Conosciamo Luce, mascotte del Giubileo 2025, un personaggio che richiama l’estetica dei manga giapponesi, e richiama una nuova apertura della Chiesa alla cultura pop e giovane
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In questi mesi, sfogliando i giornali o navigando sul web, vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in Luce, la mascotte ufficiale del Giubileo 2025. È una giovane pellegrina cattolica, che indossa uno sgargiante impermeabile giallo e ostenta un sorriso felice e lo sguardo fiducioso di chi si prepara a vivere una grande avventura. E cosa può esserci di più emozionante e avventuroso per un giovane pellegrino della possibilità di vivere tutti gli eventi e le emozioni dell’Anno Santo? Luce è stata presentata il 28 ottobre 2024 presso la Sala Stampa della Santa Sede, da Monsignor Rino Fisichella, pro prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, durante la Conferenza Stampa di presentazione degli eventi culturali in programma a Roma prima dell’apertura ufficiale del Giubileo e del Padiglione della Santa Sede a Expo Osaka 2025. Questo personaggio è stato ideato dall’illustratore romano Simone Legno, fondatore del brand Tokidoki, e rappresenta una giovane pellegrina cattolica in uno stile che ricorda molto i personaggi dei manga e degli anime giapponesi. Luce è caratterizzata infatti da capelli blu, grandi occhi luminosi e un abbigliamento che simboleggia il viaggio spirituale: indossa un k-way giallo, stivali sporchi di fango e porta con sé un bastone da pellegrino e un Rosario.

Il significato di Luce, la mascotte del Giubileo
L’impermeabile giallo che Luce indossa richiama i colori della bandiera della Città del Vaticano, gialla all’asta e bianca al battente. Questa scelta non è casuale. L’impermeabile di Luce, così come i suoi stivali sporchi di fango, rappresentano le sfide affrontate lungo il cammino di ogni cristiano, il suo viaggio attraverso le tempeste della vita. Un viaggio nel quale Luce non è sola: la croce missionaria al collo e il rosario sono elementi che evidenziano la sua identità cristiana e le infondono coraggio ed entusiasmo di fronte alle sfide di ogni giorno. Quello stesso entusiasmo che traspare dai suoi occhi brillanti, nei quali è stilizzata una conchiglia, simbolo tradizionale del Cammino di Santiago di Campostela. Questo dettaglio rappresenta la speranza che questo personaggio deve ispirare, il desiderio di spiritualità e connessione con il divino, in linea con il messaggio di pace universale del Giubileo, sotto l’emblema espresso dal suo logo: Pellegrini di Speranza.
Il design di Luce è pensato per attrarre i giovani, e per farlo mescola elementi di cultura pop con messaggi di accoglienza e speranza. La mascotte non solo rappresenta il Giubileo, ma diventa anche simbolo di comunità e dialogo intergenerazionale.
Luce, pellegrina in versione manga
Durante la conferenza stampa in cui ha avuto luogo la presentazione ufficiale di Luce, Monsignor Fisichella ha sottolineato la volontà da parte della Chiesa di vivere all’interno della cultura pop per attrarre i giovani, cercando di attrarli attraverso simboli e linguaggi a loro familiari.
Simone Legno, nato a Roma nel 1977, è l’artista dietro la creazione di Luce. Ha fondato Tokidoki nel 2003, un marchio ispirato all’estetica giapponese e alla cultura kawaii, che in giapponese significa “carino” o “adorabile,” un fenomeno culturale e sociale che si è diffuso globalmente e che rappresenta un’estetica che enfatizza la dolcezza, l’innocenza e l’adorabilità, spesso associata a stili visivi, comportamenti e oggetti che evocano un senso di tenerezza e semplicità. Legno ha dichiarato che la sua intenzione era quella di creare un personaggio contemporaneo che potesse esprimere le emozioni delle nuove generazioni. La mascotte è stata concepita come una risposta alla necessità di avere una figura che rappresentasse il Giubileo in modo innovativo e accessibile.
Luce ha suscitato reazioni miste online. Mentre molti apprezzano il suo design fresco e moderno, alcuni critici la considerano troppo distante dalla tradizione cattolica. Alcuni utenti hanno riconosciuto in Luce lo stile dei personaggi di anime o manga, evidenziando le sue influenze culturali asiatiche. Nonostante le critiche, Luce rappresenta un tentativo significativo da parte della Chiesa di avvicinarsi ai giovani attraverso linguaggi contemporanei.

Dal Giubileo all’Expo di Osaka 2025
Luce ha debuttato ufficialmente al Lucca Comics & Games 2024, la più importante fiera italiana dedicata al fumetto e all’illustrazione. Questo evento ha segnato la prima volta che un Dicastero della Santa Sede ha partecipato a questa kermesse, offrendo ai visitatori l’opportunità di incontrare Luce e informarsi sulle attività del Giubileo. Il Padiglione del Giubileo è stato eretto presso l’Arcivescovado di Lucca, in piazzale Mons. Giulio Arrigoni, 2.
Luce rappresenterà anche la Santa Sede all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone, dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Qui, la mascotte sarà il simbolo del padiglione della Santa Sede e rappresenterà la Chiesa cattolica e il messaggio di speranza e accoglienza che il Giubileo intende trasmettere. Il tema del padiglione vaticano sarà “La Bellezza porta Speranza”, e per questo, insieme a Luce, sarà presente il celebre dipinto di Caravaggio La Deposizione di Cristo, prestato temporaneamente dai Musei Vaticani.
“La bellezza è una forza che trasforma, è capace di toccare il cuore delle persone, di risvegliare il desiderio per un mondo migliore”: così Mons. Fisichella ha spiegato le ragioni di questa partecipazione straordinaria.
Il calendario degli eventi del Giubileo 2025
È stato pubblicato il calendario degli eventi del Giubileo 2025, dodici mesi di eventi e occasioni per approfondire la fede…