Lo IOR vaticano è un’istituzione finanziaria creata per custodire e amministrare i beni mobili e immobili della Chiesa destinati a opere di religione o di carità. Ha l’obiettivo di servire la Chiesa Cattolica in tutte le sue articolazioni, inclusa la Santa Sede
Indice articolo
Lo IOR vaticano, o Istituto per le Opere di Religione, è un’istituzione finanziaria situata all’interno della Città del Vaticano. Fondato nel 1942 da Papa Pio XII, l’Istituto è spesso chiamato la Banca del Vaticano. Il suo ruolo principale è gestire i fondi destinati a opere religiose e caritative, nonché fornire servizi finanziari alla Chiesa Cattolica in tutto il mondo. Non è una banca commerciale aperta al pubblico, ma serve principalmente entità religiose, chiese, diocesi, ordini religiosi e altre organizzazioni legate alla Chiesa.
San Pietro in Vaticano: Chiesa simbolo di tutto il mondo cristiano
San Pietro in Vaticano è una basilica piena di significati, misteri e…
Già l’11 febbraio 1887 Papa Leone XIII aveva istituito la Commissione Cardinalizia ad pias causas, con il compito di amministrare beni, lasciti e opere pie che giungevano alla Santa Sede. Il 24 novembre 1904 Papa Pio X rinominò la Commissione come Commissione Cardinalizia per le Opere di Religione. Il 10 febbraio 1934 Papa Pio XI approvò lo Statuto della Commissione, che diventò la Commissione Prelatizia Amministratrice delle Opere di Religione.
L’Istituto per le Opere di Religione è stato istituito ufficialmente il 27 giugno 1942 con un atto chirografo di Papa Pio XII, ovvero un documento vergato direttamente dal Pontefice. La sua fondazione rispondeva alla necessità di gestire in modo più efficiente i fondi destinati alle attività caritative e religiose della Chiesa Cattolica, soprattutto in un periodo di grandi turbolenze globali come quello della Seconda Guerra Mondiale. Nello IOR Papa Pio XII ha incorporato l’originaria Amministrazione per le Opere di Religione.
Il 24 gennaio 1944, lo stesso Papa ha emesso un secondo Chirografo per stabilire nuove norme, consentendo all’Istituto di gestire depositi di contante e titoli per conto terzi e di assumere dipendenti laici.
Nel 1990, Papa Giovanni Paolo II ha ristrutturato l’Istituto, affidandone il controllo a un apposito Consiglio di Vigilanza, mantenendo inalterati gli scopi e le funzioni dello IOR.

Ma cosa finanzia lo IOR? Sebbene non sia una banca commerciale, ha un ruolo cruciale nel supporto alle opere religiose e caritative in tutto il mondo, svolgendo la propria missione con integrità, trasparenza e dedizione.
Chi può aprire un conto corrente allo IOR?
Lo IOR vaticano non è una banca commerciale tradizionale e non offre i suoi servizi al pubblico generale. L’accesso ai servizi dello IOR è riservato a una clientela specifica, principalmente legata alla Chiesa Cattolica e alle sue attività.
Pertanto possono aprire un conto allo IOR solo entità religiose, come diocesi e parrocchie, ordini religiosi e congregazioni, istituzioni caritative e missionarie della Chiesa Cattolica; istituzioni Vaticane, come i Dicasteri e altri organismi della Curia Romana, le ambasciate e rappresentanze della Santa Sede; infine anche persone fisiche, purché membri del clero cattolico (vescovi, sacerdoti, ecc.), dipendenti del Vaticano e della Santa Sede, persone autorizzate dalla Commissione Cardinalizia dello IOR.
L’accesso a un conto presso lo IOR è rigorosamente regolato e monitorato per garantire che i fondi siano utilizzati per scopi religiosi e caritativi in conformità con la missione della Chiesa Cattolica.
Le funzioni del Dicastero delle cause dei santi
Che cos’è e di cosa si occupa il Dicastero delle cause dei santi, l’organo della Curia deputato ai processi di santificazione e beatificazione…
Chi è il presidente dello IOR?
Attualmente il presidente dello IOR vaticano è Jean-Baptiste de Franssu. Jean-Baptiste de Franssu è un banchiere e dirigente finanziario francese con una lunga carriera nel settore finanziario. È assunto il ruolo di presidente dell’Istituto per le Opere di Religione il 9 luglio 2014, succedendo a Ernst von Freyberg.
Chi controlla lo IOR?
L’istituto è vigilato e regolamentato dall’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria (ASIF). L’ASIF è l’ente centrale della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano responsabile della prevenzione e contrasto del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle armi di distruzione di massa.
Essa vigila e regola le attività finanziarie, applicando normative specifiche ai soggetti obbligati, come appunto lo IOR, e ai soggetti segnalanti, come le persone giuridiche con sede legale nello Stato della Città del Vaticano e le Istituzioni Curiali. Questi soggetti devono segnalare attività sospette.
È anche l’autorità centrale per l’informazione finanziaria, che acquisisce e analizza dati su soggetti e flussi finanziari sospetti di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Cosa fa lo IOR?
Lo IOR vaticano si distingue da qualsiasi altro fornitore di servizi finanziari, poiché serve specificamente la Chiesa Cattolica in tutte le sue componenti, inclusi la Santa Sede, enti collegati, ordini religiosi, istituzioni cattoliche, clero, corpo diplomatico accreditato e dipendenti della Santa Sede. Lo IOR custodisce e gestisce il patrimonio affidato e fornisce servizi di pagamento dedicati a livello mondiale.
L’Istituto è una delle espressioni della nuova architettura finanziaria e amministrativa della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, alla quale partecipa garantendo alta qualità nei prodotti e servizi offerti e assicurando piena conformità alle norme interne e internazionali, con particolare attenzione alla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Previa autorizzazione dell’ASIF, l’istituto offre vari servizi finanziari ai propri clienti, tra cui raccolta di depositi, gestione patrimoniale, custodia di titoli e valori, trasferimenti internazionali di denaro tramite banche corrispondenti, e pagamenti di emolumenti e pensioni per i dipendenti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
L’attività creditizia dello IOR è svolta rispettando i vincoli del Consiglio di Sovrintendenza. L’Istituto non raccoglie fondi sul mercato interbancario, non emette titoli di debito e non partecipa a sindacati di collocamento.
Tutti i rapporti con i clienti autorizzati rispettano le normative vigenti in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo nello Stato della Città del Vaticano. I clienti possono accedere ai servizi dell’Istituto solo presso la sua unica sede situata all’interno del Vaticano.
Come funziona lo IOR?
Lo IOR è governato da una Commissione Cardinalizia e da un Consiglio di Sovrintendenza, oltre che da un Direttore Generale che sovrintende alle operazioni quotidiane. La Commissione Cardinalizia è responsabile dell’approvazione delle strategie e delle politiche generali dell’Istituto, mentre il Consiglio di Sovrintendenza garantisce la supervisione e il controllo delle attività finanziarie.
Negli ultimi anni, lo IOR vaticano è stato oggetto di numerose riforme volte a migliorarne la trasparenza e a combattere il riciclaggio di denaro. Queste riforme sono state particolarmente evidenti durante il pontificato di Papa Francesco, che ha promosso una serie di misure per rendere l’Istituto più trasparente e in linea con gli standard internazionali. Il 30 gennaio 2023, con un nuovo atto Chirografo, Papa Francesco ha confermato lo scopo dell’Istituto, che è quello di “custodire e amministrare beni mobili e immobili trasferiti o affidati da persone fisiche o giuridiche, destinati a opere di religione o di carità.”
Come Papa Francesco ha trasformato la Chiesa durante il suo pontificato
Che cosa ha fatto di importante Papa Francesco? Il suo pontificato è…