Icona miniatura Trasfigurazione

Icona miniatura Trasfigurazione.
Nell'episodio della Trasfigurazione Cristo sale con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor, una piccola altura in Galilea a 588 metri sul livello del mare. Il Tabor era considerato fin dall'antichità un luogo sacro: sulla sua sommità, sotto il pavimento dell'attuale chiesa della Trasfigurazione, la roccia conserva infatti tracce di antichi culti cananei.
La montagna è l'incontro con Dio e della sua rivelazione. Sulla cima del monte i discepoli, tramortiti e in uno stato di estasi, vedono su una nube tra Mosè ed Elia (i due veggenti dell'Antico Testamento) il corpo divinizzato di Gesù Cristo. I discepoli caddero a terra colpiti dai raggi della luce taborica che irradiava dall'aura luminosa che circondava il corpo di Cristo.
Iconcina molto curata, realizzata con molta maestria nei particolari dai pittori della scuola russa di Palekh, una città nel nord della Russia. Ogni dettaglio è realizzato grazie alla tecnica della lente di ingrandimento che consente di avere rifiniture microscopiche. L'icona è dipinta a mano su legno con tempera ad uovo e foglia d'oro secondo le antiche tecniche iconografiche della Chiesa Russa. L'immagine viene dipinta su tela e poi poggiate su legno.