Il culto della Divina Misericordia

Il culto della Divina Misericordia

Il culto della Divina Misericordia nasce tardivamente. A promulgarlo fu Maria Faustina Kowalska, una suora polacca canonizzata nel 2000 da papa Giovanni Paolo II.

Membro della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, Suor Faustina dimostrò fin da giovanissima doti di mistica. Il suo Diario riporta numerosi dialoghi che avrebbero avuto luogo negli anni tra lei e Dio. Fu quest’unione privilegiata col Signore, oltre alle grazie, alle rivelazioni, alle visioni, alle stigmate e a numerosi altri doni a far sì che venisse innalzata al ruolo di Santa.

Il culto della Divina Misericordia nasce da una visione che Suor Faustina ebbe nel 1931: Gesù le apparve nella sua cella vestito di bianco, con una mano alzata in benedizione e l’altra posata sul petto, dalla quale fuoriuscivano due raggi splendenti: uno pallido e l’altro rosso.

Gesù le spiegò che il raggio pallido rappresentava l’Acqua che giustifica le anime, mentre quello rosso il Sangue, che è vita.

Il Signore le ordinò di dipingerlo in quel sembiante e di fare in modo che quell’immagine venisse venerata in tutto il mondo.  Le disse anche che la celebrazione nel corso della quale l’immagine avrebbe dovuto essere benedetta avrebbe dovuto aver luogo la prima domenica dopo la Pasqua. Papa Giovanni Paolo II, canonizzata Faustina, decretò che la Festa della Divina Misericordia venisse celebrata ogni anno in quella data.

In una successiva apparizione, Gesù dettò a Suor Faustina la Coroncina della Divina Misericordia, una preghiera devozionale che garantisce particolari grazie a chi la recita, in particolare la promessa di una morte serena e in pace. Anche i peggiori peccatori recitando una sola volta la Coroncina della Divina Misericordia possono trovare in essa l’ultima ancora di salvezza e il perdono di tutti i peccati. La preghiera della Divina Misericordia è un’accorata invocazione a Gesù, Padre Misericordioso, pronto ad accogliere in qualsiasi istante nel proprio abbraccio i suoi figli sofferenti, pronto a raccogliere e consolare tutti i loro affanni.

È sufficiente recitare la Coroncina della Divina Misericordia per trovare sollievo agli affanni e una nuova gioia intima e profonda con cui affrontare la vita.