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La Coroncina della Divina Misericordia è una preghiera devozionale che garantisce a chi la recita, soprattutto in punto di morte, la grazia della conversione e il perdono di tutti i peccati. È anche una preghiera che invoca la Misericordia di Dio su tutta l’umanità, offrendo la Passione e l’Amore di Gesù, la Sua sofferenza, come sacrificio per avvicinare Dio agli uomini.
La sua origine è legata alla figura di Suor Maria Faustina Kowalska, religiosa vissuta ai primi del ‘900, membro della congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e canonizzata nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II. Le molte grazie che ricevette nella sua breve vita, le visioni, i miracoli, le rivelazioni di cui fu portatrice, ne fecero la principale propagatrice della devozione a Gesù Misericordioso. Gesù stesso, in una delle occasioni in cui le sarebbe apparso, l’avrebbe definita “Segretaria della Divina Misericordia”, e come Apostola della Divina Misericordia viene adorata ovunque.
Suor Faustina e la sua vocazione
Nata e cresciuta in una famiglia molto religiosa, ma povera, Suor Faustina mostrò una vocazione precoce e autentica, ma dovette attendere a lungo prima di poter abbracciare la vita religiosa. Cagionevole di salute, morì a trentatré anni, lasciando tuttavia una testimonianza di fede e fervore religioso di grande intensità e umanità, un’unione completa a Dio e alla sua volontà. Fu grande divulgatrice del culto alla Divina Misericordia, in seguito a un’apparizione di Gesù che, vestito di bianco e in atto benedicente, le ordinò di raffigurarlo e diffondere la Sua immagine, promettendo che chiunque l’avesse venerata avrebbe conosciuto la salvezza e la vita eterna.
Tale immagine venne realizzata per la prima volta da un artista lituano, dietro indicazioni del padre spirituale di Suor Faustina e sotto stretto controllo di quest’ultima. Raffigura Gesù con indosso una tunica bianca, la mano destra alzata e due raggi che fuoriescono dal cuore, uno bianco che rappresenta l’acqua e uno rosso che rappresenta il sangue. Sempre dietro indicazione di Suor Faustina, l’immagine riporta la scritta “Jezu, ufam tobie”, Gesù, confido in te.
In occasione di una successiva apparizione Gesù le insegnò una particolare forma di preghiera, che avrebbe garantito la Sua misericordia a chi l’avesse recitata, soprattutto nell’ora della morte. Si tratta della Coroncina alla Divina Misericordia.
Con questa preghiera ci si rivolge direttamente a Dio offrendogli il corpo, il sangue e l’anima di Suo Figlio e nostro Salvatore Gesù Cristo. La sofferenza di Gesù avvicina Dio agli uomini, pone nelle Sue mani e nella Sua volontà la salvezza di tutto il genere umano. Le grazie che si possono richiedere tramite questa preghiera, la speranza della Salvezza, sono commisurate alla piena fiducia che si ripone nella misericordia di Gesù e nella volontà di Dio, alla quale la nostra può solo adeguarsi e affidarsi.
Infatti Gesù ha detto a Suor Faustina: “Per la recita di questa Coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno se questo sarà conforme alla mia volontà.”
Recitare la Coroncina della Misericordia in punto di morte
La Coroncina della Divina Misericordia garantisce anche la grazia di poter morire serenamente e in pace. Questa promessa non vale solo per chi la recita, ma anche per chi sta morendo e ha al proprio fianco qualcuno che la recita per lui. Gesù ha garantito a Suor Faustina che, quando qualcuno reciterà questa Coroncina accanto a un morente, Lui si porrà fra l’anima di quest’ultimo e Suo Padre, non come giudice, ma come salvatore, e la Sua Misericordia infinita accoglierà quell’anima.
La Coroncina è anche una speranza per i peccatori, anche quelli più incalliti. Gesù l’ha indicata ai sacerdoti come ultima tavola di salvezza per chi ha trascorso la propria vita nel peccato. Secondo quanto riportato da Suor Faustina nei suoi diari Gesù disse:
“Quando reciterai questa preghiera con cuore pentito e con fede per qualche peccatore, gli concederò la grazia della conversione…”
Basterà recitare questa Coroncina una volta sola, e l’infinita misericordia di Dio discenderà sul peccatore più incallito liberando la sua anima dalla colpa e concedendogli la salvezza eterna. Suor Faustina raccontò di essere stata invitata da Gesù a recitare la Coroncina al capezzale di un peccatore. Il suo Angelo custode era al suo fianco, impotente davanti alla sua sofferenza, mentre una schiera di demoni già pregustava la sua anima. Ma grazie all’intervento di Faustina e alla recita della Coroncina della Divina Misericordia i demoni scomparvero e il poveretto poté spirare nella pace e nella grazia.
Sarebbe buona norma recitare la Coroncina della Divina Misericordia ogni giorno, o almeno per nove giorni consecutivi, preferibilmente alle 15.00, l’ora in cui Gesù ha dato la sua vita per noi. In uno dei suoi diari Suor Faustina scrisse che Gesù, parlandole dell’ora della sua morte, le disse: “In quell’ora otterrai tutto per te stessa e per gli altri; in quell’ora fu fatta grazia al mondo intero, la Misericordia vinse la giustizia.” Recitando la Coroncina a quell’ora è come se ci ritrovassimo con lo spirito sotto la Croce di Cristo, a implorare la misericordia di Dio per noi stessi e per il mondo intero, in virtù della Sua passione. Gesù disse a Suor Faustina: “Alle tre del pomeriggio implora la Mia Misericordia specialmente per i peccatori e sia pure per un breve momento immergiti nella Mia Passione, particolarmente nel Mio abbandono al momento della morte. È un’ora di grande Misericordia per il mondo intero.”
Atto di devozione di soli 5 minuti
Occorrono solo cinque minuti, ed è un atto di devozione davvero confortante, che infonde allo spirito pace e gioia.
Per recitare la coroncina della Divina Misericordia è sufficiente avere una corona del Santo Rosario, anche se, con la diffusione della preghiera, sono stati realizzati rosari creati appositamente, con la medaglia raffigurante Gesù Misericordioso e il ritratto di Suor Faustina.
Si comincia recitando il Segno della Croce, seguito da un Padre Nostro, un Ave Maria e il Credo.
A ognuno dei cinque grani maggiori si recita: “Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”, mentre per ognuno dei cinquanta grani minori si dice: “Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.”
La Coroncina prosegue arrivando alla fine del Rosario e ripetendo per tre volte: “Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero” e si conclude con l’invocazione: “O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!” e con il segno della croce.
Riassumendo:
- Segno della Croce
- PADRE NOSTRO
- AVE MARIA
- CREDO APOSTOLICO
Sui 5 grani del Padre Nostro si recita:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo Dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui 50 grani dell’Ave Maria si recita:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi Misericordia di noi e del mondo intero.
Per finire si ripete 3 volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
In conclusione, prima del Segno della Croce, si recita 1 volta:
O Sangue ed Acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù, come Sorgente di Misericordia per noi, confido in Te.