo di culto cristiano: il Monte Carmelo è considerato il luogo dove il profeta Elia visse e sfidò i profeti di Baal. Nonostante il monastero oggi sia di dedicazione mariana, la prima fondazione, risalente all’epoca bizantina, era dedicata proprio a san Michele Arcangelo.

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San Michele Arcangelo

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La grotta san Michele Arcangelo

Tutti i luoghi di cui abbiamo parlato sono meraviglie sia dal punto di vista del significato religioso che artistico e naturalistico. La grotta di san Michele, su cui sorge il santuario di Monte Sant’Angelo è stata riconosciuta nel 2014 dalla National Geographic Society come una delle grotte sacre più belle del mondo. La grotta ha avuto un ruolo centrale nelle apparizioni dell’Arcangelo e ospita oggi la statua del santo.