Leggere la Bibbia non è un’impresa facile. È vero che c’è un filo cronologico abbastanza coerente, ma non è detto che seguendolo si riuscirà a comprendere appieno gli innumerevoli contenuti e suggestioni e contributi forniti nel corso dei secoli dai compilatori che si sono succeduti e alternati nella sua stesura. Insomma la Bibbia non si può leggere come un romanzo, dalla prima all’ultima pagina. Anzi, seguire un ordine rigorosamente cronologico, partendo dalla Genesi, per intenderci, può rivelarsi assai controproducente. La Genesi, e l’Antico Testamento in generale, non sono di facile e immediata comprensione per i lettori e i fedeli di oggi, che rischiano di arenarsi davanti a riferimenti ostici e perfino incomprensibili per loro. Dobbiamo pensare che la Bibbia è stata ispirata da Dio a uomini vissuti migliaia di anni fa, prevalentemente di origine ebraica, e che scrivevano in un ambito culturale, storico e sociale molto diverso dal nostro.
Per questo, paradossalmente, è meglio approcciarsi alla Bibbia partendo dal Nuovo Testamento, anch’ esso scritto da uomini lontani da noi per storia e cultura, ma più incentrato sul messaggio di salvezza e speranza portato da Gesù agli uomini con la sua straordinaria vita, missione e morte. Poi, sulla base dei riferimenti che troveremo nel Nuovo Testamento, potremo andare ad approfondire vari aspetti del Vecchio, di volta in volta.
Un aspetto affascinante della Bibbia è che si spiega da sola. C’è già tutto, nelle sue pagine, occorre solo saperlo trovare. Ogni riferimento, ogni accenno, rimanda a qualcos’altro che appare altrove, in un’altra pagina, in un altro libro. Anche i versetti apparentemente più ostici hanno una loro ragione d’essere, una spiegazione nascosta tra le pagine, come in un gioco misterioso e affascinante. Ed è davvero affascinante, una volta presa dimestichezza con questa regola, andare alla ricerca delle infinite concatenazioni, dei rimandi celati in ogni pagina. Ci piace pensare che, per leggere e comprendere appieno la Bibbia, sia necessario avere un po’dell’ispirazione che ebbero gli uomini che la scrissero, lo stesso atteggiamento, la stessa apertura spirituale e fiducia in Dio e nell’immane missione che stava affidando loro.
Da un punto di vista squisitamente pratico, se ci si vuole accostare alla lettura delle Sacre Scritture, è meglio affidarsi a un progetto di lettura. Ne esistono tanti consigliati, alcuni che prevedono solo il Vecchio e il Nuovo Testamento presi separatamente, altri che li raccolgono in un unico programma. Una volta stabilito quale piano si vuole seguire, quale ci sembra più vicino alla nostra sensibilità, al nostro interesse, basterà seguirlo ed esso ci fornirà una buona base di lavoro, aiutandoci a non perderci negli infiniti meandri del libro di tutti i libri.
Uno dei punti che accumunano quasi tutti i progetti di lettura è il consiglio a evitare di cominciare dalla Genesi. Si tratta di un libro particolarmente ostico, per un neofita moderno, perché fa riferimento a tutta una serie di rimandi storici e culturali complessi che rischiano di scoraggiare anche il lettore più entusiasta.
Il Nuovo Testamento
Alcuni progetti di lettura suggeriscono di partire dalla Prima Lettera di San Giovanni, un testo molto breve, nell’economia della Scrittura, ma che contiene in sé in modo esemplare e forse unico la certezza della salvezza, la promessa fatta da Dio Padre a tutti gli i suoi figli e confermata dalla missione di Gesù fattosi uomo. Ogni cristiano sarà salvato, avrà la vita eterna, e tutto questo solo perché Dio lo ama. Alla Prima Lettera potrebbe far seguito il Vangelo di Giovanni, quello di Marco, quindi le Lettere di San Paolo, in un progressivo dipanarsi della visione salvifica della Parola di Dio.
In alternativa, si può optare per un progetto di lettura più attinente ai fatti storici, che preveda una difficoltà crescente, ovvero partire dai libri più semplici per linguaggio e contenuti, per poi passare a quelli più complessi. Un buon punto di partenza in quest’ottica, sempre considerando per primo il Nuovo Testamento, potrebbe essere il Vangelo secondo Luca, che offre una narrazione ordinata, scritta in un’ottica storica, delle vicende della vita di Gesù, Salvatore dell’umanità, seguito dagli Atti degli Apostoli, per ricreare una sorta di cornice storica in cui ripercorrere i fatti che hanno portato alla nascita della Chiesa come noi la conosciamo.
Lettura storica a difficoltà crescente |
Lettura in chiave salvifica |
Vangelo secondo Luca | 1ª Lettera di San Giovanni |
Atti degli apostoli | Vangelo di San Giovanni |
Lettera di Giacomo | Vangelo di San Marco |
1. Lettera di Pietro
Lettera di Paolo a Tito Vangelo secondo Marco Lettera di Paolo ai Galati Lettera di Paolo agli Efesini Lettera di Paolo ai Filippesi Lettera di Paolo ai Colossesi Lettera di Paolo a Filemone
Lettera di Giuda
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Lettere di San Paolo:
Vangelo di San Luca |
Vangelo secondo Giovanni
1., 2. e 3. Lettera di Giovanni |
Atti degli Apostoli |
Lettera di Paolo ai Romani | Lettera ai Romani |
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1ª e 2ª Lettera ai Corinzi |
Lettera agli Ebrei | Ebrei |
Vangelo secondo Matteo | Lettera di San Giacomo |
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1ª e 2ª Lettera di San Pietro
2ª e 3ª Lettera di San Giovanni Lettera di San Giuda |
Apocalisse | Apocalisse
1ª Lettera di San Giovanni (rilettura) Vangelo di San Giovanni (rilettura) |
Il Vecchio Testamento
Per quanto riguarda il Vecchio Testamento, può essere un’idea partire dai Salmi, che sono e restano straordinariamente moderni, nella loro eternità, e che dovrebbero accompagnare costantemente la lettura, come piccoli interludi. È bene poi dedicarsi ai tre libri sapienziali: Sapienza, Siracide e Proverbi, che offrono insegnamenti utili e vicini al Nuovo Testamento.
Ci sono vari approcci di lettura al Vecchio Testamento: il modello progressivo, che segue l’ordinamento dei libri nella Bibbia, uno dopo l’altro; il modello progressivo ebraico, diverso da quello cristiano; il modello di lettura in 1/2/4 anni, che prevede il completamento della lettura in un numero di anni variabile a seconda di quanto si leggerà ogni giorno.
In alternativa si può decidere di affrontare i libri dell’Antico Testamento in ordine cronologico, dalle origini alla venuta di Cristo, ma comunque non prima di aver letto il Nuovo Testamento. Per ordine cronologico, infatti, non intendiamo l’ordine progressivo dei libri, ma l’ordine storico degli avvenimenti in essi narrati. Questo approccio può risultare molto efficacie perché avvicina gradualmente e in modo ordinato il lettore moderno a quello che era l’ambiente storico, sociale, politico del Medio Oriente nei secoli in cui le vicende della Bibbia avevano luogo. Sarà così possibile comprendere meglio la cultura ebraica e quella delle altre popolazioni coinvolte. Si tratta di un modello di lettura progressivo, elaborato nel tempo e basato su schemi e tabelle fissati da studiosi e lettori della Bibbia.
Lettura in ordine storico-cronologico |
Lettura cronologica alternativa |
Genesi-Giobbe-Esodo-Levitico-Numeri-Deuteronomio
Creazione della Terra Diluvio Arrivo in Egitto dei patriarchi Partenza per la Terra Promessa. |
Genesi
Esodo Numeri Giosuè Giudici |
Giosuè-Giudici-Rut-1 Samuele da 1 a 8
Conquista della Terra Promessa Periodo dei Giudici. |
1° Samuele
2º Samuele 1º Re 2º Re Amos Osea Isaia (1-39) Michea Nahum Sofonia Abacuc Geremia Lamentazioni Ezechiele Abdia Isaia (40-55) |
1 Samuele da 9 a 31 – 2 Samuele – 1 Cronache – Salmi Istituzione del regno d’Israele Scelta di Saul e di Davide come primi re Salmi scritti per la maggior parte dal re Davide
1 Re da 1 a 11 – 2 Cronache da 1 a 9 – Proverbi – Ecclesiaste – Cantico dei Cantici Storia del re Salomone Scritti sapienziali di Salomone Costruzione del Tempio di Gerusalemme |
1º Cronache
2º Cronache Esdra Neemia Aggeo Zaccaria Isaia (56-66) Malachia Gioele Giona Rut Tobia Giuditta Ester Siracide Cantico dei Cantici Giobbe Ecclesiaste 1º Maccabei 2º Maccabei Baruc Daniele Sapienza Levitico Deuteronomio |