Icona russa Quadripartita con santi antica metà XIX sec
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Icona russa Quadripartita con santi antica metà XIX sec.
Icona antica risalente alla metà del XIX secolo, dipinta su una tavola di legno e levkas di misure 35x31 cm e proveniente da Mosca in Russia.
Questa icona è ripartita in quattro sezioni, dedicate a San Nicola Taumaturgo, la Gioia degli Afflitti, la Decollazione di San Giovanni Battista e l'Angelo custode con santi scelti. Ai bordi sono raffigurati santi patroni venerati dal committente.
San Nicola Taumaturgo, anche detto San Nicola di B...
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Informazioni e Caratteristiche
Icona russa Quadripartita con santi antica metà XIX sec.
Icona antica risalente alla metà del XIX secolo, dipinta su una tavola di legno e levkas di misure 35x31 cm e proveniente da Mosca in Russia.
Questa icona è ripartita in quattro sezioni, dedicate a San Nicola Taumaturgo, la Gioia degli Afflitti, la Decollazione di San Giovanni Battista e l'Angelo custode con santi scelti. Ai bordi sono raffigurati santi patroni venerati dal committente.
San Nicola Taumaturgo, anche detto San Nicola di Bari, è un veneratissimo santo nato a Patara nel 280, fiero difensore della fede cristiana e vescovo della città di Myra fino alla sua morte, avvenuta fra il 354 e il 352 dopo Cristo. Le reliquie del santo furono trafugate da Myra e portate a Bari nel 1087 tramite un'eroica impresa per mare tesa a liberare la salma dalle mani dei turchi.
La Gioia di tutti gli Afflitti è una tipologia di icona con protagonista la Madre di Dio, posta al centro e dall'atteggiamento benevolente. Ella è detta Gioia degli Afflitti in quanto intercede a loro nome presso Dio, posto sul nembo divino, con un'instancabile azione soccorritrice. È così che tutti i sofferenti si uniscono in supplica vicino a Lei.
La Decollazione di San Giovanni Battista è un episodio dei Vangeli. San Giovanni Battista fu arrestato perché condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade divorziata dal fratello. Sebbene lei lo volesse morto, Erode Antipa preferiva vigilare il Battista in quanto lo riteneva un uomo giusto. Un giorno la figlia di Erodiade, Salomè, fece un ballo a un banchetto che piacque particolarmente al Re, così tanto che acconsentì ad esaudire un suo desiderio. Salomè chiese consiglio alla madre Erodiade, che pretese la testa del Battista. Erode Antipa, sebbene dispiaciuto, decise di mantenere la sua parola e fece portare la testa del Battista su un vassoio.
Questa preziosa icona dipinta con tempera ad uovo viene consegnata con documento di esportazione e perizia redatta da un esperto del Ministero dei Beni Culturali russo.